Bandi di contributo pubblicati dalla Giunta per cui è possibile presentare domanda
identificativo : | 8261 |
Titolo: | PR MARCHE FESR 2021/2027 – ASSE 1 – OS 1.3– AZIONE 1.3.4 – Intervento 1.3.4.2 - “Strategie innovative di internazionalizzazione” |
Procedura: | Bandi per la concessione di finanziamenti |
Data di pubblicazione: | 15/07/2024 |
Scadenza: | 14/11/2024 |
Area organizzativa: | SEGRETERIA GENERALE |
Struttura: | DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO |
Contatto: | LUZI STEFANO |
Email contatto: | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
Telefono contatto: | 071 8063106 |
Ente: | Regione Marche |
Soggetti ammessi beneficiari: | Vedi punto 2 Allegato A Beneficiari e requisiti di ammissibilità |
Misure asse: | Asse 1 – OS 1.3 – AZIONE 1.3.4 – Intervento 1.3.4.2 |
Note: |
La domanda di partecipazione con i relativi allegati richiesti dal bando, per il tramite del beneficiario /capofila, dovrà obbligatoriamente essere presentata in modalità telematica tramite sistema informativo
pena l’esclusione.
La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 25/07/2024 ed entro le ore 13:00 del 14/11/2024.
Fa fede la data della ricevuta rilasciata dal sistema informatico. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando. La presentazione di più domande in cui figuri lo stesso soggetto (sia in forma singola sia in aggregata) comporta l’esclusione delle stesse.
Per il contributo conto interessi su finanziamenti e riduzione costo della garanzia è disponibile lo strumento agevolato Fondo Nuovo Credito sezione INTERNAZIONALIZZIONE, visita il sito: https://creditofuturomarche.it
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1. SCADENZA: martedi' 15 marzo 2024 (non è un click day)
2. FONDI STANZIATI: € 13.000.000,00 così ripartiti:
Linea 1: PMI in forma singola e aggregata: € 11mln
Linea 2: Consorzi per l’internazionalizzazione : € 1,5mln
Strumento finanziario: Fondo Nuovo Credito sezione internazionalizzazione: € 500mila
3. DESTINATARI (2.1): PMI anche in forma aggregata
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le micro, piccole e medie imprese (MPMI)1, in forma singola o aggregata nella forma di contratto di rete, associazione temporanea di scopo o raggruppamento temporaneo secondo le prescrizioni indicate nell’Appendice A.3 anche sotto forma di consorzi per l’internazionalizzazione, come specificato al punto 2.3.
4. ATTIVITA' AMMESSE (2.3): tutte ad eccezione di quelle indicate nell'AppendiceA1
5. SOSTENIBILITA' FINANZIARIA DEL PROGETTO (2.2): condizione di ammissibilità
disporre delle risorse necessarie per garantire la sostenibilità finanziaria del progetto. Per possedere tale requisito ciascun soggetto proponente deve soddisfare almeno una delle due formule di seguito indicate: CN > (CP – I)/3, o OF/F < 8%;
CN=capitale netto; CP=costo del progetto; OF=oneri finanziari; F= ricavi delle vendite
6. SOGGETTI ESCLUSI (2.3)
a) che si trovano nella condizione di impresa in difficoltà10 come definita dall'articolo 2, par. 1,punto 18, del regolamento (CE) n. 651/2014 della Commissione;
b) che si trovano in stato di liquidazione volontaria;
c) che sono destinatarie di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni interdittive di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n.231, e s.m.i. o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81;
d) i cui soggetti muniti di poteri di amministrazione, o i cui direttori tecnici sono destinatari di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti
irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per i reati indicati all’articolo articolo 94 comma 1 del D. Lgs. 36/2023;
e) qualora sussistano con riferimento ai soggetti indicati nell’articolo 85 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159, cause di decadenza, di sospensione, o divieto previste dall’articolo 67, o tentativi di infiltrazione mafiosa ai sensi dell’articolo 84 comma 4 del medesimo decreto.
7. INTERVENTI AMMESSI (3) è possibile presentare domanda anche per un solo intervento
1) Rafforzamento dell’immagine aziendale o consortile e/o del brand
Definizione di strategie di internazionalizzazione, anche nel campo del digitale, e di comunicazione finalizzate all’internazionalizzazione e alla
promozione di prodotti/servizi o brand su mercati esteri individuati come target. L’elemento comune a queste attività è il rafforzamento della value
proposition e dell’immagine e/o del brand dell’impresa al fine di consolidare la propria presenza internazionale e raggiungere nuovi mercati. Le spese ammissibili riguardano i servizi
relativi allo sviluppo e implementazione delle strategie, compreso il social media marketing, il potenziamento della comunicazione e la protezione della proprietà intellettuale sui mercati esteri.
2) Incoming di operatori esteri
Incontro con i partner commerciali e strategici dell’impresa rappresentanti il mercato estero individuato, ma anche potenziali importatori, buyer,
distributori, giornalisti specializzati, agenti. Le spese ammissibili riguardano i costi connessi alle trasferte e alla messa a disposizione di locali e servizi
3) Showroom/mostre temporanee (massimo 18 mesi) di prodotti e/o servizi realizzate in Italia o all’estero
Allestimento di show room realizzati in Italia e/o all’estero nei paesi target volti a consolidare i legami con i partner commerciali e a crearne di nuovi, oltre che diffondere la conoscenza del valore aggiunto offerto dall’impresa. Le mostre temporanee realizzate in Italia devono prevedere di accogliere visitatori, operatori o partner commerciali esteri. Le spese ammissibili riguardano tutte le voci di costi operativi connessi alla progettazione, all’allestimento, all’organizzazione e gestione dello spazio espositivo
4) Fiere internazionali di settore organizzate in Italia e all’estero (il cui costo di partecipazione complessivo supera i 50.000,00 € per singola fiera)
Partecipazione a fiere internazionali in Italia (https://calendariofiereinternazionali.it/) e all’estero nei paesi target il cui costo complessivo per l’impresa supera i 50.000,00 € per singola fiera. In caso di domanda presentata in forma aggregata la partecipazione di più imprese alla stessa fiera deve avere un costo complessivo minimo di 50.000,00 € per ogni stand che si intende allestire. Sono escluse le fiere di cui al “Piano integrato per interventi di internazionalizzazione, Cooperazione internazionale e Macroregione Adriatico Ionica” approvato con DGR n. 639 del 29/04/2024 e s.m.i., cofinanziate ai sensi della convenzione con la Camera di Commercio di cui alla DGR n. 106 del 06/02/2024 e ai sensi del piano approvato con decreto del Direttore dell’Agenzia per il Turismo e per l'Internazionalizzazione (ATIM) n. 47 del 19/02/202411.Le spese ammissibili riguardano tutte le voci di costi connessi alla tariffa dello stand, alla progettazione, all’allestimento, all’organizzazione e gestione dello spazio espositivo, trasporto e assicurazione merci per esposizione presso lo stand, hostess e interpreti
5) Innovazione del design e ecodesign per i mercati target
Progettazione di nuovi design ideati per il mercato internazionale individuato attraverso l’adeguamento di prodotti esistenti o sviluppo di nuovi modelli al fine di rispondere alle particolari esigenze estetiche, funzionali e prestazionali richieste dal mercato target. Le spese ammissibili riguardano i costi di progettazione, la tutela della proprietà intellettuale e l’ottenimento di certificazioni per nuovi prodotti o prodotti in catalogo per il mercato dei paesi target.
8. 1 INVESTIMENTO MINIMO (3.2): € 40.000,00 (€ 100.000,00 per la domande in forma aggregata)
8.2 CONTRIBUTO MASSIMO (3.2): € 150.000.00 (€ 500.000,00 per le domande in forma aggregata)
9.1 SPESE AMMISSIBILI (3.3)
1) Rafforzamento dell’immagine aziendale o consortile e/o del brand. Le spese ammissibili riguardano i servizi relativi allo sviluppo e implementazione delle strategie, compreso il social media marketing e il potenziamento della comunicazione:
• Spese per il rafforzamento dell’immagine, anche realizzata attraverso canali digitali quali social media;
• spese di consulenza per lo sviluppo di una strategia comunicativa, promozionale o commerciale (es. TEM, DEM, esperti, ecc.);
• spese per la creazione, l’implementazione, la traduzione in lingua estera dei contenuti del sito internet dell’impresa;
• spese per la creazione e/o sviluppo di una piattaforma e-commerce proprietaria;
• spese per l’utilizzo di un market place;
• spese per la protezione della proprietà intellettuale sui mercati esteri (compreso il dominio web).
2) Incoming di operatori esteri. Le spese ammissibili riguardano i costi connessi alle trasferte e alla messa a disposizione di locali e servizi:
• spese di viaggio e pernottamento di operatori esteri in Italia e spese per visti;
• spese per indennità giornaliere;
• spese per l’affitto di spazi e locali per i meeting;
• spese per l’acquisto di servizi di organizzazione;
• spese per l’acquisto di servizi per la messa a disposizione di personale dedicato (es.hostess, interpreti…);
• spese di consulenza anche per la ricerca e selezione degli operatori (es. TEM, DEM, esperti, ecc.).
3) Showroom/mostre temporanee (massimo 18 mesi) di prodotti e/o servizi realizzate in Italia o all’estero. Le spese ammissibili riguardano tutte le voci di costi operativi connessi alla progettazione, all’allestimento, all’organizzazione e gestione dello spazio espositivo:
- spese per affitto spazi e locali (per un periodo non superiore a 18 mesi), uffici, spazi di co-working, sale espositive, ambienti di meeting point, ecc.;
- spese per l’allestimento degli spazi espositivi, comprese le spese relative a servizi di progettazione, realizzazione e gestione, acquisto e noleggio di materiali inclusa la manutenzione degli spazi espositivi, servizi di trasporto e similari;
- spese per la creazione/l’utilizzo di piattaforme informatiche in caso di esposizioni virtuali;
- spese per l’acquisto di servizi per la messa a disposizione di personale dedicato (es. hostess, interpreti…);
- spese per l’acquisto di servizi assicurativi collegati
4) Fiere internazionali di settore organizzate in Italia e all’estero (il cui costo di partecipazione complessivo supera i 50.000,00 € per singola fiera). Le spese ammissibili riguardano tutte le voci di costi connessi alla tariffa dello stand, alla progettazione, all’allestimento, all’organizzazione e gestione dello spazio espositivo, trasporto e assicurazione merci, hostess e interpreti:
• quota di partecipazione/iscrizione alle fiere;
• spese per l’utilizzo di piattaforme di matching;
• spese per il noleggio di stand, oneri e diritti fissi, in base al regolamento della manifestazione fieristica, inserimento nel catalogo dell’evento fieristico;
• spese per l’allestimento degli spazi espositivi, comprese le spese relative a servizi di progettazione, realizzazione e gestione, acquisto e noleggio di materiali inclusa la manutenzione degli spazi espositivi, servizi di trasporto e similari;
• spese per l’acquisto di servizi per la messa a disposizione di personale dedicato (es. hostess, interpreti…);
• spese per l’acquisto di servizi assicurativi collegati.
5) Innovazione di design e ecodesign per i mercati target. Le spese ammissibili riguardano
i costi di progettazione e sviluppo del nuovo design per i mercati esteri:
• spese per l’acquisizione di competenze specialistiche o l’acquisizione di brevetti ottenuti anche in licenza alle normali condizioni di mercato;
• spese per consulenze finalizzate all’ideazione e progettazione del nuovo design;
• spese per l’ottenimento di certificazioni per il mercato di paesi target.
9.2 SPESE AMMESSE CON UN TASSO FORFETTARIO (3.3)
Personale
Costo del personale dipendente a tempo indeterminato impiegato nel progetto, calcolato forfettariamente fino alla percentuale del 20%13 dei costi diretti ammissibili (interventi 1,2,3,4,5). Spese Generali
Spese generali: costi indiretti funzionali alla realizzazione del progetto calcolati con un tasso forfettario fino al 7% dei costi ammissibili (esclusi i costi per il personale)14.
Spese Generali
Spese generali: costi indiretti funzionali alla realizzazione del progetto calcolati con un tasso forfettario fino al 7% dei costi ammissibili (esclusi i costi per il personale)14.
9.3 SPESE ESCLUSE (3.3)
a. acquisto di beni usati;
b. spese per investimenti meramente sostitutivi, rispondenti a necessità di adeguamento del processo produttivo alle esigenze di mercato;
c. spese relative a cambiamenti e/o adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di routine;
d. spese per il funzionamento dell’impresa (es. gestione, consulenze relative all’ordinaria amministrazione, servizi regolari di consulenza legale, spese ordinarie di pubblicità), fatto salvo quanto previsto per le spese di personale e per le spese promozionali;
e. spese relative ad investimenti necessari per conseguire gli standard imposti dalla legge o da provvedimenti equivalenti;
f. spese per beni e impianti non strettamente necessari per l’esercizio dell’attività dell’impresa,
anche se obbligatori per legge (es. estintori, impianto antincendio, impianto antifurto, impianto di videosorveglianza, impianto di condizionamento e/o riscaldamento ambienti, impianti elettrici, ecc.);
9.4 LE SPESE DEVONO ESSERE FATTURATE DA SOGGETTI TERZI (3.3)
9.5 NON E' AMMESSA LA RETE DI DISTRIBUZIONE IN STATI ESTERI (3.3)
Si precisa che non saranno finanziabili la costituzione e la gestione di una rete di distribuzione in altri Stati membri o paesi terzi. Gli aiuti di cui al presente bando non hanno lo scopo di sostenere direttamente le vendite in un altro Stato.
9.6 TERMINI AMMISSIBILITA' DELLE SPESE (3.4): I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda
I progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione e comunque entro 30 giorni dalla data in cui le imprese ricevono la comunicazione di concessione delle agevolazioni.
10. GLI INTERVENTI 3 e 4 POSSONO ESSERE AVVIATI A PARTIRE DALL'1/9/2023 (3.4)
Tuttavia, per le sole linee di intervento 3 e 4, e solo per attività realizzate ai sensi del Reg. (UE) n. 2831/2023 “de minimis”, sarà possibile considerare come data di avvio il 01/09/2023.
Ai sensi dell’art. 63 par. 6 del Reg. (UE) n. 1060/2021 i progetti non devono essere stati portati materialmente a termine o completamente attuati prima che il beneficiario abbia presentato la domanda di finanziamento nell'ambito del programma
3) Showroom/mostre temporanee (massimo 18 mesi) di prodotti e/o servizi realizzate in Italia o all’estero
4) Fiere internazionali di settore organizzate in Italia e all’estero (il cui costo di partecipazione complessivo supera i 50.000,00 € per singola fiera)
11. AVVIO PROGETTO (3.4)
Per “avvio del progetto” si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento o la data di inizio delle attività del personale, a seconda di quale condizione si verifichi prima15. La data di avvio è quella indicata dall’impresa/impresa capofila nella comunicazione di accettazione degli esiti istruttori.
12.1 TERMINE PER COMPLETARE IL PROGETTO (3.4): 18 mesi dalla data di avvio
I progetti devono essere realizzati e conclusi entro 18 mesi successivi alla data di avvio.
12.2 E' POSSIBILE RICHIEDERE UNA PROROGA DI 3 MESI (7.3)
L’istanza di proroga, debitamente motivata, deve essere presentata, tramite funzionalità del sistema informativo, entro un termine congruo di norma pari ad almeno 20 gg lavorativi prima della scadenza del termine di conclusione del progetto.
La proroga non potrà superare i 3 mesi oltre il termine previsto per la conclusione del progetto, fatto salvo il termine ultimo di ammissibilità delle spese previsto dalla normativa di riferimento.
La richiesta di proroga si intende accolta salvo che la Regione Marche entro 10 giorni non manifesti parere contrario.
13.1 AGEVOLAZIONE (3.4): Contributo a fondo perduto del 70% (de minimis) o del 50% (aiuto di stato)
l presente bando è attuato ai sensi del Reg. (UE) n. 2831/2023 “de minimis” con un’intensità di aiuto pari al 70%.
Tuttavia, per i soli interventi 3), 4), 5), il beneficiario potrà optare per il regime in esenzione di cui al Reg. (UE) n. 651/2014 e s.m.i. della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuto compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, pubblicato sulla G.U.U.E. L. 187 del 26 giugno 2014, e s.m.i., ed in particolare nel rispetto delle disposizioni di cui agli art. 18, 19, 28 e 29, con un’intensità di aiuto pari al 50%.
Ogni impresa per ogni intervento potrà selezionare in via esclusiva una sola tipologia di regime di aiuti, per cui le diverse spese sostenute dall’impresa relative allo stesso intervento (es. Intervento 4) Fiere internazionali) rientreranno all’interno dello stesso regime (es. tutte in “de minimis”).
13.2 AGEVOLAZIONE OPZIONE 2 (3.5) - Fondo Nuovo Credito - sezione internazionalizzazione
Il conteggio è abbastanza complesso ma nel bando ci sono comunque degli esempi numerici
C'è la possibilità di prendere anche un finanziamento garantito, l'agevolazione complessiva comunque è sempre la stessa.
Esempio fatto nel bando
14. REGOLE DI CUMULO (3.6)
Il contributo pubblico concesso ai sensi del presente bando è cumulabile, per i medesimi costi ammissibili, con altre agevolazioni pubbliche (previste da norme comunitarie, statali, regionali) nel rispetto della normativa applicabile in materia di aiuti di stato ed in particolare nel rispetto delle intensità d’aiuto massime previste da un regolamento di esenzione per categoria o da un regime autorizzato dalla Commissione Europea e del Regolamento (UE) n. 2831/2023 “de minimis”.
Il contributo è altresì cumulabile con le agevolazioni che non siano qualificabili come aiuti di stato ai sensi dell’art. 107, comma 1 del Trattato sul Funzionamento della UE, fino a copertura massima del 100% del costo ammissibile del progetto.
Nel caso il proponente abbia optato per l’Opzione 2 non sarà possibile ogni forma di cumulabilità.
15. DURC (2.3) (regolarità contributiva); verificata alla data del decreto di concessione
Nei confronti di ogni impresa richiedente la struttura provvederà alla verifica della regolarità contributiva dal giorno successivo al termine ultimo previsto dal presente bando per la presentazione della domanda fino al giorno antecedente l’approvazione del decreto di concessione. Laddove l’esito della verifica della regolarità contributiva non dovesse pervenire entro la data di approvazione del decreto di concessione, la struttura provvederà ad ammettere con riserva le imprese il cui esito non sia ancora pervenuto. Se al termine dell’iter istruttorio condotto dagli Istituti (INPS e INAIL) il DURC risultasse non regolare, la posizione non potrà più essere sanata dall’impresa richiedente e la domanda di partecipazione sarà da ritenersi esclusa dai benefici previsti dal presente bando.
16. I progetti non devono arrecare un danno significativo agli obbiettivi ambientali (DNSH) (3.1)
Progettazione di nuovi design ideati per il mercato internazionale individuato attraverso l’adeguamento di prodotti esistenti o sviluppo di nuovi modelli al fine di rispondere alle particolari esigenze estetiche, funzionali e prestazionali richieste dal mercato target. Le spese ammissibili riguardano i costi di progettazione, la tutela della proprietà intellettuale e l’ottenimento di certificazioni per nuovi prodotti o prodotti in catalogo per il mercato dei paesi target.
17. DOCUMENTAZIONE INCOMPLETA 4.4
18. APPROVAZIONE GRADUATORIA 5.4: entro 90gg dalla scadenza per la presentazione delle domande
19. CONFERMA INTERVENTO 5.4: entro 30gg dalla data di ricezione della comunicazione di concessione delle agevolazioni
20. MODALITA' DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO 6.3
1) richiesta di anticipo (facoltativa) pari al 40% del contributo concesso, entro 90 giorni dall’avvio del progetto (salvo richieste espressamente autorizzate dal RdP), previa stipula di apposita garanzia fideiussoria;
2) richiesta di liquidazione a titolo di acconto (facoltativa) per il primo Stato di Avanzamento Lavori (1 SAL) di norma entro il 183° giorno (6 mesi) successivo alla data di avvio del progetto, secondo le seguenti percentuali:
a. fino ad un max del 40% del contributo concesso (se si è richiesto l’anticipo);
b. dal 40% all’80% del contributo concesso (se non si è richiesto l’anticipo);
3) richiesta di liquidazione a titolo di saldo (obbligatoria);
21.1 VARIANTI (7.2)
Variazioni ordinarie: fino al 10% dell'importo ammesso
Il progetto dovrà essere realizzato in conformità a quello approvato e ammesso alle agevolazioni. Sono, tuttavia possibili le seguenti variazioni ordinarie sul progetto, da comunicare (anche in sede di relazione intermedia/finale) ma che non necessitano di una espressa autorizzazione:
a) variazioni per ogni singola tipologia di spesa fino ad uno scostamento non superiore al 10% dell’importo ammesso, sempre nel rispetto dei limiti percentuali stabiliti dal bando, fermo restando il limite massimo dell’importo di contributo concesso per la realizzazione del progetto;
b) sostituzione di taluno dei beni/fornitori previsti nel progetto con altri beni/fornitori simili e/o equivalenti.
Variazioni non ordinarie: scostamenti superiori al 10% dell'importo ammesso
Il progetto dovrà essere realizzato in conformità a quello approvato e ammesso alle agevolazioni. Sono, tuttavia possibili le seguenti variazioni ordinarie sul progetto, da comunicare (anche in sede di relazione intermedia/finale) ma che non necessitano di una espressa autorizzazione: a) variazioni per ogni singola tipologia di spesa fino ad uno scostamento non superiore al 10% dell’importo ammesso, sempre nel rispetto dei limiti percentuali stabiliti dal bando, fermo restando il limite massimo dell’importo di contributo concesso per la realizzazione del progetto; b) sostituzione di taluno dei beni/fornitori previsti nel progetto con altri beni/fornitori simili e/o equivalenti.
Riduzione massima della spesa consentita: 40%
La richiesta dovrà evidenziare gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente ammesso. In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l’impianto complessivo del progetto ammesso. Qualora la somma delle spese sostenute e ritenute congrue, pertinenti ed ammissibili, comporti una riduzione della spesa maggiore del 40% o, nel caso in cui il totale delle spese ammissibili risulti inferiore al limite minimo previsto dal bando, si procederà alla revoca del contributo.
21.2 VARIAZIONE DEL PUNTEGGIO A CONSUNTIVO (7.6)
La Regione Marche può altresì disporre la revoca dei contributi concessi:
k. nei casi di diminuzione del punteggio acquisito dai soggetti beneficiari in graduatoria che comporti la fuoriuscita degli stessi dal range dei beneficiari;
22. OPERAZIONI STRAORDINARIE (7.2)
23. CONTABILIZZAZIONE DELLE SPESE (8.2)
assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata a tutte le transazioni relative all’operazione ai sensi dell’art. 74 comma 1 lett. a.i) del Regolamento (UE) n. 1060/2021. Ove possibile, è, inoltre, preferibile il ricorso a fatturazione separata, specificatamente dedicata al programma di investimento per il quale è stato concesso il contributo;
24. OBBLIGHI CONNESSI ALLA STABILITA' DELLE OPERAZIONI (8.3)
Ai sensi dell’art. 65 del Regolamento (UE) n. 1060/2021 nel caso di un'operazione che comporta investimenti in infrastrutture o investimenti produttivi31, il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità delle operazioni: deve rimborsare il contributo fornito dal PR MARCHE FESR 2021/2027 laddove, entro tre anni dal pagamento finale al beneficiario o entro il termine stabilito nella normativa sugli aiuti di Stato, ove applicabile, si verifichi quanto segue:
a) cessazione o trasferimento di un’attività produttiva al di fuori della regione di livello NUTS 2 in cui ha ricevuto sostegno;
b) cambio di proprietà di un'infrastruttura che procuri un vantaggio indebito a un'impresa o a un organismo di diritto pubblico;
c) modifica sostanziale che alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione dell'operazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari.
CRITERI DI SELEZIONE (5.2) - punteggio minimo 70 su 100