Comunicato stampa della Regione Marche del 4/12/2020
COVID-19, FINANZIAMENTI BANCARI AGEVOLATI PER LE IMPRESE DELLA RISTORAZIONE, SOMMINISTRAZIONE E PER QUELLE LEGATE ALLE MANIFESTAZIONI CULTURALI, DI INTRATTENIMENTO E SPORTIVE. CARLONI: “ALTRA OPPORTUNITÀ DI RISTORO CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE” |
La Regione Marche interviene per sostenere la ripresa delle attività dei settori maggiormente danneggiati dai provvedimenti inclusi nel DPCM del 3 novembre, soprattutto nell’ambito della ristorazione e somministrazione e quelle legate alle manifestazioni culturali, di intrattenimento e sportive. Le imprese di questi settori potranno chiedere finanziamenti bancari con tasso totalmente rimborsato dal fondo regionale per l’emergenza Covid-19. A seguito dell’approvazione della Legge 47, che riforma la Legge 13, la Giunta regionale ha dato il via al nuovo strumento finanziario per le micro e piccole imprese dei settori elencati. “Si tratta di un ulteriore intervento per oltre settanta tipologie di attività che potranno contare sul sostegno regionale per contrastare le perdite economiche imposte dalle restrizioni previste dai vari Dpcm che si sono susseguiti – evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alle Attività produttive – Mentre i cosiddetti decreti ristoro danno contributi per la perdita di fatturato, noi pensiamo a far ripartire al meglio l’attività delle imprese. Tra questi strumenti, abbiamo anche pensato al credito. La Regione ha predisposto questo strumento per le imprese che stanno subendo pesanti penalizzazioni dal prolungamento delle restrizioni. Imprese già incluse nei precedenti provvedimenti di ristoro, che ora hanno la possibilità di sommare le agevolazioni previste”. La legge regionale dispone uno strumento di finanziamento bancario che prevede prestiti fino a 10 mila euro, per una durata di 48 mesi, oltre ai 12 di preammortamento. Il tasso di interesse (TAN) non può superare il 2 per cento. Il contributo regionale copre integralmente i costi del finanziamento, comprendendo gli interessi e una quota minima di 50 Euro di spese accessorie (quest’ultime da ripartire tra istituto di credito e Confidi). La procedura di accesso assegnazione risulterà semplificata. Lo strumento è già operativo.
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