Comunicato del Dipartimento per l'informazione e l'editoria del 29 aprile 2024
Con provvedimento del Capo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria del 29 aprile 2024 è stato approvato l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2023.
La fruizione del credito è condizionata alla verifica preventiva da parte delle imprese di non aver superato nel triennio i massimali stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti de minimis, secondo quanto indicato all’art. 2, comma 1, del provvedimento di approvazione del presente elenco.
Si segnala l’importanza di tale verifica in quanto, qualora, in sede di registrazione dell’aiuto nel RNA, l’Agenzia delle entrate dovesse riscontrare l’impossibilità della registrazione per effetto del superamento dell’importo complessivo concedibile in relazione alla tipologia di aiuto de minimis pertinente, ciò determinerebbe la revoca del beneficio concesso e l’illegittimità dell’eventuale fruizione, con conseguente recupero dell’agevolazione indebitamente percepita (art. 10, commi 1 e 4, del D.M. 31 maggio 2017, n. 115).
Il credito di imposta è utilizzabile unicamente in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello di pagamento F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi.
Ai fini della fruizione del credito è necessario indicare, in sede di compilazione del modello F24, il codice tributo 6900, istituito dall'Agenzia delle entrate con Risoluzione n. 41/E dell’8 aprile 2019.
Elenco dei soggetti richiedenti nel Bonus 2023
- Elenco dei soggetti richiedenti bonus 2023
- Credito di imposta su investimenti pubblicitari incrementali
Percentuale di riparto
Bonus pubblicità, online l’elenco
per gli investimenti incrementali
La fruizione del credito è condizionata alla verifica preventiva da parte delle imprese di non aver superato nel triennio i massimali stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti de minimis
Il provvedimento adottato il 29 aprile 2024 dal Capo dipartimento per l’informazione e l’editoria fornisce l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2023 su quotidiani e periodici. Il contributo è rivolto a favore delle imprese, dei lavoratori autonomi e degli enti non commerciali.
La tabella che contiene la lista dei beneficiari è divisa in tre colonne in ognuna delle quali sono riportati:
- codice fiscale dell’interessato
- denominazione del beneficiario
- importo potenzialmente fruibile
Dal 2023, il credito d'imposta è concesso al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie al fine di incentivarli sulla stampa quotidiana e periodica ed anche sul web.
Con un avviso con cui dà notizia della pubblicazione del decreto, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria raccomanda l’importanza della verifica preventiva da parte delle imprese di non aver superato nel triennio i massimali stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti de minimis. Qualora, infatti, l’Agenzia delle entrate dovesse riscontrare l’impossibilità della registrazione dell’aiuto nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (Rna) per effetto del superamento dell’importo complessivo concedibile in relazione alla tipologia di aiuto de minimis pertinente, ciò determinerebbe la revoca del beneficio concesso e l’illegittimità dell’eventuale fruizione, con conseguente recupero dell’agevolazione indebitamente percepita.
L’ammontare riconosciuto è fruibile unicamente in compensazione, tramite il modello F24 indicando il codice tributo 6900 a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi.
Pubblicità su quotidiani e periodici,
l’elenco degli ammessi al bonus 2024
Successivamente, i beneficiari dovranno confermare, con una dichiarazione sostitutiva, di aver effettivamente realizzato gli investimenti incrementali indicati nella prenotazione
Disponibile in rete, sul sito del dipartimento per l'Informazione e l'Editoria, l’elenco trasmesso dall’Agenzia delle entrate dei richiedenti il credito di imposta per le campagne pubblicitarie incrementali realizzate o da realizzare su quotidiani e periodici anche online nel 2024. La lista riporta i nominativi dei soggetti che hanno “prenotato” il bonus, la somma teoricamente fruibile da ciascuno e la percentuale provvisoria di riparto.
Il contributo poteva essere prenotato, dal 1° marzo al 2 aprile 2024, tramite comunicazione telematica dei dati relativi agli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno in corso, attraverso la piattaforma informatica disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente dagli interessati o avvalendosi di intermediari abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni (vedi articolo “Bonus pubblicità 2024 al via: un memo, per non perderlo”).
Il beneficio, previsto dall’articolo 57-bis, Dl n. 50/2017, dopo la parentesi “Covid”, ha nuovamente vincolato il bonus ai maggiori investimenti e ha ristretto il perimetro applicativo della misura alla pubblicità sulla stampa su carta o digitale. Il contributo consiste, attualmente, in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti a condizione che l’ammontare complessivo superi di almeno l’1% quelli, di analoga tipologia, effettuati nell’anno precedente.
Possono usufruire del credito d’imposta le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali, fino all’esaurimento delle risorse disponibili (30 milioni di euro) e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti de minimis. Se la dote spendibile è insufficiente, la ripartizione delle risorse avverrà in misura proporzionale tra gli ammessi al credito.
Superato il primo step che consisteva nella prenotazione del bonus, i potenziali beneficiari, iscritti nell’elenco pubblicato oggi, per usufruire del contributo, dovranno inviare, tra il 9 gennaio e il 9 febbraio dell’anno successivo a quello agevolato e, quindi, nel nostro caso, il 2025, la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, attestante quanto realmente realizzato nell’anno agevolato (2024). Il modello è lo stesso utilizzato per la prenotazione. Successivamente il dipartimento pubblicherà l'elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta.
La somma è utilizzabile unicamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle entrate, indicando il codice tributo “6900”.