Ancora una volta i nostri burocrati dimostrano un assoluto disprezzo per il cittadino. Agiscono come vogliono, senza mai pagarne le responsabilità !!!
In sintesi: il decreto legge pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 novembre stabiliva che le aziende dovessero scegliere entro giovedì 27 tra Transizione 4.0 e Industria 5.0, ovviamente senza alcuna indicazione sulle modalità operative !!!
Martedì 25 novembre, quindi appena due giorni prima della scadenza, il MISE comunica che alle imprese sarebbe arrivato via PEC un modello da compilare e restituire—sempre via PEC—senza alcuna istruzione allegata !!!.
Molte aziende hanno ricevuto la PEC solo nella serata di mercoledì 26 novembre, a 24 ore dalla scadenza !!!
Ieri, in fretta e furia, i modelli sono stati compilati e inviati al GSE. Naturalmente, per i casi più complessi – come spesso accade con la nostra amministrazione – non resta che incrociare le dita e confidare nella provvidenza, l’unico “soggetto” che ci assiste, anche se non sempre infallibile.
Giovedì 27, quando ormai tutte le aziende avevano già inviato il documento, il MISE pubblica finalmente la Guida e il GSE chiarisce che il questionario può essere inviato entro 5 giorni dal ricevimento della PEC.
Il Sole 24 Ore di oggi riassume così:
- chi non ha ricevuto la PEC, non deve fare nulla;
- chi ha inviato un questionario non conforme, deve inviarne uno nuovo entro il termine previsto.