4333 - Regione Marche - Energia: un bando a sportello di 3 milioni di euro per il finanziamento di interventi innovativi a favore delle imprese e delle comunità energetiche (Comunicato stampa del 6 agosto 2021)

GIOVEDÌ 5 AGOSTO 2021  11:27

Energia: un bando a sportello di 3 milioni di euro per il finanziamento di interventi innovativi a favore delle imprese e delle comunità energetiche

 

Efficientamento energetico dei processi produttivi e utilizzo di energie rinnovabili. Sono questi gli obiettivi di un bando pubblico a sportello che la Regione Marche ha emanato per l’assegnazione di 3 milioni di euro di contributi alle imprese e a comunità energetiche rinnovabili (CER), per la realizzazione di interventi innovativi.

“La finalità del bando – spiega il vicepresidente della giunta regionale, Mirco Carloni - è gettare le basi per la transizione energetica del “sistema Marche”. La decarbonizzazione dell’economia e più in generale la sostenibilità ambientale ed energetica, sono obiettivi che l’attuale governo regionale ha intenzione di porre concretamente al centro delle sue politiche di sviluppo.” ,

L'importo del contributo in conto capitale concedibile a ciascuna impresa varia in base alla dimensione d’impresa: 40% grande, 50% media, 60% piccola. Il contributo massimo concedibile per progetto è di 200 mila euro e una spesa di investimento minima di 30 mila euro.

Al fine di dare il tempo necessario alle imprese per presentare progetti innovativi di qualità, la data per l’apertura dello sportello e quindi per la presentazione della domanda, è stata fissata al 15 novembre 2021. La chiusura dello sportello avverrà ad esaurimento delle risorse. Ulteriori informazioni al link del bando: https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Energia/Bandi-di-finanziamento/id_8563/4870)

“Di fronte alla crisi economica globale – ha concluso Carloni -  aggravata dagli effetti della pandemia COVID 19, questi obiettivi non possono che diventare pilastri su cui fondare la capacità della comunità marchigiana (fatta di tante piccole e medie imprese) di resistere e di rilanciare il proprio modello di sviluppo, un modello che si dovrà basare sull’alta intensità di innovazione e sempre più sull’integrazione delle politiche di settore.”