Per la contestazione della corretta fruizione del credito di imposta ricerca e sviluppo, l’agenzia delle Entrate deve acquisire il parere tecnico del ministero dello Sviluppo economico in quanto, pur trattandosi di una facoltà e non di un obbligo, di fronte a problematiche di grande complessità e delle certificazioni prodotte dall’impresa, diventa necessaria una valutazione di un organismo tecnico qual è il Mise. Ad affermarlo è la Ctp di Napoli con la sentenza n. 4988/2022 (presidente e relatore Sabino) depositata il 2 maggio che rafforza il principio già espresso negli scorsi mesi dalle Ctp di Vicenza e di Ancona.
4511 - Contenzioso R&S - Per contestare il credito d'imposta il fisco deve chiedere il parere al Mise (Ctp di Napoli - Sentenza n.4988/2022 del 2.5.2022 (Il Sole 24 Ore - 11.5.2022)
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