XIX LEGISLATURA
Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 348 di martedì 17 settembre 2024
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE SERGIO COSTA
Chiarimenti in ordine alla mancata convocazione degli enti locali al tavolo interministeriale del settore della moda e iniziative per contrastare la crisi del comparto, con particolare riferimento alle imprese contoterziste della Toscana - n. 3-01412)
PRESIDENTE. Passiamo adesso all'ultima interrogazione Bonafe' ed altri n. 3-01412 (Vedi l'allegato A).
Il Sottosegretario per le Imprese e il made in Italy, Massimo Bitonci, ha facoltà di rispondere.
MASSIMO BITONCI, Sottosegretario di Stato per le Imprese e il made in Italy. Grazie Presidente, grazie agli onorevoli interroganti. Onorevole Bonafe', senz'altro il settore tessile-abbigliamento-moda-calzature svolge un ruolo fondamentale nel sistema economico nazionale - l'ho ribadito anche prima, durante la risposta all'interrogazione dell'onorevole Nisini - ed è fonte di eccellenza del made in Italy. Al contempo, sono note le problematiche che sono state evidenziate dagli onorevoli interroganti in termini economici, occupazionali, di competitività e di calo della domanda.
Orbene, presso il nostro Ministero, il MIMIT, è stato istituito un Tavolo moda proprio con l'obiettivo di accogliere le istanze del settore, attraverso un confronto tra le parti interessate. Il Tavolo si riunisce in sedute plenarie e in sottogruppi, a seconda delle problematiche da affrontare.
All'ultima riunione plenaria, tenutasi il 6 agosto scorso alla presenza del Ministro, erano presenti anche i rappresentanti del Ministero del Lavoro, dell'Economia, della Cultura, degli Affari esteri, dell'Ambiente e della sicurezza energetica, i rappresentanti della filiera e delle associazioni di impresa e del mondo economico, oltre che i rappresentanti sindacali e degli enti locali. Nella seduta del 6 agosto si è discusso delle sfide e dei fattori congiunturali che il settore sta affrontando - evidenziati dagli stessi onorevoli interroganti - e delle misure di sostegno e di tutela per il settore in risposta a questa crisi.
In primis si è affrontato il tema dell'accesso al credito e il problema della moratoria sul recupero del credito d'imposta per attività di Ricerca e Sviluppo. Infatti, molte imprese del settore sono preoccupate, perché sottoposte a verifica per i crediti di imposta Ricerca e Sviluppo per il periodo 2015-2019.
Sul punto, confermo la volontà del Governo - e mi pare che anche nei quotidiani oggi sia uscita questa notizia - di individuare una soluzione alla problematica attraverso un apposito strumento di carattere normativo.