Cento milioni per il rilancio delle imprese nelle aree del terremoto. Primi tre bandi entro Giugno
Superano i cento milioni di euro le risorse disponibili per il rilancio economico e produttivo delle imprese dislocate nelle aree terremotate. I fondi provengono dalla solidarietà dell’Unione europea a favore delle regioni dell’Italia centrale colpite dal sisma. Le Marche hanno beneficiato di un contributo aggiuntivo di 248 milioni, da ripartire tra diversi interventi.
Al rilancio produttivo sono stati destinati 100,5 milioni, mentre 142 vanno al settore delle opere pubbliche. Le nuove risorse vengono rese disponibili attraverso una riprogrammazione del Por Marche Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) che prevede adesso un nuovo Asse prioritario: il numero 8 che finanzia la “Prevenzione sismica e idrogeologica, il miglioramento dell’efficienza energetica e il sostegno alla ripresa socioeconomica delle aree colpite dal sisma”. Il Fesr Marche ha ora a disposizione una dotazione complessiva superiore a 585 milioni di euro, rispetto ai 337 iniziali.
“I 100 milioni aggiuntivi vanno a sommarsi ai 192 milioni già stanziati dal programma ordinario, andando a comporre un monte risorse regionale per il sistema delle imprese pari a 292 milioni, quando il Fesr 2007/13 aveva nel suo complesso 288 milioni per tutti gli interventi previsti. Adesso le risorse per le imprese, da sole, superano la dotazione finanziaria del precedente settennio”, ha sottolineato l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora.