RISPOSTA N.411/2021 del 16 Giugno 2021
OGGETTO: REGIME FISCALE CONTRIBUTI EROGATI A SOSTEGNO DEI SETTORI DELLO SPETTACOLO - ART. 10-bis del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. "decreto Ristori")
In relazione al regime fiscale applicabile a tale emolumento, si osserva che
l'articolo 10-bis (rubricato «Detassazione di contributi, di indennità e di ogni altra
misura a favore di imprese e lavoratori autonomi, relativi all'emergenza COVID-19»)
del "decreto Ristori", ha previsto che «I contributi e le indennità di qualsiasi natura
erogati in via eccezionale a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e
diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza, da chiunque erogati e
indipendentemente dalle modalità di fruizione e contabilizzazione, spettanti ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi, non concorrono
alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore
della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e non
rilevano ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico
delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917».
Con tale disposizione, dunque, il legislatore al fine di contrastare gli effetti
negativi conseguenti dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 ha riconosciuto ai
contributi di «qualsiasi natura» e «diversi da quelli esistenti prima della medesima
emergenza» erogati, in via eccezionale a seguito dell'emergenza epidemiologica
Covid-19, «da chiunque» e «indipendentemente dalle modalità di fruizione», ai
soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi,
il regime esentativo previsto espressamente per talune tipologie di aiuti economici (di
cui all'articolo 27 del decreto Cura Italia e all'articolo 25 decreto Rilancio).
RASSEGNA STAMPA