15/07/2022 - Regione Marche: BANDO TRANSAZIONE ECOLOGICA e DIGITALE dei processi produttivi e dell'organizzazione

4493 - Regione Marche - Il Bando per la Transazione ecologica e digitale dei processi produttivi è stato prorogato al 15 luglio

INDICE

  1. Comunicato stampa dell'11 maggio 2022
  2. Link della Regione Marche con tutta la normativa
  3. Bando

BANDO

 1. INTERVENTO, FINALITA' E RISORSE

1.1 Finalità e obbiettvi

1.2 Dotazione finanziaria

2. BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA'

2.1 Beneficiari e requisiti formali

3. INVESTIMENTI AMMISSIBILI

3.1 Tecnologie di innovazione

3.2 Consulenza strategica

3.3 Voucher digitali impresa 4.0

3.4 Localizzazione

3.5 Termini di ammissibilità delle spese e tempistica dei progetti

Avvio del progetto successivo alla presentazione della domanda

Il programma deve essere ultimato entro sei mesi dalla data del decreto di concessione

3.6 Tipologie spese ammesse

3.7 Spese non ammesse

3.8 Soglie di investimento

3.9 Tipologia e intensità di aiuto

3.10 Regole di cumulo

4. MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

4.1 Modalità di rilascio credenziali per la presentazione delle domande

4.2 Modalità di presentazione della domanda di partecipazione

4.3 Presentazione della domanda

4.4 Documentazione a corredo della domanda

4.5 Documentazione incompleta, documentazione integrativa

4.6 Formato documentazione allegata

5. ISTRUTTORIA, CRITERI E MODALITA' DI VALUTAZIONE

5.1 Modalità di istruttorie e fasi del procedimento

5.2 Criteri di valutazione

5.4 Cause di non ammissione

5.5 Approvazione elenco delle domande ammesse a finanziamento e concessione del contributo

5.6 Accettazione contributi e conferma inizio attività

6. MODALITA' DI RENDICONTAZIONE DELLA SPESA

6.1 La rendicontazione della spesa

6.2 Obblighi connessi alla rendicontazione delle spese

6.3 Prova della spesa, documentazione giustificativa, modalità di pagamento

6.4 Modalità e gestione dei flussi dei dati

6.5 Modalità di erogazione dell'aiuto

7. CONTROLLI, VARIANTI E REVOCHE

7.1 Controlli

7.2 Variazioni del progetto

7.3 Variazioni del beneficiario

7.4 Proroghe

7.5 Sospensioni

7.6 Rinuncia

7.7 Revoche e procedimento di revoca

8. OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO

8.1 Obblighi in materia di informazione e pubblicità

8.2 Obblighi connessi al vincolo di stabilità

8.3 Obblighi di comunicazione del beneficiario verso l'amministrazione regionale

8.4 Rispetto della normativa

9. PUBBLICITA' DEL BANDO

10. DISPOSIZIONI FINALI

10.1 Informazioni relative al procedimento amministrativo

10.2 Diritto di accesso

10.3 Procedure di ricorso

10.4 Informativa relativa al trattamento dei dati personali

10.5 Disposizioni finali

11. NORME DI RINVIO

12. APPENDICI E ALLEGATI

Appendice A1 Elenco delle attività economiche ammissibili

Appendice A3 Ambiti di specializzazione intelligente

Appendice A6 Comuni area cratere e limitrofi

Appendice A7 - Zone ammissibili agli aiuti a norma dell'articolo 107 paragrafo 3 lettera C)


COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE MARCHE DELL'11.5.2022

MERCOLEDÌ 11 MAGGIO 2022  12:51 
POR FESR 14-20: Bando Transizione Tecnologica e digitale dei processi produttivi e dell'organizzazione

Online il bando POR FESR 14-20 per Interventi a favore della trasformazione digitale delle imprese verso impresa 4.0.

Con questa intervento la Regione Marche intende supportare le PMI marchigiane nell’adozione di soluzioni innovative di riorganizzazione, al fine di favorirne la ripresa e la transizione digitale e garantirne un migliore posizionamento competitivo anche a livello internazionale.

Ai fini del presente bando sono ammissibili i progetti d’impresa finalizzati alla realizzazione di attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione.

Le imprese che intendono presentare domanda possono anche chiedere il voucher di cui all’avviso pubblico della Regione e della Camera di Commercio “VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0”, finalizzato all’acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione funzionali all’implementazione nell’impresa.

Il costo totale ammissibile del progetto di investimento non deve essere inferiore ad € 25.000,00 e non potrà superare il valore di € 140.000,00.

Il bando ha una dotazione complessiva di € 4.200.000,00 di fondi europei.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 16 maggio 2022 ed entro le ore 13:00 del 30 giugno 2022 attraverso il sistema informativo SIGEF.

Per visualizzare il bando clicca qui.


LINK DELLA REGIONE MARCHE CON TUTTA LA NORMATIVA

 

Bandi Fondi FESR

 
identificativo : 5688
Titolo: BANDO 2022 - TRANSIZIONE TECNOLOGICA E DIGITALE DEI PROCESSI PRODUTTIVI E DELL'ORGANIZZAZIONE
Procedura: Bando per la concessione di contributi
Data di pubblicazione: 11/05/2022
Scadenza: 30/06/2022
Area organizzativa: Direzione Attività produttive e imprese
Struttura: Settore Innovazione e cooperazione internazionale
Contatto: Emanuele Petrini
Email contatto: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Telefono contatto: 0718063705
Ente: Regione Marche
Soggetti ammessi beneficiari: Micro, piccole e medie imprese, in forma singola, regolarmente iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio delle Marche
Misure asse (Fondi Europei): POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 1 – OS 1 - AZIONE 1.3 – INTERVENTO 1.3.1 e EVENTI SISMICI POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 8 – OS 21 - AZIONE 21.1 – INTERVENTO 21.1.1
Note: La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 16 maggio 2022 ed entro, e non oltre, le ore 13:00 del 30 giugno 2022

 


 BANDO

ALLEGATO A
Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 1 – OS 1 - AZIONE 1.3 – INTERVENTO 1.3.1 “Promuovere i processi di
innovazione aziendale e l’utilizzo di nuove tecnologie digitali”

EVENTI SISMICI POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 8 – OS 21 - AZIONE 21.1 – INTERVENTO 21.1.1 “Sostegno
agli investimenti produttivi al fine del rilancio della crescita economica e della competitività”
BANDO DI ACCESSO 2022
“TRANSIZIONE TECNOLOGICA E DIGITALE DEI PROCESSI PRODUTTIVI E
DELL’ORGANIZZAZIONE”

 

1 INTERVENTO, FINALITÀ E RISORSE

1.1. Finalità e obiettivi

Il presente bando è attuato ai sensi dell’art. 7 “Interventi a favore della trasformazione digitale delle imprese verso
impresa 4.0” della legge regionale n. 4 del 17/03/2022, a valere sulle risorse del POR FESR 2014-2020 della Regione
Marche.

Con questa iniziativa la Regione Marche intende supportare le PMI marchigiane nell’adozione di soluzioni
innovative di riorganizzazione, al fine di favorirne la ripresa e la transizione digitale e garantirne un migliore
posizionamento competitivo anche a livello internazionale. A tal fine, il bando prevede la concessione di contributi
a fondo perduto per la realizzazione di progetti di innovazione dei processi produttivi, della organizzazione
aziendale soprattutto attraverso attività di trasformazione tecnologica e digitale.

Il perdurare degli effetti negativi della pandemia da COVID-19 rappresenta ancora oggi una grave minaccia per le
economie mondiali. La pandemia e le misure adottate dagli Stati membri per combattere la diffusione del virus
COVID-19 hanno causato un calo immediato e senza precedenti dell’attività economica, in particolare per quanto
riguarda gli investimenti.

L’utilizzo delle nuove tecnologie digitali diventa di fondamentale importanza nell’attuale fase di ripresa dagli effetti
negativi del Covid-19, in quanto consentirà alle aziende di riorganizzarsi e ristrutturarsi, incentivando il processo
di transizione digitale, aumentando la flessibilità dei processi produttivi e riducendo al contempo i costi generali,
al fine di far ripartire gli investimenti privati fortemente penalizzati dalla pandemia.

L’intervento rientra, infine, nel programma di interventi urgenti per il sostegno economico alle imprese
marchigiane colpite dalla crisi generata dalla guerra Russa/Ucraina di cui alla DGR n. 317 del 21/03/2022.

1.2. Dotazione finanziaria

Per la realizzazione del presente bando è stanziato un importo complessivo di € 4.200.000,00 di cui:

- € 1.700.000,00 a valere sull’Asse 1 – OS 1 – Azione 1.3 - Intervento 1.3.1 “Promuovere i processi
d’innovazione aziendale e l’utilizzo di nuove tecnologie digitali”;

- € 2.500.000,00 esclusivamente per le imprese localizzate nell’area cratere e Comuni limitrofi, a valere
sull’asse 8 - OS 21 – Az. 21.1 – intervento 21.1.1 “Sostegno agli investimenti produttivi al fine del rilancio
della crescita economica e della competitività”. FONDI DESTINATI ALL'AREA DEL CRATERE

La dotazione del bando potrà essere integrata mediante risorse aggiuntive derivanti da economie al fine di
aumentare l’efficacia dell’intervento finanziario.

Il presente bando è inoltre coerente con le azioni 1.2.1 “Sostegno alla trasformazione digitale, l’innovazione
organizzativa e lo sviluppo di nuovi modelli di business” e 1.3.2 “Sostegno all’innovazione e allo sviluppo delle
MPMI: ammodernamento tecnologico, industrializzazione dell’innovazione, nuove unità produttive” che si
intendono attivare nell'ambito della programmazione 2021-27 e in particolare con gli obiettivi specifici 1.2 e 1.3
del regolamento 1058/2021. Pertanto, a seguito di positiva decisione della Commissione Europea in relazione al
nuovo Programma FESR 2021-2027 della Regione Marche, i progetti ammessi ma non finanziati per mancanza di
risorse a valere sulla programmazione 2014-2020 potranno essere selezionati nell'ambito del PR 2021-27.

Ai fini dell’inserimento delle relative spese nei conti, l’Autorità di Gestione dovrà effettuare una verifica tesa ad
accertare che tali operazioni siano conformi ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del PR
2021-2027; si precisa che, in linea con l’art. 63(6), non potranno esser selezionate per ricevere sostegno dal nuovo
PR le operazioni materialmente completate o pienamente attuate prima che le stesse siano ammesse sul programma. Anche sul nuovo PR l’Autorità di gestione garantirà inoltre, i propri adempimenti in materia di
pubblicità e comunicazione, fermo restando il rispetto della normativa pertinente da parte dei beneficiari. I PROGRAMMI D'INVESTIMENTO NON DEVONO ESSERE COMPLETATI

 

2 BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

2.1. Beneficiari e requisiti formali

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente avviso le imprese marchigiane, in forma singola, che
alla data di presentazione della domanda risultino attive ed abbiano i seguenti requisiti formali:

A. risultare regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito CCIAA);

B. possedere i requisiti dimensionali di micro, piccola o media impresa. La dimensione di impresa viene
verificata al momento della presentazione della domanda, includendo nel calcolo le quote di
partecipazione e tutti i rapporti di collegamento e/o associazione. L’impresa deve preventivamente
comunicare all’amministrazione regionale ogni ulteriore variazione della compagine sociale che dovesse
intercorrere tra la data di presentazione della domanda e la data di concessione del contributo, al fine di
verificare l’effettivo mantenimento del requisito relativo alla dimensione d’impresa;

C. avere l’attività economica non riconducibile ai settori di attività esclusi dalla normativa comunitaria
applicabile, così come indicato nell’APPENDICE A.1 del bando di accesso; AMMESSE LE SOLE ATTIVITA' INDICATE NELL'APPENDICE A.1

D. avere l’unità locale (“sede di intervento”) in cui vengono realizzate le attività oggetto di contributo
regionale attiva sul territorio marchigiano e regolarmente censita presso la Camera di Commercio delle
Marche, oppure dichiarare di essere in corso di attivazione dell’unità locale sempre nelle Marche (nota 1)

E. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposta a procedure di regolazione
dell’insolvenza;

F. avere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa per la realizzazione del progetto;

G. essere in regola rispetto alle disposizioni in materia fiscale, di contributi previdenziali ed assistenziali
secondo la vigente normativa (nota 2 DURC IN REGOLA ALLA DATA DELLA DOMANDA)

H. rispettare le condizioni nei confronti dei lavoratori dipendenti non inferiori a quelle risultanti dai contratti
collettivi di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative nelle
categorie di appartenenza, nonché ogni altra disposizione di legge in materia assistenziale e previdenziale;

I. essere in regola con la normativa antimafia;

J. essere in regola con le norme obbligatorie in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro: D.
Lgs. n. 81/08 (testo unico sicurezza sul lavoro) e s.m.i.;

K. essere in regola con le norme obbligatorie vigenti in materia di edilizia, urbanistica e di tutela e
salvaguardia dell'ambiente: D.Lgs. N. 152/06 e s.m.i. (Testo Unico sull'ambiente);

L. essere in regola con la normativa in materia di aiuti di Stato.

I suddetti requisiti devono essere posseduti anche al momento della concessione del contributo, pena
l’inammissibilità della domanda.

Il richiedente avente sede legale all’estero deve dichiarare il possesso dei requisiti richiesti dal bando o di requisiti
equipollenti secondo le norme del Paese di appartenenza e produrre la relativa documentazione secondo la
legislazione del Paese di appartenenza.

SOGGETTI CHE NON POSSONO PRESENTARE LA DOMANDA

Non possono essere ammesse a contributo le imprese;

a. che si trovano nella condizione di impresa in difficoltà (nota 3) come definita dall'articolo 2, punto 18, del
regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, in caso di Temporary Framework, che si trovavano già
nella condizione di impresa in difficoltà il 31 dicembre 2019 (nota 4)  IMPRESE IN DIFFICOLTA'

b. che si trovano in stato di liquidazione volontaria;

c. che sono destinatarie di provvedimenti giudiziari che applicano le sanzioni interdittive di cui al decreto
legislativo 8 giugno 2001, n.231, e s.m.i. o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la
pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del D.lgs 9 aprile 2008
n. 81;

d. i cui soggetti muniti di poteri di amministrazione, o i cui direttori tecnici sono destinatari di sentenze di
condanna passate in giudicato o di decreti penali di condanna divenuti irrevocabili o di sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per i reati indicati all’articolo 80 comma 1 del D.lgs 50/2016 e s.m.i.;

e. qualora sussistono con riferimento ai soggetti indicati nell’articolo 85 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159, cause di decadenza, di sospensione, o divieto previste dall’articolo 67, o tentativi di infiltrazione mafiosa ai sensi dell’articolo 84 comma 4 del medesimo decreto.

CONTROLLO SULLE DICHIARAZIONI

Tali dichiarazioni saranno oggetto di verifiche documentali di primo livello ai sensi dell’art. 71 comma 1 del DPR 445/2000, così come modificato dall’art 264 del D.L. 19 maggio 2020 n. 34, con applicazione, nel caso di dichiarazioni mendaci, della decadenza dai benefici e delle sanzioni penali, rispettivamente previste dagli artt. 75 e 76 del medesimo D.P.R. come da ultimo rese più severe per effetto del citato articolo 264. Laddove fosse necessario, per la numerosità delle domande, l’Amministrazione regionale procederà ad effettuare verifiche a campione che sarà individuato per mezzo di un apposito applicativo utilizzato per l’estrazione del 5% dei soggetti da sottoporre a controllo

3 INVESTIMENTI AMMISSIBILI

3.1. Tecnologie di innovazione

Ai fini del presente bando sono ammissibili i progetti d’impresa finalizzati alla realizzazione di attività di
innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione.

I progetti dovranno prevedere obbligatoriamente l’introduzione/implementazione di almeno una delle
tecnologie di innovazione riportate nell’Elenco 1 e una consulenza strategica che accompagni l’azienda
nell’adeguata adozione delle tecnologie medesime, così come indicato al paragrafo seguente.

Il progetto può inoltre prevedere l’eventuale introduzione/implementazione di una o più tecnologie ricomprese
nell’Elenco 2.

Elenco 1: utilizzo delle seguenti tecnologie inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida
- internet delle cose e delle macchine;
- cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
- soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale, machine learning e deep learning;
- blockchain e distributed ledger technologies;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- simulazione, digital twins e sistemi cyber fisici;
- integrazione verticale e orizzontale; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate
caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie
di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc).

Elenco 2: utilizzo facoltativo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste
al precedente Elenco 1:
- Sistemi di e-commerce;
- Geolocalizzazione;
- Sistemi EDI, electronic data interchange;
- Tecnologie per l’in-store customer experience;
- Sistemi di pagamento mobile e/o via internet e fintech;
- Sistemi digitali a supporto della forza vendita, inclusi sistemi di configurazione prodotto per piattaforme B2B e B2C;

I progetti devono essere afferenti agli ambiti di specializzazione intelligente in ricerca e innovazione della regione
Marche di cui alla DGR n. 42 del 31 gennaio 2022 e che si riepilogano nell’APPENDICE A.3. AMBITI TECNOLOGICI AMMESSI

 

3.2. Consulenza strategica

IL PROGETTO DEVE OBBLIGATORIAMENTE PREVEDERE UNA CONSULENZA STRATEGICA 
Per poter presentare domanda di partecipazione al presente bando, il progetto deve obbligatoriamente prevedere
una consulenza strategica che, accompagni e supporti l’impresa nell’adozione delle tecnologie digitali e delle
soluzioni organizzative e gestionali atte a migliorare i processi delle imprese in ottica di Innovazione,
coerentemente agli obiettivi aziendali.

Dall’attività di consulenza dovrà emergere:
- una mappatura dettagliata delle dotazioni tecnologiche hardware e software presenti e delle soluzioni digitali già adottate;
- un’analisi dell’integrazione delle nuove tecnologie tra loro e rispetto alle dotazioni presenti e alle soluzioni
in essere, con evidenza dei benefici attesi in termini qualitativi e quantitativi;
- un’analisi delle modalità di coinvolgimento di almeno un addetto dell’azienda in un percorso di crescita
delle competenze inerenti le tecnologie di innovazione.

LA CONSULENZA STRATEGICA DEVE ESSERE FORNITA DA SOGGETTI QUALIFICATI

La consulenza strategica deve essere realizzata da un unico prestatore di servizi dotato di una appropriata
professionalità specifica e indipendente rispetto ai possibili realizzatori degli interventi da individuare tra quelli di
seguito indicati:
a. Digital Innovation Hub di cui al Piano Nazionale Impresa 4.0, accreditati o riconosciuti da normative o atti
amministrativi regionali o nazionali;
b. Innovation Manager iscritti nell’albo degli esperti tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e/o
dall’elenco dei manager tenuto da Unioncamere;
c. Centri di Trasferimento Tecnologico certificati sulle tematiche di Industria 4.0 come definiti dal Decreto
del Ministro dello Sviluppo Economico del 22 maggio 2017 n° 22 (MISE) e certificati;
d. Competence center di cui al Piano Industria 4.0;
e. Enti ed istituti di ricerca ed altri soggetti rientranti nella definizione di organismi di ricerca;

f. Incubatori d'impresa certificati di cui all'art. 25 del D. L. 18/10/2012 n° 179 convertito, con modificazioni,
dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati ;
g. Altri soggetti in grado di garantire adeguata professionalità e indipendenza, vale a dire in possesso di
tutti i requisiti di seguito indicati:
I. essere una persona giuridica (sono escluse le persone fisiche ad eccezione degli ingegneri e dei
periti industriali iscritti nei rispettivi albi professionali);
II. avere realizzato negli ultimi tre anni almeno 5 servizi di consulenza in ambito digitale per conto di
imprese.

Il possesso dei requisiti da parte dei soggetti di cui alla lettera g) dovrà risultare da apposita autocertificazione resa
ai sensi ai sensi degli articoli 46, 47 e 76 del DPR n. 445/2000, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà.

3.3. Voucher digitali impresa 4.0

Le imprese che intendono presentare domanda possono anche chiedere il voucher di cui all’avviso pubblico della
Regione e della Camera di Commercio “VOUCHER DIGITALI IMPRESA 4.0”, finalizzato all’acquisizione di servizi
di consulenza e/o formazione funzionali all’implementazione nell’impresa di una o più tecnologie abilitanti tra
quelle indicate negli Elenchi sopra riportati e, in particolare:

a) spese per l’assessment volto a mappare la struttura aziendale tramite una analisi As-Is e ad approfondire
la situazione aziendale in ambito tecnologico e digitale, che le renda consapevoli dei vantaggi di investire
in tale direzione;

b) spese di progettazione per la predisposizione di proposte progettuali da presentare a valere su fondi
comunitari, nazionali e regionali destinati alla transizione digitale 4.0;

c) spese di formazione relativi alla partecipazione a percorsi il cui programma formativo sia chiaramente
riconducibile ad una o più tecnologie digitali tra quelle previste dal bando.

Le medesime spese non potranno beneficiare delle agevolazioni previste dall’avviso pubblico “VOUCHER
DIGITALI IMPRESA 4.0” e da quelle previste dal presente bando. 

3.4. Localizzazione

Gli interventi di cui al presente bando dovranno realizzarsi presso l’unità produttiva dell’impresa richiedente
ubicata nel territorio della regione Marche.

La sede dell’intervento deve essere operativa, destinata ad usi industriali, artigianali o di servizi (in particolare
nell’ambito di servizi digitali, culturali e creativi), ovvero corrispondere a un immobile in cui l’impresa realizzi
regolarmente la propria attività imprenditoriale e in cui sia stabilmente collocato il personale e le attrezzature che
verranno utilizzate per la realizzazione del progetto imprenditoriale; costi sostenuti in sedi operative con
caratteristiche diverse da quelle indicate, saranno ritenuti non ammissibili alle agevolazioni.

3.5. Termini di ammissibilità delle spese e tempistica dei progetti

L'AVVIO DEL PROGETTO DEVE ESSERE SUCCESSIVO ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Il programma di investimento dovrà essere avviato successivamente alla data di presentazione della domanda di
partecipazione e comunque al massimo entro e non oltre 15 giorni a partire dalla data in cui le imprese ricevono
la comunicazione di concessione delle agevolazioni.

Le spese ammissibili sono quelle effettuate (fa fede la data di fatturazione) a partire dalla data di avvio del progetto
ed entro la data di conclusione dello stesso, fermo restando che dette spese possono essere quietanzate entro i
successivi 60 giorni.

Per “avvio dei lavori” si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o
di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento (nota 5) La data di avvio è quella indicata dall’impresa
nella comunicazione di accettazione degli esiti istruttori.

IL PROGRAMMA DEVE ESSERE ULTIMATO ENTRO SEI MESI DALLA DATA DEL DECRETO DI CONCESSIONE

Il programma di investimento dovrà essere concluso entro 6 mesi dalla data del decreto di concessione del
finanziamento, fermo restando che dette spese possono essere quietanzate entro i successivi 60 giorni.

Per “data di chiusura” si intende quella dell’ultimo titolo di spesa. Il progetto si intende realizzato e concluso
quando le attività sono state svolte come da progetto approvato e le relative spese sono state fatturate.

Il pagamento e la rendicontazione delle spese sulla piattaforma informatizzata SIGEF devono essere effettuati
entro 60 giorni dalla data di chiusura.

3.6. Tipologie di spese ammissibili

Le spese ammissibili dovranno riferirsi agli interventi per cui si inoltra richiesta di contributo, essere coerenti e
congrue alle finalità del progetto e funzionali al raggiungimento degli obiettivi indicati. Esse dovranno riguardare
le seguenti tipologie di spesa, così come declinate nell’Appendice A.2, e rispettare i limiti indicati:
A. Spese per l’acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati in
modalità cloud computing e SAAS (software as a service), nonché di system integration applicativa e
connettività dedicata;
B. Costi per i servizi di consulenza esterna specialistica e servizi equivalenti non relativi all’ordinaria
amministrazione e strettamente necessari per la realizzazione del progetto, inclusi i servizi di cui al
paragrafo 3.2 ed i servizi di progettazione, analisi, sviluppo, manutenzione evolutiva, assistenza tecnica
allo start up e/o messa in esercizio di software, basi dati, sistemi, componenti e programmi informatici,
anche open source, commisurati alle esigenze progettuali;
C. Costi per i servizi di “Test before Invest” di sistemi e tecnologie digitali applicate a qualsiasi ambito o
funzione aziendale;
D. Spese per l’ottenimento di certificazioni di prodotto e di processo, ad eccezione delle certificazioni
obbligatorie per legge. 

3.7. Tipologie di spese non ammissibili

Non sono ritenute ammissibili le seguenti spese:
a. acquisto di beni usati; SOLO BENI NUOVI DI FABBRICA
b. spese per investimenti meramente sostitutivi, rispondenti a necessità di adeguamento del processo
produttivo alle esigenze di mercato;
c. spese relative a cambiamenti e/o adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di routine;
d. spese per il funzionamento dell’impresa (es. gestione, consulenze relative all’ordinaria amministrazione,
servizi regolari di consulenza legale, spese ordinarie di pubblicità), fatto salvo quanto previsto per le spese
di personale e per le spese promozionali;

e. spese relative ad investimenti necessari per conseguire gli standard imposti dalla legge o da provvedimenti
equivalenti;
f. spese per beni e impianti non strettamente necessari per l’esercizio dell’attività dell’impresa, anche se
obbligatori per legge (es. estintori, impianto antincendio, impianto antifurto, impianto di
videosorveglianza, impianto di condizionamento e/o riscaldamento ambienti, impianti elettrici, ecc.);
g. spese per manutenzione ordinaria;
h. spese per la realizzazione di opere tramite commesse interne;
i. spese di spedizione, viaggio, vitto, alloggio;
j. oneri per imposte, concessioni, spese bancarie, interessi passivi, collaudi, ecc.;
k. beni in comodato;
l. autovetture, veicoli, mezzi di trasporto di ogni genere, compresi tutti i tipi di allestimenti finalizzati al
trasporto;
m. imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti compresi relativi macchinari e
allestimenti;
n. spese per mobili e arredi;
o. beni acquistati con il sistema della locazione finanziaria (leasing);
p. spese relative alla formazione del personale;
q. spese per opere edili di qualsiasi tipo.

Non sono ammessi inoltre:
r. i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il
fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc.);
s. le spese effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e
da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e di amministrazione della stessa, ovvero
dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta o collaterale dei soggetti richiamati;
t. le spese effettuate e/o fatturate da impresa nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di
cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi o parenti ed affini entro il terzo grado
in linea diretta o collaterale dei soggetti richiamati;
u. la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze alle imprese
beneficiarie del contributo da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così
come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori, o procuratori
con poteri di rappresentanza;
v. qualsiasi forma di autofatturazione.

3.8. Soglie di investimento
Il costo totale ammissibile del progetto di investimento non deve essere inferiore ad Euro 25.000,00.
Il contributo regionale non potrà superare il valore di Euro 140.000,00.

 

3.9 Tipologia e intensità di aiuto

Il presente bando è attuato ai sensi del Reg. (UE) n. 651/2014 e s.m.i. (Regolamento generale di esenzione) della
Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuto compatibili con il mercato interno in
applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, pubblicato sulla G.U.U.E. L. 187 del 26 giugno 2014, e s.m.i., ed
in particolare nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 14, 17, 28 e 29. L’agevolazione consiste in un contributo
in conto capitale a fondo perduto, per la realizzazione del programma di investimento, nella misura indicata nel
seguente schema:

Tenendo conto dei risultati dei segnali globali di persistenza dell’impatto dirompente della pandemia di COVID-19,
la Commissione intende sostenere gli Stati membri nell’elaborazione e nell’attuazione di riforme volte a colmare
la carenza di investimenti e ad accelerare la transizione verde e digitale.

Dal momento che il quadro temporaneo è stato utile come strumento per far fronte alle conseguenze economiche
della pandemia e anche alla luce dei riscontri ricevuti dagli Stati membri, la Commissione ritiene opportuno
prorogare, fino al 31 dicembre 2022, le misure esistenti ivi previste, al fine di garantire che le misure di sostegno
nazionali aiutino efficacemente le imprese colpite durante la pandemia, mantenendo al contempo l’integrità del
mercato interno e garantendo condizioni di parità. Tale proroga garantirà inoltre che le imprese che risentono
ancora degli effetti della crisi non siano improvvisamente private del sostegno necessario, consentendo invece
un’eliminazione graduale e coordinata del livello delle misure di aiuto in base alla ripresa economica osservata.

Le agevolazioni di cui al presente bando potranno pertanto essere concesse anche ai sensi della sezione 3.13 del
Temporary Framework (Comunicazione della Commissione europea 8442 (2021)6. Tale attuazione è subordinata
all’autorizzazione di compatibilità da parte della Commissione Europea. Le agevolazioni eventualmente accordate
ai sensi della sezione 3.13 del Temporary Framework potranno essere concesse non oltre il 31/12/2022 (salvo
eventuali disposizioni

Le tabelle di cui al presente paragrafo sono alternative tra loro, le agevolazioni indicate nella seconda tabella,
trattandosi di soluzione più favorevole per il beneficiario, saranno applicate in automatico dal responsabile del
procedimento solo a seguito dell’autorizzazione di compatibilità da parte della Commissione Europea.

3.10. Regole di cumulo

Il contributo pubblico concesso ai sensi del presente bando è cumulabile, per i medesimi costi ammissibili, con
altre agevolazioni pubbliche (previste da norme comunitarie, statali, regionali) nel rispetto della normativa
applicabile in materia di aiuti di stato ed in particolare nel rispetto delle intensità d’aiuto massime previste da un
regolamento di esenzione per categoria o da un regime autorizzato dalla Commissione Europea.

Il contributo è altresì cumulabile con le agevolazioni che non siano qualificabili come aiuti di stato ai sensi dell’art.
107, comma 1 del Trattato CE.

I voucher di cui al paragrafo 3.3 sono cumulabili con le agevolazioni previste dal presente bando purché non sulle
medesime spese ammesse a finanziamento.

4 MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

4.1. Modalità di rilascio credenziali per la presentazione delle domande

La domanda è redatta esclusivamente on line, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema informativo.
Tali credenziali dovranno essere richieste dal legale rappresentante (o procuratore) dell’impresa utilizzando la
procedura di invio telematico prevista dal sistema informativo regionale SIGEF e disponibile all’indirizzo internet
https://sigef.regione.marche.it.

Nella richiesta di accesso, il legale rappresentante dovrà fornire i propri dati anagrafici e quelli della società
allegando, in formato elettronico pdf, i seguenti documenti:
1. carta d’identità;
2. codice fiscale;

3. copia dell’atto di nomina o conferimento dei poteri di rappresentanza legale e autodichiarazione di
conformità all’originale.

In caso di delega alla rappresentanza legale del soggetto proponente andranno allegati anche:
1. carta d’identità del procuratore;
2. codice fiscale del procuratore;
3. copia dell’atto di procura e autodichiarazione di conformità all’originale da parte del procuratore.

Verificata la correttezza formale della richiesta e degli allegati, le credenziali d’accesso saranno inviate
direttamente alla casella di posta elettronica indicata dal soggetto nella richiesta di rilascio.

4.2. Modalità di presentazione della domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione dovrà obbligatoriamente essere presentata sulla piattaforma SIGEF secondo le
modalità di seguito indicate, pena l’esclusione.

La domanda prevede:
 caricamento su SIGEF dei dati previsti dal modello di domanda (ALLEGATO 1)
 caricamento su SIGEF degli allegati;
 sottoscrizione della domanda da parte del richiedente in forma digitale mediante specifico kit per la firma
digitale (tra cui l’utilizzo di smart card e specifico lettore, token USB o altra carta servizi abilitata al sistema);
è a carico dei richiedenti la verifica preventiva della compatibilità con il sistema della carta servizi che
intendono utilizzare. La configurazione della postazione pc di lavoro da utilizzare per l’apposizione della firma
digitale tramite smart-card deve avvenire con qualche giorno di anticipo rispetto alla data di scadenza del
bando per non incorrere nella formazione di code di chiamata ai numeri di assistenza tecnica del SIGEF.

Il sistema informativo SIGEF garantisce che la domanda di aiuto è presentata entro la data di scadenza indicata
nella specifica procedura di attivazione. Nessuna domanda potrà essere presentata successivamente in quanto
il tasto “Presenta domanda” e “Firma e invia al protocollo” vengono disabilitati.

Il sistema informativo restituirà la "ricevuta di protocollazione" attestante la data e l'ora di arrivo della domanda.
La domanda di aiuto è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo di € 16,00.

Il numero e la data della marca da bollo dovranno essere inseriti negli appositi campi previsti nella domanda.

Il richiedente dovrà apporre sulla ricevuta di protocollazione, generata dal sistema e successivamente stampata,
la marca da bollo.

La ricevuta dovrà essere debitamente conservata ai fini di eventuali successivi controlli.

Le modalità per richiedere l’abilitazione al sistema verranno pubblicate nella homepage di
https://sigef.regione.marche.it. Sempre nella homepage verranno indicati i riferimenti per la risoluzione di
problemi tecnici e di contenuto.

4.3. Presentazione della domanda

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 16 maggio 2022 ed entro le ore 13:00 del 30
giugno 2022. Fa fede la data della ricevuta rilasciata dal sistema informatico.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando.
Saranno dichiarate irricevibili le domande:

a. presentate oltre il termine di scadenza sopra indicato;
b. redatte e/o sottoscritte e/o inviate secondo modalità non previste dal bando;
c. prive di sottoscrizione, sottoscritte da persona diversa dal legale rappresentante o dal procuratore.

4.4. Documentazione a corredo della domanda

Di seguito si riportano gli elementi essenziali e gli allegati che la domanda di finanziamento dovrà contenere. In
ogni caso farà fede la documentazione prevista dal SIGEF in fase di ‘profilazione’ del bando; tale documentazione
va obbligatoriamente caricata nella Piattaforma SIGEF, pena la non ammissibilità della domanda. Tuttavia, al fine
del rispetto del principio generale nazionale e comunitario di consentire la massima partecipazione, per
inadempimenti di carattere formale, la regione Marche si riserva la facoltà di richiedere integrazioni sulla
documentazione presentata.

1. Domanda di partecipazione (da compilare on line sul Sigef);
2. Modello procura speciale per la presentazione della domanda (se pertinente, modello da scaricare sul
SIGEF di cui all’ALLEGATO 2);
3. Dichiarazione dimensione di impresa (modello da scaricare sul Sigef di cui all’ALLEGATO 3);
4. Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del legale rappresentante (art. 47 T.U. – D.P.R. n. 445/2000)
sulla restituzione degli aiuti dichiarati incompatibili Dichiarazione Deggendorf (modello da scaricare sul
Sigef di cui all’ALLEGATO 4);
5. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per i soggetti muniti di poteri di amministrazione diversi dal
legale rappresentante e per i direttori tecnici (art. 47 T.U. – D.P.R. n. 445/2000) (modello da scaricare sul
Sigef di cui all’ALLEGATO 5);
6. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 T.U. – D.P.R. n. 445/2000) (modello da scaricare sul
Sigef di cui all’ALLEGATO 6);
7. Cumulo aiuti di Stato (obbligatorio qualora la ditta abbia dichiarato di avere ricevuto altri “aiuti di Stato”
o contributi a titolo di de minimis a valere sul progetto di cui si chiede il finanziamento - modello da
scaricare sul Sigef di cui all’ALLEGATO 7);
8. Documentazione per la verifica dei requisiti di ammissibilità in caso di presentazione della domanda da
parte di un’impresa straniera priva di unità operativa nella Regione Marche (se pertinente, vedi paragrafo
2.1);
9. Per le società estere, non tenute alla redazione di un bilancio CEE, dovrà essere allegato lo schema di
bilancio conforme alla IV Direttiva CEE relativo all’ultimo esercizio chiuso precedentemente alla data di
presentazione della domanda con allegata dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 dal legale
rappresentante di conformità dello schema di bilancio alle scritture contabili aziendali;
10. Nel caso di imprese che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano ancora chiuso ed
approvato il primo bilancio, dovrà essere allegata una dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale,
asseverata da un revisore esterno iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, in
cui dovranno essere indicati i valori che le imprese stesse prevedono di contabilizzare nel bilancio relativo
al primo anno di attività, illustrati da una relazione giustificativa di tali valori (obbligatoria in assenza di
bilancio nel primo anno di vita);

A corredo della domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:

11. Curricula vitae dei soci/amministratori (per la valorizzazione dei punteggi);

12. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 T.U. – D.P.R. n. 445/2000) del legale rappresentante
in riferimento alla quota percentuale di fatturato export o di costi sostenuti per l’acquisto materie prime
o semilavorati sul mercato russo/ucraino nel triennio 2019-2020-2021, valutata in termini di esposizione
su mercato russo/ucraino (per la valorizzazione dei punteggi).

4.5. Documentazione incompleta, documentazione integrativa

Qualora per lo svolgimento dell‘istruttoria sia necessario acquisire ulteriori dati, informazioni, documentazione
per la prosecuzione della verifica, al richiedente è inviata una richiesta motivata di integrazione contenente
l’elenco completo dei documenti, dati, informazioni da integrare.

La documentazione integrativa dovrà pervenire entro 10 giorni consecutivi dal ricevimento della nota di richiesta.
Decorso tale termine, il procedimento sarà sostenuto sulla base della documentazione in possesso e, in caso di
carenza grave, verrà decretata l’inammissibilità della domanda.

La richiesta sospende i termini dell’istruttoria fino alla data di ricevimento della documentazione integrativa e/o
della scadenza del termine per la ricezione della stessa.

4.6. Formato documentazione allegata

Per quanto concerne il formato della documentazione da trasmettere si rimanda a quanto previsto dal Codice
dell'amministrazione digitale (CAD) di cui al D.Lgs n. 82 del 07/03/2005 e s.m.i..

5 ISTRUTTORIA, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE

5.1. Modalità di istruttorie e fasi del procedimento

L’intervento viene attuato con procedura valutativa a graduatoria.
L'iter procedimentale della selezione delle domande si articola nelle seguenti fasi:

1. istruttoria di ammissibilità, svolta da un nucleo di lavoro composto da collaboratori regionali nominato
con apposito atto del dirigente del Settore “Innovazione e cooperazione internazionale” successivo alla
pubblicazione del presente bando nel BUR della Regione Marche; in relazione alla suddetta istruttoria
verranno esaminate: la completezza della domanda, le cause di inammissibilità della domanda, vale a dire
cause che impediscono alla domanda di accedere alla successiva fase di valutazione;

2. valutazione, i progetti verificati ammissibili a seguito dell'istruttoria sopra menzionata verranno valutati
sulla base dei criteri di valutazione di cui al paragrafo 5.2, che fanno riferimento alle Modalità Attuative
del Programma Operativo (MAPO) della Regione Marche – Programma Operativo Regionale (POR) – Fondo
Europea di Sviluppo Regionale (FESR) - 2014-2020” approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n.
1143 del 21.12.2015 e ss.mm.ii; per l’attività di valutazione, la struttura potrà avvalersi di esperti esterni
all’amministrazione regionale. La valutazione degli esperti potrà realizzarsi nell’ambito di una
Commissione di valutazione ad hoc istituita, composta, oltre che dai suddetti esperti, da funzionari
regionali nominata con decreto del Dirigente del Settore “Innovazione e cooperazione internazionale”
successivo alla pubblicazione del presente bando nel BUR della Regione Marche. La commissione di
valutazione potrà operare dei tagli alle voci di spesa non coerenti con le finalità, gli obiettivi e le linee di
attività previsti dal bando e ridimensionare le spese che verranno giudicate sovrastimate rispetto alle
attività da svolgere.

3. approvazione graduatorie, verrà approvata la graduatoria per le imprese localizzate nell’area del cratere
e Comuni limitrofi a valere sulle risorse di cui all’azione 21.1 e la graduatoria per le imprese fuori area del
cratere a valere sulle risorse di cui all’azione 1.3.

5.2. Criteri di valutazione


Le imprese riceveranno una valutazione con punteggio da 0 a 100 (verranno considerati i due decimali), sulla base
dei criteri indicati nella seguente tabella di valutazione.

Al fine di rendere omogenee e trasparenti le operazioni di valutazione effettuate, la Commissione dovrà esprimere, per ognuno degli indicatori di dettaglio, un giudizio sintetico in forma di punteggio scelto tra i seguenti giudizi predeterminati, cui corrisponde un coefficiente matematico espresso in termini di frazione, secondo la seguente tabella:

Il punteggio attribuito dalla Commissione per ciascun indicatore di dettaglio sarà quindi quello risultante dal prodotto tra il coefficiente corrispondente al giudizio assegnato (da 0 a 1) ed il massimo punteggio attribuibile per l'indicatore di dettaglio.

 

5.3. Criteri di priorità

Se si riscontrasse parità di punteggio complessivo, sarà assegnata la priorità alle imprese a rilevanza componente
femminile alla data di presentazione della domanda.

5.4. Cause di non ammissione


Le domande di partecipazione saranno considerate non ammissibili nel caso di:
a) domanda non inoltrata secondo le modalità procedurali stabilite dal paragrafo 4.2 del presente bando
(domanda irricevibile);
b) mancanza di uno dei requisiti di ammissibilità previsti al paragrafo 2.1 del presente bando;
c) mancato invio della documentazione obbligatoria a corredo della domanda;
d) costo ammissibile del programma di investimento inferiore al limite minimo previsto dal paragrafo 3.8
del presente bando, anche a seguito delle verifiche istruttorie;
e) verifica della presenza di dati, notizie o dichiarazioni inesatti ovvero di documentazione incompleta o
irregolare per fatti, comunque, imputabili alle imprese e non sanabili, ai sensi dell’art. 76 del DPR
445/2000;
f) presentazione da parte della stessa impresa di più di una domanda di partecipazione alle agevolazioni
previste dal presente bando.

5.5. Approvazione elenco delle domande ammesse a finanziamento e concessione del contributo

Il Settore “Innovazione e cooperazione internazionale”, di norma entro il 90° giorno successivo all’ultimo giorno
utile per la presentazione delle domande, in base ai punteggi assegnati e subordinatamente al risultato
dell’interrogazione del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, provvede all’approvazione del decreto dirigenziale
contenente l’elenco degli ammessi a finanziamento, definendo per ogni progetto la spesa ammessa e le
agevolazioni spettanti, degli ammessi ma non finanziati per insufficienza di fondi e degli esclusi indicando per
questi ultimi la relativa motivazione

Con il suddetto decreto verrà approvata la graduatoria per le imprese localizzate nell’area del cratere e Comuni
limitrofi, a valere sulle risorse di cui all’azione 21.1 e la graduatoria per le imprese fuori area del cratere a valere
sulle risorse di cui all’azione 1.3.

La Regione, tramite funzionalità del sistema informativo SIGEF o PEC, comunica all’impresa beneficiaria gli esiti
istruttori, ovvero i motivi che hanno indotto a ritenere non ammissibile la domanda di norma entro il 15° giorno
successivo alla data di approvazione della graduatoria.

Il decreto ed i relativi elenchi verranno pubblicati sul sito www.norme.marche.it , ai sensi della DGR n. 573/16, sul
sito istituzionale www.regione.marche.it e nel sito dell’AdG http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Fondi-
Europei e sul sito www.marcheinnovazione.it.

I progetti risultanti ammissibili in graduatoria, ma non finanziabili o finanziabili parzialmente per carenza di risorse
disponibili, potranno eventualmente essere soddisfatti, attraverso l’utilizzo di economie di gestione derivanti da
revoche, rinunce, minori spese o sopraggiunte disponibilità finanziarie.

Per gli ammessi ma non finanziati per insufficienza di risorse disponibili non verrà inviata alcuna comunicazione.

Il regime di aiuto oggetto del presente bando verrà attuato solamente dopo il ricevimento della ricevuta di cui
all’articolo 9, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione.

5.6. Accettazione contributi e conferma inizio attività

L'intervento deve essere confermato dall’impresa mediante comunicazione di accettazione degli esiti istruttori e
conferma di inizio attività, compilata sull'apposito modello (Allegato 13) e presentata, tramite funzionalità del
sistema informativo SIGEF, entro il termine ordinatorio di 15 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di
concessione.

Il beneficiario deve comunicare, all’atto di accettazione del contributo, la data di avvio del progetto ed allegare
il documento da cui far partire l’ammissibilità delle spese.

La dichiarazione di decadenza per mancato invio della comunicazione di accettazione verrà fatta d’ufficio senza
avviare il procedimento di revoca di cui all’art. 8 della L. 241/1990 e s.m.i.

6 MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DELLA SPESA

6.1. La rendicontazione delle spese

La rendicontazione delle spese deve essere effettuata dall’impresa beneficiaria sulla piattaforma informatizzata
SIGEF, all’indirizzo https://sigef.regione.marche.it, entro il 60° giorno successivo alla data di chiusura del progetto7.

6.2. Obblighi connessi alla rendicontazione delle spese

Il Beneficiario deve:
- rendicontare secondo le modalità e i termini stabiliti nel bando;
- garantire che le spese dichiarate siano reali e che i prodotti e i servizi siano forniti conformemente a quanto
previsto in sede di approvazione dell’operazione;
- dichiarare di non avere ricevuto aiuti incompatibili o di avere provveduto al loro rimborso secondo le
normative nazionali e comunitarie vigenti;
- conservare8, in base alla normativa vigente, tutti i documenti relativi all’operazione sotto forma di originali
o di copie autenticate su supporti comunemente accettati9, che comprovano l’effettività della spesa
sostenuta;
- comunicare all’Amministrazione regionale l’ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l’identità
del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle suddette informazioni
deve essere prontamente comunicata all’Amministrazione regionale;
- assicurare l’accesso ai documenti sopra richiamati, nei casi di controllo. In tali occasioni, il beneficiario è
altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti alle persone o agli organismi che ne hanno
diritto, compreso il personale autorizzato dell’Autorità di Gestione, dell’Autorità di Certificazione, degli
eventuali Organismi Intermedi e dell’Autorità di Audit, nonché i funzionari autorizzati dell’Unione europea;
- assicurare un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le
transazioni relative all’operazione. Ove possibile, è, inoltre, preferibile il ricorso a fatturazione separata,
specificatamente dedicata al programma di investimento per il quale è stato concesso il contributo;
- apporre, su tutti gli originali dei documenti giustificativi di spesa, pena la rettifica del 10% del contributo
concesso10 la dicitura/timbro indelebile con la seguente frase: “Documento contabile finanziato a valere
sul POR MARCHE FESR 2014-2020 - INTERVENTO 1.3.1 “Promuovere i processi di innovazione aziendale e
l’utilizzo di nuove tecnologie digitali” ovvero EVENTI SISMICI POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 8 – OS
21 - AZIONE 21.1 – INTERVENTO 21.1.1 “Sostegno agli investimenti produttivi al fine del rilancio della
crescita economica e della competitività” Bando 2022 – Quota della spesa ammessa imputata al progetto
e rendicontata pari a Euro ………… di cui Contributo pubblico concesso pari a Euro ……. ”;
- indicare sulle fatture elettroniche il CUP, il titolo del progetto e il riferimento al programma sull’oggetto
della fattura; fatture con codice CUP errato o mancante non saranno accettate dall’Amministrazione. Per
le fatture elettroniche emesse prima della data di approvazione del decreto di concessione del contributo
dovrà essere inviata una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (DSAN) rilasciata dal fornitore di beni e
servizi attestante la corretta imputazione del codice CUP.

6.3. Prova della spesa, Documentazione giustificativa, Modalità di pagamento

Nell’Appendice A.2 sono indicate, per ogni tipologia di spesa ammissibile di cui al paragrafo 3.6, i criteri per la
determinazione dei costi, la rendicontazione e la documentazione giustificativa di spesa.

6.4. Monitoraggio e gestione dei flussi di dati

Il beneficiario ha l'obbligo di caricare su SIGEF le informazioni necessarie al corretto espletamento del
monitoraggio procedurale, finanziario e fisico garantendo la correttezza, l'affidabilità e la congruenza ed il costante
aggiornamento dei dati in relazione all'operazione di competenza (nota 11).

6.5. Modalità di erogazione dell’aiuto

Ai sensi dell’art. 131 del Reg. (UE) n. 1303/2013, il contributo viene erogato in una unica soluzione a saldo, previo
invio della richiesta di liquidazione da presentarsi sulla piattaforma informatizzata SIGEF entro e non oltre il 60°
giorno successivo alla chiusura del programma di investimento (fa fede la data dell’ultima fattura quietanzata),
pena la revoca delle agevolazioni concesse, e a fronte del positivo esame della rendicontazione delle spese
sostenute e rendicontate sulla piattaforma SIGEF.

Ai sensi dell’art. 132 del Reg. (UE) 1303/2013, l’Amministrazione regionale provvederà alla liquidazione del
contributo di norma, compatibilmente all’espletamento delle attività legate agli adempimenti contabili, entro il
60° giorno successivo alla data di invio della richiesta di liquidazione e della documentazione giustificativa di spesa,
previa verifica della relazione tecnica degli interventi, della rendicontazione finanziaria, della regolarità
contributiva dell’impresa beneficiaria, della documentazione antimafia (qualora prevista dalla normativa vigente)
e della documentazione certificativa di spesa attestanti la realizzazione finale del programma degli investimenti.

Si procederà alla liquidazione del contributo esclusivamente previa (nota 12):
- acquisizione del DURC regolare e vigente. Nel caso dal DURC emerga irregolarità contributiva non sarà
possibile procedere alla liquidazione del contributo prima che l’impresa beneficiaria abbia adempiuto
alla relativa regolarizzazione. Qualora l’impresa beneficiaria non provveda alla regolarizzazione,

l’Amministrazione regionale può agire in compensazione, riducendo il valore del contributo nella
misura dell’importo da corrispondere direttamente all’INPS o all’INAIL per sanare l’irregolarità;
- dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà del legale rappresentante (art. 47 T.U. - D.P.R. n.
445/2000) sulla restituzione degli aiuti dichiarati incompatibili (Dichiarazione Deggendorf – modello
da scaricare sul SIGEF Allegato 5);
- verifica mediante visura camerale dell’avvenuta localizzazione dell’unità operativa nel territorio della
Regione Marche;

Documenti da allegare alla richiesta di liquidazione del saldo (fac-simili da scaricare dall’area download di Sigef):

a. Relazione finale dell’intervento realizzato (Allegato 14 modello da scaricare sul SIGEF):
- sez. A) RELAZIONE TECNICA: indicare le attività svolte, i risultati, anche parziali, raggiunti, le
difficoltà operative e tecnologiche affrontate, le soluzioni adottate, le eventuali variazioni
intervenute nella realizzazione del programma e gli eventuali scostamenti rispetto al
programma originariamente approvato;
- sez. B) RENDICONTO DELLE SPESE E DEI COSTI SOSTENUTI (da caricare in Sigef);

7 CONTROLLI, VARIANTI E REVOCHE

7.1. Controlli

Ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000, la struttura regionale responsabile del procedimento effettua idonei
controlli a campione sulle dichiarazioni rese dalle imprese che hanno presentato domanda di partecipazione e,
comunque, in tutti i casi in cui esistano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni rese dalle imprese
beneficiarie ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. medesimo.

Ogni progetto ammesso a cofinanziamento ai sensi del presente bando verrà sottoposto a controllo documentale
da parte della struttura regionale su tutte le spese rendicontate dall’impresa.

Ogni progetto ammesso inoltre potrà essere estratto nel campione delle operazioni già controllate nella
documentazione dall’Autorità di Certificazione.

Ogni progetto verrà altresì campionato ai fini dei controlli in loco svolti da parte dell’Autorità di Gestione
(comprensivi anche dei controlli di stabilità per quanto riguarda il vincolo relativo) e dall’Autorità di Audit.

Sono infine possibili ulteriori verifiche da parte di altri organi competenti (Commissione europea, Guardia di
Finanza ecc.).

Nell’Appendice A.4 si riporta, a titolo esemplificativo, l’indicazione dei principali controlli che verranno effettuati
dalle strutture regionali competenti.

Qualora in esito alle verifiche effettuate emergessero dichiarazioni mendaci in ordine alla realizzazione del
progetto oggetto di contributo, l'impresa beneficiaria decadrebbe immediatamente dalla agevolazione ottenuta,
ferme restando le eventuali responsabilità penali conseguenti

7.2. Variazioni del progetto

Variazioni in corso di esecuzione del progetto

Il programma di investimento dovrà essere realizzato in conformità a quello approvato e ammesso alle
agevolazioni. Fermo restando il limite massimo dell’importo di contributo concesso per la realizzazione del progetto, sono possibili le seguenti variazioni ordinarie non sostanziali e le compensazioni, da comunicare ma che
non necessitano di una espressa autorizzazione:
- variazioni tra voci di spesa approvate all’interno della stessa macro-categoria d’intervento, dovute allo
scostamento di taluni interventi previsti inizialmente, fino ad uno scostamento non superiore al 10% (c.d.
variazioni compensative);
- sostituzione di taluno dei beni/fornitori previsti nel progetto con altri beni/fornitori simili e/o equivalenti.

Le proposte di variazioni non ordinarie (es.: modifiche agli obiettivi ed alle finalità dell’intervento approvato,
modifiche tecniche sostanziali delle operazioni approvate, modifiche della tipologia di operazioni approvate,
cambio della sede dell’investimento fisso, modifiche del quadro economico originario, ecc.), e che comportano
scostamenti della macro categoria di spesa superiori al limite del 10% di cui sopra, devono invece essere
adeguatamente motivate ed inoltrate tramite la funzionalità prevista sul SIGEF almeno 30 gg. prima della scadenza
dei termini previsti per la realizzazione del progetto.

La struttura competente comunica formalmente al soggetto beneficiario l’esito della valutazione entro 30 gg. dal
ricevimento della richiesta di variazione. Eventuali ritardi nella risposta non vanno interpretati con la regola del
“silenzio assenso”.

La richiesta di variante dovrà evidenziare gli scostamenti previsti rispetto al progetto originariamente ammesso.
In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l’impianto complessivo del progetto ammesso.

Le variazioni realizzate in assenza di preventiva autorizzazione della Regione Marche non saranno ammesse.

Qualora la somma delle spese sostenute e ritenute congrue, pertinenti ed ammissibili, comporti una riduzione
della spesa originariamente ammessa maggiore del 30% o nel caso in cui il totale delle spese ammissibili risulti
inferiore al limite minimo previsto dal bando si procederà alla revoca del contributo. Qualora la spesa finale
documentata risulti superiore all’importo ammesso, ciò non comporterà aumento del contributo da liquidare.

Variazioni successive alla liquidazione del contributo

Le eventuali variazioni che dovessero rendersi necessarie nel periodo dei tre/cinque anni dalla conclusione
dell’operazione devono essere preventivamente autorizzate dall’Amministrazione regionale purché siano
conformi al vincolo di stabilità (cfr. paragrafo sugli “obblighi connessi alla stabilità delle operazioni”) e siano
coerenti con gli obiettivi dell’investimento cofinanziato originariamente. In tal caso i beni acquisiti in sostituzione
non potranno essere cofinanziati e non devono aver ricevuto un altro finanziamento.

Le eventuali variazioni soggettive (es. subentri, fusioni) che dovessero intervenire nel periodo dei tre/cinque anni
dalla conclusione dell’operazione devono essere preventivamente comunicate all’Amministrazione regionale che
deciderà nel rispetto di quanto stabilito dal Reg. (UE) 1303/2013 art. 71 sulla stabilità delle operazioni

7.3. Variazioni del beneficiario

I beneficiari del contributo sono tenuti a comunicare tempestivamente eventuali cessazioni di attività o chiusure
delle sedi legali e/o unità locali interessate alla realizzazione degli interventi, nonché ogni altro fatto verificatosi
successivamente alla presentazione della domanda e relativo ai requisiti soggettivi dell’impresa che possa
determinare la perdita di taluno dei requisiti per l’ammissione al contributo.

Il cambio di ragione sociale o di forma giuridica non è considerata operazione straordinaria.

Le operazioni straordinarie di impresa (cessione o conferimento d’azienda, fusione, scissione, ecc.) che
dovessero intervenire successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni o in corso di esecuzione
del progetto devono essere tempestivamente comunicate, tramite SIGEF.

L’Amministrazione Regionale decide, entro 30 gg. solari, sull’ammissibilità di tale operazione sulla base della
sussistenza dei medesimi requisiti di ammissibilità e di selezione previsti dal bando in capo al nuovo soggetto
subentrante e purché non siano pregiudicate le finalità perseguite con il progetto presentato e/o cofinanziato.

A tal fine l’Amministrazione può richiedere agli interessati tutta la documentazione integrativa necessaria.
L’accoglimento delle modifiche di cui al presente punto non va interpretato con la regola del “silenzio-assenso”.

Si precisa, inoltre, che le operazioni straordinarie di impresa sono ammesse a condizione che il soggetto
subentrante sia in possesso dei requisiti soggettivi richiesti dal bando, continui ad esercitare l’attività e assuma gli
obblighi relativi previsti dal bando. Le agevolazioni concesse ma non interamente erogate, possono essere
trasferite - previa apposita domanda di trasferimento - al soggetto subentrante.

Sono comunque ammesse le operazioni attive da parte dell’impresa e le operazioni passive solo nei casi in si
preveda il mantenimento della soggettività giuridica e/o economica da parte dell’impresa originaria.

A tal fine, nell’atto di cessione/conferimento deve essere esplicitamente previsto che le agevolazioni sono cedute
al soggetto subentrante.

Nei casi suddetti, l’Amministrazione regionale adotta in capo al soggetto subentrante un atto di trasferimento
delle agevolazioni già concesse in capo al soggetto subentrato sulla base della procedura attivata per la
concessione originaria delle agevolazioni.

La domanda di trasferimento delle agevolazioni deve essere presentata entro 30 giorni dalla data dell'evento e
secondo le modalità sopra descritte.

Fatti salvi i casi di oggettiva impossibilità, la mancata presentazione della domanda di trasferimento entro il
termine suddetto comporta la revoca delle agevolazioni già concesse.

La revoca delle agevolazioni è disposta qualora il soggetto subentrante non assuma gli obblighi previsti e/o qualora
le agevolazioni non possano essere trasferite.

Le disposizioni di cui al presente paragrafo si applicano anche all’affitto temporaneo d’azienda funzionale alla
chiusura in bonis della procedura concorsuale, a condizione che nel contratto d’affitto sia esplicitamente prevista
l’acquisizione dell’azienda a conclusione della stessa.

Le eventuali variazioni soggettive (es. subentri, fusioni) che dovessero intervenire nel periodo dei cinque anni dal
pagamento finale al beneficiario devono essere preventivamente comunicate dall’Amministrazione regionale che
deciderà sull’ammissibilità anche tenuto conto del vincolo di stabilità delle operazioni.

7.4. Proroghe

L’istanza di proroga, debitamente motivata, deve essere presentata, tramite funzionalità del sistema informativo
SIGEF, almeno 10 giorni prima della scadenza prevista per il completamento del progetto e deve essere
accompagnata da dettagliate giustificazioni.

La proroga non potrà superare i 2 mesi oltre il termine previsto per la conclusione del progetto, fatto salvo il
termine ultimo di ammissibilità delle spese previsto dalla normativa di riferimento.

La richiesta di proroga si intende accolta salvo che la Regione entro 10 giorni non manifesti parere contrario.

In caso di mancato accoglimento dell'istanza di proroga, sono comunque fatte salve le spese sostenute fino al
termine di ammissibilità originariamente stabilito, purché il progetto possa essere ritenuto funzionale e
funzionante.

Nei suddetti casi il contributo pubblico è ricalcolato in proporzione alle spese ammissibili sostenute entro il termine
di ammissibilità originariamente stabilito.

7.5. Sospensioni

Nel caso di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo che determini una
interruzione nell’attuazione del programma, con specifico riferimento all’avanzamento della spesa o di parte di
essa, il Beneficiario può presentare alla Struttura regionale competente apposita istanza di sospensione. La
predetta istanza deve essere dettagliata e motivata, con specifica menzione della diretta connessione tra il
procedimento giudiziario o il ricorso amministrativo richiamato e l’interruzione nell’avanzamento della spesa o di
parte di essa. Il Beneficiario è altresì tenuto a fornire all’Amministrazione regionale informazioni costantemente
aggiornate sullo sviluppo del procedimento giudiziario o del ricorso amministrativo richiamato: in particolare,
entro il 30 ottobre di ogni anno e fino alla data di adozione della decisione giuridica o amministrativa finale, il
Beneficiario deve fornire un’informativa dettagliata sullo stato di avanzamento del procedimento giudiziario o sul
ricorso amministrativo.

L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di ammettere la predetta istanza di sospensione.

7.6. Rinuncia

La rinuncia, parziale o totale, degli impegni assunti con la domanda è sempre possibile, a partire dalla data di
presentazione della domanda e durante tutto il periodo d’impegno.

L’impresa deve comunicare, tramite funzionalità SIGEF, al responsabile del procedimento entro 30 giorni dalla data
di ricevimento della comunicazione di assegnazione, l’eventuale rinuncia al contributo.

7.7. Revoche e procedimento di revoca

I contributi concessi sono revocati dalla Regione Marche nei seguenti casi:

a. mancato rispetto dei termini previsti dal bando per la realizzazione del programma, salvo proroghe
debitamente giustificate e autorizzate;
b. mancata presentazione della documentazione di rendicontazione comprensiva della documentazione
certificativa della spesa entro i termini e le modalità previste dal bando, salvo proroghe autorizzate;
c. mancato invio della richiesta di liquidazione del saldo entro i termini previsti dal bando, salvo proroghe
autorizzate;
d. parziale realizzazione del programma di investimento, attestata da una spesa effettivamente sostenuta
inferiore al limite minimo di costo ammesso previsto dal bando, o da una riduzione della spesa
effettivamente sostenuta superiore del 30% della spesa originariamente ammessa a contributo;
e. qualora si riscontri, in sede di verifiche e/o accertamenti, la mancanza dei requisiti di ammissibilità
dichiarati in sede di presentazione della domanda;
f. nel caso di contributi concessi sulla base di dati, notizie o dichiarazioni false e/o mendaci o qualora si
riscontri la presenza di irregolarità che investono il complesso delle spese rendicontate;
g. mancata localizzazione della sede dell’investimento entro la data della prima richiesta di pagamento (solo
per i soggetti beneficiari che alla data di presentazione della domanda non possiedono la sede
dell’investimento nella Regione);
h. mancato invio di ulteriori informazioni e dati richiesti dalla Regione in relazione al presente procedimento;

i. qualora il beneficiario destinatario di un ordine di recupero pendente per effetto di una decisione della
Commissione che dichiara un aiuto illegale o incompatibile con il mercato interno, non abbia provveduto
alla regolarizzazione entro la data di presentazione della rendicontatone finale13;
j. violazione dell’obbligo di stabilità delle operazioni previsto dall’art. 71 del Regolamento UE 1303/2013
(paragrafo 8.2);
k. qualora il beneficiario rinunci al contributo concesso.

La Regione Marche può altresì disporre la revoca dei contributi concessi:
a. qualora dalla documentazione prodotta o dai controlli eseguiti emergano scostamenti dal progetto
originario che comportano una diversa valutazione del progetto stesso, inadempimenti rispetto agli
obblighi previsti nel bando, nonché in tutti gli altri casi previsti dalla normativa di riferimento;
b. qualora vengano meno i requisiti di ammissibilità di cui al paragrafo 2.1 del presente bando, ad esclusione
del requisito dimensionale d’impresa14.

In caso di revoca dei contributi concessi, la Regione Marche procede al recupero delle somme eventualmente già
erogate.

Al fine di accertare l'effettivo svolgimento dell’investimento e/o la veridicità delle dichiarazioni rilasciate ai sensi
del D.P.R. 445/2000, la Regione potrà eseguire visite o controlli ispettivi.

8 OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO

8.1. Obblighi in materia di informazione e pubblicità

- Reg. (UE) 1303/2013 art. 115 e allegato XII
- Reg. (UE) 821/2014 artt. 3-5

I beneficiari del contributo sono tenuti al rispetto degli obblighi in materia di informazione e comunicazione,
previsti dal Reg. UE n.1303/2013 (Allegato XII, punto 2.2) e dal Reg. Ue 821/2014 (Capo II art.3-4-5).
In particolare i beneficiari sono tenuti a:
- informare il pubblico circa il contributo ottenuto;
- ricordare, nelle attività di comunicazione che realizzano, che il progetto è stato cofinanziato dal Fondo
europeo di sviluppo regionale, nel quadro del POR FESR 2014/2020;
- fornire, sul proprio sito web, ove questo esista, una breve descrizione del progetto, comprensiva di
finalità e i risultati, che evidenzi il sostegno finanziario ricevuto dall'Unione europea;
- collocare un poster (formato minimo A3) in un luogo facilmente visibile dal pubblico, come l’area di
ingresso di un edificio, con la descrizione del progetto e la menzione del sostegno finanziario ricevuto.

Nel portale della regione Marche, all’indirizzo http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Fondi-
Europei/Comunicazione/Linee-guida-beneficiari, sono disponibili le “Linee guida e manuale d'uso per le azioni di
comunicazione a cura dei beneficiari dei finanziamenti”. Queste forniscono indicazioni precise su come realizzare
poster e materiali di comunicazione.

Allo stesso indirizzo web è disponibile l’Applicativo informatico per la realizzazione automatica di cartelloni,
targhe e poster.
Il beneficiario del contributo avrà, inoltre, l’obbligo, se richiesto, di collaborare con la Regione alla realizzazione di
prodotti multimediali per informare il pubblico in merito agli interventi realizzati e finanziati in ambito POR FESR.
Si richiederà inoltre ai potenziali beneficiari e ai beneficiari di collaborare alla rilevazione del loro grado di
soddisfazione in merito ai servizi di supporto forniti attraverso il portale www.europa.marche.it e le altre attività
di comunicazione relative al POR FESR della regione Marche.
La regione Marche fornisce assistenza ai beneficiari nell’attuazione degli obblighi di comunicazione scrivendo a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., sezione “L’esperto risponde”.
Ai fini della trasparenza, si informano i beneficiari che l’accettazione del cofinanziamento comporta, ai sensi del
regolamento (UE) n.1303/2013, l’accettazione della pubblicazione sui portali istituzionali della Regione, dello Stato
e dell’Unione europea, dei dati in formato aperto relativi al beneficiario e al progetto cofinanziato (l’elenco dei
dati è riportato nell’Allegato XII, punto 1 del regolamento (UE) n.1303/2013).
Inoltre, si ricorda che la legge 4 agosto 2017, n. 124 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” ha introdotto
a carico di una serie di soggetti che intrattengono rapporti economici con le pubbliche amministrazioni obblighi di
pubblicità e trasparenza relativamente a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici di
qualunque genere ricevuti dalle P.A. e dai soggetti equiparati. Pertanto, per gli adempimenti di legge i beneficiari
sono tenuti a prendere visione della norma in questione, della circolare n. 2/2019 del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali per chiarimenti in merito al contenuto degli obblighi di trasparenza e di pubblicità e alle relative
modalità di adempimento posti dall’art. 1, commi 125-129 della legge 4 agosto 2017, n. 124 e del parere n.
1449/2018 del Consiglio di Stato sul medesimo tema.

8.2. Obblighi connessi al vincolo di stabilità

Ai sensi dell’art. 71 del Reg. (UE) 1303/2013 nel caso di un'operazione che comporta investimenti in infrastrutture
o investimenti produttivi15, il beneficiario è tenuto al rispetto del vincolo di stabilità delle operazioni: deve
rimborsare il contributo fornito dal POR FESR 2014/2020 laddove, entro cinque anni (tre anni nei casi relativi al
mantenimento degli investimenti o dei posti di lavoro creati dalle PMI, salvo disposizioni più restrittive in materia
di aiuti di Stato) dal pagamento finale al beneficiario o entro il termine stabilito nella normativa sugli aiuti di Stato,
ove applicabile, si verifichi quanto segue:
a) cessazione o rilocalizzazione di un'attività produttiva al di fuori dell'area del programma;
b) cambio di proprietà di un'infrastruttura che procuri un vantaggio indebito a un'impresa o a un ente
pubblico;
c) modifica sostanziale che alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione dell'operazione, con
il risultato di comprometterne gli obiettivi originari.
Gli importi indebitamente versati in relazione all'operazione sono recuperati dall’Amministrazione regionale in
proporzione al periodo per il quale i requisiti non sono stati soddisfatti.
Le disposizioni di cui sopra non si applicano qualora la cessazione di un'attività produttiva sia causata da un
fallimento non fraudolento.

8.3. Obblighi di comunicazione del beneficiario verso l’Amministrazione regionale

Il beneficiario deve:
1. comunicare l’accettazione del contributo entro 15 giorni dalla comunicazione dell’avvenuto
finanziamento;
2. dare immediata comunicazione formale in caso di rinuncia al contributo;
3. dare tempestiva informazione circa l’insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie
concernenti il programma di investimento;
4. comunicare tempestivamente all’Amministrazione regionale eventuali variazioni progettuali;
5. comunicare, se pertinente, all’Amministrazione regionale il grado di conseguimento degli obiettivi fissati
per il progetto, quantificando gli indicatori fisici di realizzazione al momento di presentazione della
domanda, alla conclusione del progetto nonché dietro puntuale richiesta dell’Amministrazione
regionale16;
6. dare tempestiva comunicazione degli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati sui
quali l’Amministrazione Regionale dovrà disporre i pagamenti dei contributi;
7. comunicare altri eventuali aiuti ricevuti successivamente alla data di presentazione della domanda e fino
alla data della eventuale concessione ai sensi del presente bando;
8. fornire tutte le ulteriori informazioni e dati che verranno richiesti dall’Amministrazione regionale in
relazione alla presente domanda di contributo;
9. comunicare alla Regione eventuali variazioni societarie, di sede, deliberazioni di liquidazione volontaria o
coatta dell'impresa ed ogni altro elemento di interesse della Regione stessa.

8.4. Rispetto della normativa

Il beneficiario deve:
 Garantire il rispetto delle disposizioni applicabili in materia di tracciabilità dei flussi finanziari (L. 136/2010
e s.m.i.)
 Garantire che le operazioni cofinanziate siano conformi alle norme comunitarie e nazionali applicabili per
l’intero periodo di attuazione.
 Nel caso in cui il beneficiario sia una start up o una impresa priva di unità operativa nella regione Marche
all’atto della presentazione della domanda è obbligato ad istituire la sede legale e/o operativa entro la
prima erogazione del contributo.

Inoltre, il Beneficiario deve:
 rispettare tutti gli obblighi previsti nel bando;
 utilizzare il sistema informativo (SIGEF) appositamente deputato alla gestione, rendicontazione,
monitoraggio dei progetti finanziati a valere sul Programma POR FESR 2014/2020 quale sistema di scambio
elettronico di dati ai sensi dell’art. 122 paragrafo 3 del regolamento (UE) 1303/2013.

9 PUBBLICITÀ DEL BANDO

Ai sensi dell’art. 115 e dell’allegato XII del Reg. (UE) 1303/2013, il presente bando, al fine di consentire la massima
diffusione delle opportunità offerte, verrà pubblicato, oltre che sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche (BUR),
anche su siti internet www.norme.marche.it, www.regione.marche.it, http://www.regione.marche.it/Entra-in-
Regione/Fondi-Europei/bandi-fesr e www.marcheinnovazione.it.

Il bando verrà inoltre trasmesso alle parti economico sociali e alle categorie sociali maggiormente rappresentative
del territorio regionale in modo da garantire una capillare informazione. Saranno inoltre organizzati seminari e
incontri per illustrare i benefici offerti e le modalità attuative dell’intervento

In ogni caso, l’Amministrazione regionale fornirà ai potenziali Beneficiari informazioni chiare e dettagliate
riguardanti almeno:
- le condizioni di ammissibilità da rispettare per poter beneficiare del finanziamento nel quadro del POR;
- una descrizione delle procedure di esame delle domande di finanziamento e delle rispettive scadenze;
- i criteri di selezione delle operazioni da finanziare;
- le persone di riferimento che possano fornire informazioni sul POR e sul bando di accesso ai finanziamenti.

10 DISPOSIZIONI FINALI


10.1. Informazioni relative al procedimento amministrativo
Informazioni sulle fasi del procedimento ai sensi della legge n. 241/90
L’avvio del procedimento di istruttoria decorre dal giorno successivo la data di scadenza del termine per la
presentazione delle domande di finanziamento.
La tempistica del procedimento è determinata dalle seguenti fasi:

Responsabile del procedimento e del provvedimento


Il Responsabile del procedimento è la dott. Emanuele Petrini, del SETTORE “Innovazione e cooperazione
Internazionale” – tel. 071-8063705, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

10.2. Diritto di accesso
Il diritto di accesso di cui all’art. 22 della Legge 241/90 viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta
indirizzata all’Amministrazione regionale, con le modalità di cui all’art. 25 della Legge 241/90.

10.3. Procedure di ricorso
Avverso il presente atto è ammesso ricorso nei termini di legge al Tribunale Amministrativo Regionale, salva la
competenza del giudice ordinario entro 60 giorni dalla data di notificazione o di comunicazione in via
amministrativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza.
In via alternativa è possibile esperire il ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di
notificazione o di comunicazione in via amministrativa dell’atto o da quando l’interessato ne abbia avuta piena
conoscenza.

10.4. Informativa relativa al trattamento dei dati personali resa ai sensi dell’art. 13, Regolamento
UE nr. 2016/679

In relazione alle finalità di cui al presente procedimento amministrativo, si informano i richiedenti che i dati
personali ed aziendali forniti all’Amministrazione regionale saranno oggetto di trattamento, con le modalità sia
manuale che informatizzata, esclusivamente per le finalità del presente bando, allo scopo di assolvere tutti gli
obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie, nonché da disposizioni impartite da
autorità a ciò legittimate.

I dati personali saranno trattati dalla Regione Marche per il perseguimento delle sopraindicate finalità in modo
lecito e secondo correttezza, nel rispetto del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di
protezione dei dati personali”, nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679 (G.D.P.R.) “Regolamento relativo alla
protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di
tali dati”, e nel rispetto del Decreto Legislativo 101/2018 recante le disposizioni per l’adeguamento della normativa
nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 anche con l’ausilio di mezzi elettronici e comunque
automatizzati.

Qualora la regione Marche debba avvalersi di altri soggetti per l’espletamento delle operazioni relative al
trattamento, l’attività di tali soggetti sarà in ogni caso conforme alle disposizioni di legge vigenti. Per le predette
finalità i dati personali possono essere comunicati a soggetti terzi, che li gestiranno quali responsabili del
trattamento, esclusivamente per le finalità medesime.

Il responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente del Settore “Innovazione e cooperazione internazionale”,
Dott.ssa Stefania Bussoletti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), presso cui l’interessato potrà esercitare i
diritti di cui all’art. 7 del D.lgs 196/2003, nonché i diritti di cui all’art. 13 del GDPR 2016/679. 

10.5. Disposizioni finali

Ai sensi dell’art. 115 comma 2 del Reg. n. 1303/2013, i soggetti ammessi a finanziamento, in caso di accettazione
dello stesso, saranno inclusi nell'elenco pubblico dei beneficiari.
Ai fini del bando, tutte le comunicazioni alle imprese beneficiarie verranno effettuate tramite Posta Elettronica
Certificata (PEC), utilizzando apposita funzionalità del sistema informativo, ivi compresa la comunicazione degli
esiti della valutazione delle domande,
Analogamente, tutte le comunicazioni ufficiali all’Amministrazione regionale da parte di beneficiari che hanno
presentato domanda (ad es., comunicazioni di varianti, richieste proroghe, ecc.) dovranno essere effettuate
tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), utilizzando apposita funzionalità del sistema informativo SIGEF. A tal
fine, le imprese partecipanti dovranno dotarsi di una propria casella PEC inserendone i riferimenti nella procedura
online di presentazione della domanda definitiva.
Il Responsabile del procedimento si riserva la possibilità di integrare o modificare il bando, per effetto di
prescrizioni comunitarie e nazionali intervenute entro il termine per l’invio delle domande di contributo. In tal
caso, il Responsabile del procedimento pubblica sul BUR le modifiche intervenute e comunica le modalità per
l'integrazione delle domande.
L’Amministrazione regionale si riserva di applicare eventuali norme di riferimento subentranti in materia di aiuti,
in relazione a nuovi orientamenti comunitari.

 

11 NORME DI RINVIO


Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si rinvia a:
 POR FESR Marche CRO 2014/2020 (CCI 2014IT16RFOP013)
 M.A.P.O. DGR 1143/2015 e ss.mm. ii.
 REGOLAMENTO (UE, Euratom) 1046/2018 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 luglio
2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i
regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n.
1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga
il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012
 REGOLAMENTO (UE) N. 1301/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013
relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo
"Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006
 REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013
recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi
e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul
Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE)
n. 1083/2006 del Consiglio
 REGOLAMENTO (UE) N. 1407/2013 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione
degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2019/886 DELLA COMMISSIONE del 12 febbraio 2019 che modifica e
rettifica il regolamento delegato (UE) n. 480/2014 per quanto riguarda le disposizioni relative agli
strumenti finanziari, alle opzioni semplificate in materia di costi, alla pista di audit, all'ambito e ai contenuti
degli audit delle operazioni e alla metodologia per la selezione del campione di operazioni e l'allegato III
 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 480/2014 DELLA COMMISSIONE del 3 marzo 2014 che integra il
regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali
sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo
europeo per gli affari marittimi e la pesca
 REGOLAMENTO (UE) N. 651/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie
di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato
 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 821/2014 DELLA COMMISSIONE del 28 luglio 2014 recante
modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per
quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le
relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di
comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati
 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 964/2014 DELLA COMMISSIONE dell'11 settembre 2014 recante
modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per
quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari
 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1011/2014 DELLA COMMISSIONE del 22 settembre 2014 recante
modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per
quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme
dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di
certificazione, autorità di audit e organismi intermedi
 Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 Regolamento recante i criteri
sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei
(SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020
 REGOLAMENTO (UE) N. 2020/460 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 30 marzo 2020 che
modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda
misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori
delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al
coronavirus)
 REGOLAMENTO (UE) N. 2020/558 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 aprile 2020 che
modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte
a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta
all'epidemia di COVID-19
 Temporary Framework per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del
COVID-19 - Comunicazione UE (2020/C 91 I/01) e s.m.i.

12 APPENDICI E ALLEGATI

Appendici al bando:
APPENDICE A.1: ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE NON AMMISSIBILI
APPENDICE A.2: CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEI COSTI, LA RENDICONTAZIONE E LA DOCUMENTAZIONE
DELLE SPESE
APPENDICE A.3: AMBITI DI SPECIALIZZAZIONE 2021-27

APPENDICE A.4: PRINCIPALI CONTROLLI CHE VERRANNO EFFETTUATI
APPENDICE A.5: FOCUS SUGLI AIUTI DI STATO
APPENDICE A.6: COMUNI AREA CRATERE E LIMITROFI
APPENDICE A.7: ZONE AMMISSIBILI AGLI AIUTI A NORMA DELL'ARTICOLO 107, PARAGRAFO 3, LETTERA C)
Allegati al bando scaricabili dalla piattaforma informatizzata SIGEF (sezione “AREA PUBBLICA – download
modulistica”):
In fase di presentazione della domanda:
1. DOMANDA DI PARTECIPAZIONE (compilazione online);
2. MODELLO PROCURA SPECIALE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA;
3. DICHIARAZIONE DIMENSIONE DI IMPRESA;
4. DICHIARAZIONE DEGGENDORF;
5. DICHIARAZIONE SOGGETTI MUNITI DI POTERI DI AMMINISTRAZIONE I DIRETTORI TECNICI;
6. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ;
7. CUMULO AIUTI DI STATO
Successivamente alla presentazione della domanda (saranno resi disponibili nell’AREA PUBBLICA - download
modulistica):
8. COMUNICAZIONE DI ACCETTAZIONE DEGLI ESITI ISTRUTTORI;
9. RELAZIONE FINALE DELL’INTERVENTO REALIZZATO;

 

APPENDICE A.1: ELENCO DELLE ATTIVITA'  ECONOMICHE AMMISSIBILI

 APPENDICE A.3:AMBITI DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE

 

 APPENDICE A.6 - COMUNI AREA CRATERE E LIMITROFI

APPENDICE A.7 - ZONE AMMISSIBILI AGLI AIUTI A NORMA DELL'ARTICOLO 107, PARAGRAGO 3, LETTERA C)