ITALIA OGGI 1/3/2023
l fisco risarcisce il contribuente perché ha sbagliato l'accertamento. E con l'Agenzia delle entrate rispondono in solido i due funzionari dell'amministrazione che hanno compiuto l'ispezione in azienda: a causa del loro errore l'imprenditore si ritrova invischiato in due procedimenti penali dai quali esce innocente sì, ma malconcio; scatta allora il danno non patrimoniale a favore del contribuente per le ripercussioni patite sulla salute oltre che sulla vita lavorativa e di relazione: il pm non avrebbe esercitato l'azione penale se non fosse stato tratto in errore dai due verificatori. Coì l'ordinanza 5984/23 del 28 febbraio della Cassazione, III sez. civ..
Gli errori commessi non possono rientrare nella normale fisiologia delle vicende processuali.
Anche la pubblica amministrazione deve sottostare all'art.2043 del c.c.
Art. 2043.
(Risarcimento per fatto illecito).
Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno
ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il
danno.