La principale voce di spesa nei bandi che prevedono agevolazioni per Ricerca e Sviluppo è rappresentata dal costo del personale interno. Sia i bandi nazionali che quelli regionali sono abbastanza complessi e perciò adatti ad aziende strutturate in grado di presentare progetti di ricerca innovativi con costi anche significativi ( Ad esempio nell'ultimo bando legge 598 ricerca è stato inserito il minimale di € 200.000,00).
Le piccole aziende con 3-4 dipendenti non riescono a presentare domanda in quanto possono al massimo destinare un dipendente a tempo pieno per 18 mesi al progetto di ricerca. Su € 50.000,00 circa di spesa agevolabile possono ottenere un contributo di circa € 20.000,00 - € 25.000,00 che per le microaziende è già una grossa agevolazione. Il problema è rappresentato dal fatto che la gestione della domanda è talmente complessa che la soglia minima di convenienza a presentarla ed accoglierla è di almeno € 50mila / € 70mila di contributo.
Forse sarebbe da rivedere il ragionamento che viene fatto prima di scivere i bandi. Si ritiene che l'innovatività sia proporzionale al numero di persone coinvolte nei progetti. Questo non è sempre vero in quanto spesso è il singolo che innova e non un gruppo. Nelle Marche sono presenti diverse piccole realtà, in particolare nel settore della meccanica, che nel loro campo realizzano prodotti innovativi che in alcuni casi sono in linea con lo stato dell'arte nazionale.
Teniamo presente che Bill Gates (Microsoft) e Steve Jobs (Apple) hanno realizzato le loro prime innovazioni nel garage di casa ed erano certamente una microimpresa.
I Bando Europei sono molto più complessi di quelli nazionali.