Netta presa di posizione del responsabile economico del partito che ha vinto le elezioni:
«Il termine del 31 ottobre, frutto del rinvio contenuto nel testo del decreto Aiuti ter, va ulteriormente spostato in avanti. Almeno fino al prossimo 30 novembre». In questo modo, secondo Leo, sia l’amministrazione finanziaria sia lo Sviluppo economico (chiamato in causa per certificare a livello tecnico quali sono le spese agevolabili con il tax credit) avrebbero più tempo per fornire chiarimenti immediati con una circolare esplicativa per definire una volta per tutte come e quando gli investimenti sono ammissibili e non contestabili dall’agenzia delle Entrate.
«Il tempo per intervenire c’è», sostiene Leo. «Nelle ultime settimane sono arrivate lettere di compliance che, invece di stimolare l’adesione alla sanatoria, hanno finito per intimorire i contribuenti». Non solo. «È una decisione da prendere subito perché alla data della domanda di adesione è legata quella del 16 dicembre di versamento della prima o dell’unica rata per saldare il conto con il Fisco».