(996) Dal primo luglio in vigore il nuovo regolamento europeo: semplificazione per le pmi (ItaliaOggi)
L'articolo è stato caricato nell'area riservata allo studio
Aiuti di Stato, vita difficile per le imprese mordi e fuggi
Pagina a cura di Roberto Lenzi
Niente contributi per le imprese che investono nelle aree svantaggiate se nei due anni precedenti la domanda di contributo hanno chiuso la stessa o un'analoga attività nello spazio economico europeo o che, al momento della domanda di aiuti, hanno concretamente in programma di cessare l'attività entro due anni dal completamento dell'investimento iniziale oggetto dell'aiuto nella zona interessata.
LE PRINCIPALI AGEVOLAZIONI
CONTRIBUTI PER GLI INVESTIMENTI DELLE PMI
(immobilizzazioni materiali e immateriali delle pmi)
10% media impresa;
20% piccola impresa.
Le percentuali di contributo possono aumentare con regolamenti specifici nelle aree in deroga 107.3c 107.3a.
CONTRIBUTI PER LE CONSULENZE A FAVORE DELLE PMI
Fino al 50% delle spese finanziabili
CONTRIBUTO PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE A FAVORE DELLE PMI
Fino al 50% delle spese finanziabili
CONTRIBUTI PER PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO A FAVORE DELLE PMI
Fino all'80% per ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fino al 100% per la ricerca fondamentale
CONTRIBUTO PER LA FORMAZIONE A FAVORE DI PMI E GRANDI IMPRESE
Dal 50% al 70% dei costi finanziabili
CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI NELLE AREE SVANTAGGIATE A FAVORE DI PMI E GRANDI IMPRESE
L'intensità di aiuto è quella stabilita nella carta degli aiuti a finalità regionale in vigore al momento in cui l'aiuto è concesso nella zona interessata.