4502 - Riversamento bonus ricerca e sviluppo, aperto il canale telematico per agire (Fiscooggi - 14.7.2022)

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Riversamento bonus ricerca e sviluppo,
aperto il canale telematico per agire

La richiesta di accesso alla procedura di restituzione deve essere inviata esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, entro il 30 settembre 2022

immagine generica illustrativa

A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione delle specifiche tecniche e dall’istituzione degli appositi codici tributo da F24 (vedi articolo “Ricerca e sviluppo, pronti i codici per il riversamento spontaneo”), l’Agenzia apre il canale telematico che, insieme al software di controllo pubblicato contestualmente, consentirà di presentare online la richiesta di riversamento spontaneo dei crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, indebitamente utilizzati in compensazione. Si tratta, in particolare, della procedura messa a punto dal provvedimento dello scorso 1° giugno, con il quale è stato approvato anche il modello di richiesta (vedi articolo “Eccesso bonus ricerca e sviluppo: pronte le regole per il riversamento”).

Nel dettaglio, attraverso la richiesta, da presentare entro il 30 settembre 2022, i crediti maturati nei periodi di imposta a partire dal periodo successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019, utilizzati indebitamente in compensazione al 22 ottobre 2021, potranno essere restituiti senza applicazione di interessi e sanzioni.

La procedura di riversamento spontaneo, attraverso cui trasmettere le istanze, è disponibile gratuitamente sul sito internet dell'Agenzia, al percorso Home - Strumenti - Software di compilazione.
I file contenenti le istanze da trasmettere devono essere successivamente predisposti con le applicazioni "Entratel" e "File Internet" presenti all'interno della piattaforma "Desktop Telematico" mediante le funzionalità, rispettivamente, "Documenti - Autentica singolo file" e "Documenti - Prepara file".

Nel caso di invio di istanze predisposte mediante software di mercato, i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità operati con il software reso disponibile dall'Agenzia delle entrate: i file non controllati saranno scartati e le istanze in essi contenuti non saranno acquisite.