4709 - Credito inesistente, spettro più ampio nel penale (Cassazione, sezione III penale, sentenza 6/2024 - IlSole24Ore - 3/2/2024)

La nozione di credito inesistente ai fini penali è ben più ampia di quella amministrativa. A fornire questa interpretazione è la Cassazione, sezione III penale, con la sentenza 6/2024 depositata ieri che si pone in contrasto non solo con altre pronunce della Suprema Corte ma anche con i recenti arresti delle Sezioni unite 34419 e 34452 depositate l’11 dicembre scorso. La conseguenza di questo divergente orientamento porterebbe alla singolare conseguenza che alcune indebite compensazioni ai fini tributari sono considerate non spettanti (e quindi sanzionabili meno gravemente) mentre ai fini penali integreranno addirittura il più grave reato di credito inesistente. In sostanza, il medesimo illecito ritenuto poco grave ai fini fiscali diventerebbe di estrema gravità ai fini penali tanto da comportare la reclusione fino a sei anni.


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