IL SOLE 24 ORE - 17/2/2025
Importante decisione della Sezione tributaria della Cassazione sugli effetti del decreto delegato di riforma delle sanzioni tributarie (approvato prima dell’estate scorsa) nel processo tributario. La Suprema corte, sentenza n. 3800/2025 di 34 pagine, ha infatti chiarito che l’articolo 21-bis Dlgs n. 74 del 2000 –introdotto con l’articolo 1, Dlgs n. 87 del 2024, poi recepito nell’art. 119 T.U. della giustizia tributaria -, in base al quale la sentenza penale dibattimentale di assoluzione, con le formule perché il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto, nel processo tributario, ha efficacia di giudicato quanto ai fatti materiali: «si riferisce, alla luce di una interpretazione letterale, sistematica, costituzionalmente orientata e in conformità ai principi unionali, esclusivamente alle sanzioni tributarie e non all’accertamento dell’imposta, rispetto alla quale la sentenza penale assolutoria ha rilievo come elemento di prova, oggetto di autonoma valutazione da parte del giudice tributario unitamente agli altri elementi di prova introdotti nel giudizio».
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