La fotografia scattata dall'Olaf: all'Italia riconosciuto un efficace sistema di controllo sui fondi UE
FRODI UE CON I FORNITORI FANTASMA
Le fatture fittizie tra i sistemi più usati nelle truffe comunitarie
ITALIAOGGI 26 MARZO 2012
DATI OLAF (Ufficio europeo per la lotta antifrode della commissione europea)
L'11% delle frodi sui fondi messi a disposizione dalla Ue viene rilevato in Italia.
Circa il 71% delle frodi che avvengono nel nostro paese ha carattere amministrativo e/o procedurale, non configurandosi quindi automaticamente come una tentata truffa.
Sovraffaturazioni.
Si tratta di fatture aventi per oggetto sia prestazioni specialistiche di docenza, tutoraggio e collaborazione ausiliaria, sia acquisti di beni strumentali, relativamente a operazioni che avvengono solo sulla carta o. comunque, per un importo molto inferiore rispetto a quello riportato in fattura.
Fornitori esteri fittizi
Falsi corsi di formazione
Liberatorie fasulle
Si tratta di una dichiarazione di atto notorio con la quale il fornitore dichiara falsamente, sotto la propria responsabilità, di aver ricevuto il pagamento relativo a una determinata fattura. Questo è l'unico sistema per dimostrare i pagamenti in contanti.
Contratti chiavi in mano
Aumenti di capitale fittizi
Uno degli esempi principali è rappresentato dalla vecchia legge 488/92
Fotocopie di assegni mai incassati
Gli indizi che fanno scattare i controlli:
Presenza di persone già conosciute nell'ambito delle frodi (soci, amministratori e consulenti)
Fideiussioni da società minori
Uno dei metodi di truffa più utilizzati è rappresentato dal richiedere l'erogazione dei contributi in anticipo rispetto all'investimento e intascarsi i soldi senza poi spenderli.
Sovradimensionamento dei progetti in base al volume di affari del beneficiario
Sedi operative fittizie, collocate al di fuori dei centri di interesse dell'azienda che li richiede.