(2868) Allo studio un bonus per l'assunzione di personale "altamente qualificato" (Fonte: Eutekne.info - 05/06/2012)

Agevolazioni

Allo studio un bonus per l’assunzione di personale «altamente qualificato»

Secondo la bozza del DL sulla crescita, il credito d’imposta dovrebbe essere pari ad un massimo di 300.000 euro

/ Martedì 05 giugno 2012
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Nuova versione del credito d’imposta nel DL per la crescita sostenibile. Stando a una bozza di Decreto circolata ieri, ancora in fase di lavorazione, sarebbe infatti previsto un credito d’imposta per le nuove assunzioni di personale qualificato; verrebbe, quindi, meno l’agevolazione per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo inizialmente prospettata.

Sulla base della bozza, potrebbero fruire dell’agevolazione le imprese che assumono personale altamente qualificato in possesso di laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico o dottorato in ambito tecnico o scientifico, a tempo indeterminato o a tempo determinato tramite contratto di apprendistato.
Il beneficio fiscale dovrebbe essere riconosciuto, secondo l’ultima versione, in misura pari al 100% delle spese per l’assunzione del personale di cui sopra; il credito d’imposta dovrebbe, però, poter essere pari al massimo a 300.000 euro.

Sotto il profilo soggettivo, sarebbero ammesse all’agevolazione tutte le imprese, a prescindere dalla forma giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato.

Quanto alle tempistiche, sempre secondo la bozza, il credito d’imposta verrebbe istituito già a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2011; si tratterebbe, quindi, del 2012 per i soggetti “solari”.
Per fruire del contributo, le imprese dovrebbero presentare, sempre secondo la bozza, un’istanza telematica mediante le modalità tecniche predisposte dal Ministero dello Sviluppo economico. Un successivo Decreto del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, provvederà ad emanare, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del Decreto, le disposizioni applicative necessarie. 
Nessun automatismo, quindi, per accedere al beneficio fiscale.

L’assunzione dovrebbe durare minimo 3 anni, 2 nel caso di PMI

Sarebbero, inoltre, previste alcune ipotesi di decadenza dall’agevolazione.
In particolare, stando alla bozza di decreto, il diritto a fruire del credito d’imposta decadrebbe:
- se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di 3 anni, ovvero di 2 anni nel caso delle piccole e medie imprese;
- nei casi in cui vengano definitivamente accertate violazioni non formali, sia alla normativa fiscale che a quella contributiva in materia di lavoro dipendente per le quali sono state irrogate sanzioni di importo non inferiore a 5.000 euro, oppure violazioni alla normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori previste dalle vigenti disposizioni, nonché nei casi in cui siano emanati provvedimenti definitivi della magistratura contro il datore di lavoro per condotta antisindacale.