Ieri le specifiche tecniche per la trasmissione dell’istanza e oggi i codici tributo, ora è possibile effettuare il riversamento spontaneo, tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, del credito di imposta “ricerca e sviluppo” utilizzato indebitamente. I nuovi codici arrivano con la risoluzione n. 34 del 5 luglio 2022 e sono in quattro: “8170”, “8171”, “8172” e “8173”.
Il bonus non spettante, ricordiamo, torna nelle casse dell’Erario senza sanzioni e interessi (articolo 5, commi 7-12, Dl 21 n. 146/2021).
La richiesta di accesso alla procedura deve essere inviata esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, entro il 30 settembre 2022, utilizzando il modello approvato con il provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle entrate lo scorso 1° giugno (vedi articolo “Eccesso bonus ricerca e sviluppo: pronte le regole per il riversamento”). Disponibile, sul sito delle Entrate, anche il software di compilazione. Il surplus fruito può essere riversato in un’unica soluzione o in tre rate annuali di pari importo.
Come già detto, le specifiche tecniche hanno avuto il via libera con il provvedimento firmato ieri, 4 luglio (vedi articolo “Bonus ricerca e sviluppo, pronte anche le specifiche tecniche”).
L’agevolazione è riservata ai soggetti che intendono riversare il credito maturato in uno o più periodi di imposta a decorrere da 2015 e fino al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione alla data di entrata in vigore del decreto n. 146/2021 ovvero al 22 ottobre 2021.
Gli ultimi arrivati, i codici tributi istituiti ad hoc con la risoluzione n. 34/2022, sono:
- “8170” denominato “Riversamento spontaneo del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo - articolo 5, commi da 7 a 12, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 – unica soluzione”
- “8171” denominato “Riversamento spontaneo del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo - articolo 5, commi da 7 a 12, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 – prima rata”
- “8172” denominato “Riversamento spontaneo del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo - articolo 5, commi da 7 a 12, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 – seconda rata”
- “8173” denominato “Riversamento spontaneo del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo - articolo 5, commi da 7 a 12, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 – terza rata”.
In caso di pagamento rateale, gli interessi sono versati insieme alla seconda e alla terza rata.
Gli identificati trovano posto nel modello “F24 Elide”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando:
-nella sezione “Contribuente”, nei campi “codice fiscale” e “dati anagrafici”, il codice fiscale di chi effettua il versamento
- nella sezione “Erario ed altro”, sono indicati:
- nel campo “tipo”, la lettera “R”
- nel campo “elementi identificativi”, nessun valore
- nel campo “codice”, uno dei codici tributo istituiti con la presente risoluzione (8170, 8171, 8172 oppure 8173)
- nel campo “anno di riferimento”, il periodo di maturazione del credito cui si riferisce il riversamento, nel formato “AAAA”
- nel campo “importi a debito versati”, l’importo del riversamento spontaneo, eventualmente comprensivo degli interessi in base al codice tributo indicato.