Fonte: Italia Lavoro News
Da AMVA 120 milioni di euro per l’occupazione dei giovani
Sono circa 16 mila i potenziali lavoratori, giovani tra i 15 e i 35 anni, a cui si rivolge il Programma Amva - Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale; 3.000 gli attori del mercato del lavoro che saranno coinvolti al fine di realizzare il raccordo tra le politiche per lo sviluppo, la formazione e per il lavoro; infine 8.000 le aziende dei comparti produttivi tipici della tradizione italiana che saranno sottoposte ad un’analisi sui fabbisogni al fine di individuare la consistenza della richiesta di lavoro nei settori analizzati. Questi i numeri previsti dal Programma per centrare l’obiettivo atteso ovvero creare nuova occupazione per supportare gli effetti negativi della crisi occupazionale degli ultimi anni.
Ma i numeri non sono finiti, ammontano a circa 118.000.000 di euro, di cui ben 98.000.000 saranno assegnati direttamente a giovani e/o a imprese, i fondi stanziati dal Ministero del Lavoro e da Italia Lavoro per investire sullo sviluppo occupazionale dei giovani attraverso la realizzazione di tre distinti dispositivi ovvero: promozione di strumenti per incentivare il contratto di apprendistato, creazione delle “botteghe dei mestieri” e contributi per la creazione di nuova impresa. Tali dispositivi saranno realizzati attraverso la creazione di bandi finalizzati a dare attuazione di quanto previsto dal Programma stesso. Dei 118.000.000 di euro stanziati, 78.000.000 sono già stati destinati all’attuazione del primo bandorealizzato dal Programma, pubblicato l’11 novembre 2011, finalizzato ad incentivare l’applicazione del contratto di apprendistato attraverso un sistema di incentivi alle imprese che assumono i giovani con contratto di apprendistato.
In dettaglio si tratta di 5.500 euro per ogni giovane dai 15 ai 25 anni di età assunto dall’impresa con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno (si prevede l’assunzione di circa 4.928 giovani) e di 4.700 euro per ogni giovane dai 18 ai 29 anni di età assunto dall’impresa con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno (si prevede l’assunzione di circa 10.861 giovani). Le imprese stanno aderendo al bando già dal 30 novembre scorso presentando le domande di contributo esclusivamente attraverso il sistema informativo http://amva.italialavoro.it. Gli incentivi saranno erogati fino ad esaurimento fondi disponibili ma comunque non oltre il 31 dicembre 2012, l’assegnazione dei contributi infatti avverrà con procedura “a sportello” seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica delle condizioni previste e l’assenza delle cause di inammissibilità.
Nell’arco dei 30 mesi di durata del Programma, i fondi restanti saranno utilizzati per la realizzazione degli altri due dispositivi ovvero creazione delle “botteghe dei mestieri” e contributi per la creazione di nuova impresa. In ciascuna delle 110 province italiane sarà individuata una bottega tradizionale locale a rischio di estinzione, che diventerà una “bottega dei mestieri”, che per la durata di 18 mesi insegnerà a giovani disoccupati il lavoro dell'artigiano. Per ogni bottega sarà previsto un contributo di 2500 euro mensili per l'attività di tutoraggio che svolgeranno nei confronti di 30 giovani (individuati nelle 110 province) da formare. Per tutta la durata della formazione (6 mesi) che si realizzerà nella modalità del tirocinio, i giovani beneficeranno di una borsa di studio di 500 euro mensili. Previsti incentivi anche per la creazione di nuove imprese giovanili: 10.000 euro per 500 giovani interessati a promuovere nuove imprese nei comparti produttivi propri della tradizione italiana.
Ma i numeri non sono finiti, ammontano a circa 118.000.000 di euro, di cui ben 98.000.000 saranno assegnati direttamente a giovani e/o a imprese, i fondi stanziati dal Ministero del Lavoro e da Italia Lavoro per investire sullo sviluppo occupazionale dei giovani attraverso la realizzazione di tre distinti dispositivi ovvero: promozione di strumenti per incentivare il contratto di apprendistato, creazione delle “botteghe dei mestieri” e contributi per la creazione di nuova impresa. Tali dispositivi saranno realizzati attraverso la creazione di bandi finalizzati a dare attuazione di quanto previsto dal Programma stesso. Dei 118.000.000 di euro stanziati, 78.000.000 sono già stati destinati all’attuazione del primo bandorealizzato dal Programma, pubblicato l’11 novembre 2011, finalizzato ad incentivare l’applicazione del contratto di apprendistato attraverso un sistema di incentivi alle imprese che assumono i giovani con contratto di apprendistato.
In dettaglio si tratta di 5.500 euro per ogni giovane dai 15 ai 25 anni di età assunto dall’impresa con contratto di apprendistato per la qualifica professionale a tempo pieno (si prevede l’assunzione di circa 4.928 giovani) e di 4.700 euro per ogni giovane dai 18 ai 29 anni di età assunto dall’impresa con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere a tempo pieno (si prevede l’assunzione di circa 10.861 giovani). Le imprese stanno aderendo al bando già dal 30 novembre scorso presentando le domande di contributo esclusivamente attraverso il sistema informativo http://amva.italialavoro.it. Gli incentivi saranno erogati fino ad esaurimento fondi disponibili ma comunque non oltre il 31 dicembre 2012, l’assegnazione dei contributi infatti avverrà con procedura “a sportello” seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, previa verifica delle condizioni previste e l’assenza delle cause di inammissibilità.
Nell’arco dei 30 mesi di durata del Programma, i fondi restanti saranno utilizzati per la realizzazione degli altri due dispositivi ovvero creazione delle “botteghe dei mestieri” e contributi per la creazione di nuova impresa. In ciascuna delle 110 province italiane sarà individuata una bottega tradizionale locale a rischio di estinzione, che diventerà una “bottega dei mestieri”, che per la durata di 18 mesi insegnerà a giovani disoccupati il lavoro dell'artigiano. Per ogni bottega sarà previsto un contributo di 2500 euro mensili per l'attività di tutoraggio che svolgeranno nei confronti di 30 giovani (individuati nelle 110 province) da formare. Per tutta la durata della formazione (6 mesi) che si realizzerà nella modalità del tirocinio, i giovani beneficeranno di una borsa di studio di 500 euro mensili. Previsti incentivi anche per la creazione di nuove imprese giovanili: 10.000 euro per 500 giovani interessati a promuovere nuove imprese nei comparti produttivi propri della tradizione italiana.