IL MESSAGGERO 15/5/2012
- Un Fondo per la crescita sostenibile nel quale concentrare le agevolazioni per i progetti innovativi di dimensioni rilevanti, per il rilancio delle aree in crisi e per l'internazionalizzazione del sistema produttivo (andrà in sostituzione della legge 46 del 1982) .
- Un Credito d'imposta per la ricerca e sviluppo risrvato a tutte le imprese, che abbia quindi caratteristiche di sistema. Il credito d'imposta premierà le attività di ricerca con una spesa di almeno 50mila euro l'anno, con un tetto massimo di due milioni. Il beneficio fiscale sarà del 15 per cento, l'importo del credito non potrà superare comunque i 300mila euro per ciascun esercizio fiscale.
Quel che è certo è che le risorse disponibili sono poche: i nuovi strumenti saranno finanziati con le risorse sottratte a quelli vecchi, ma accanto alla maggiore efficienza c'è anche l'obiettivo di ottenere qualche risparmio per il bilancio pubblico.
Sul fronte dei controlli verrebbe costituito presso il Ministero dello Sviluppo uno speciale nucleo della Guardia di Finanza per gli accertamenti ispettivi sulle iniziative agevolate, con più foti poteri di controllo.
