Bonus R&S: il Tar Lazio limita la retroattività del manuale di Frascati
La sentenza n. 15039/2025 del Tar Lazio rappresenta un punto di svolta per il contenzioso legato al credito d’imposta ricerca e sviluppo. I giudici hanno chiarito che il manuale di Frascati dell’Ocse non può essere applicato retroattivamente al periodo 2015-2019, perché in quegli anni il legislatore non ne aveva previsto il richiamo come criterio vincolante.
Per il regime introdotto con la legge 160/2019, invece, l’esplicito riferimento ai manuali di Frascati e Oslo li rende obbligatori come parametri interpretativi. Di conseguenza, le certificazioni previste dal Dpcm 2023 e dalle norme più recenti dovranno adottare criteri diversi a seconda del periodo: più ampi e flessibili per i progetti fino al 2019, più restrittivi dal 2020 in avanti.
La pronuncia mette in discussione la prassi dell’amministrazione finanziaria, che aveva cercato di applicare retroattivamente i criteri Ocse, e rafforza la posizione dei contribuenti nei ricorsi contro i recuperi fiscali. Per il Tar, infatti, prevalgono i principi di legalità tributaria, legittimo affidamento e irretroattività delle interpretazioni amministrative.
Gli effetti concreti sono rilevanti: le imprese potranno contestare i dinieghi basati su regole introdotte successivamente, e i certificatori dovranno calibrare le valutazioni distinguendo tra progetti ante 2020 e post 2020.
Fonte: Il Sole 24 Ore, 6 agosto 2025
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