Comunicato Stampa Regione Marche
24 FEBBRAIO 2012 15:37
PROMETEIA PRESENTA LO SCENARIO DELLE MARCHE NELLA CRISI DELL'EUROPA. IL 2012 L'ANNO PIU` DIFFICILE.
Il 2012 sara` un anno molto difficile per l'Europa e l'Italia. Lo sara` anche per le Marche, regione tra le piu` manifatturiere ed aperte al mercato internazionale e quindi piu` esposta di altre ai colpi della crisi. Uno scenario in cui ogni cittadino deve essere pienamente consapevole che non avra` piu` a disposizione le risorse economiche, sociali e finanziarie avute negli anni precedenti. E questo sara` anche per la pubblica amministrazione e i settori privati. Si richiede quindi una grande condivisione su progetti selettivi che incrementino la produttivita` delle risorse impiegate. E' il quadro descritto dal rapporto Prometeia 'Lo scenario della Regione Marche nella crisi dell'Europa' presentato questa mattina a Palazzo Raffaello dal presidente di Prometeia Angelo Tantazzi e dal responsabile delle Pubbliche amministrazioni Massimo Guagnini al presidente Gian Mario Spacca, alla Giunta regionale e alla dirigenza della Regione al completo. Obiettivo del seminario, confrontare la programmazione regionale con le visioni di medio termine. Quadro macroeconomico di riferimento e prospettive per le Marche nel periodo 2012-2014, la lettura offerta dal rapporto che ha evidenziato una congiuntura ancora molto difficile per l'anno in corso e una lenta ripresa per il 2013 e 2014. Le elaborazioni di Prometeia hanno rafforzato le previsioni regionali di un 2012 ancora piu` duro del 2009, gia` ribattezzato 'annus horibilis'. In questo scenario le strategie individuate dalla Regione per il medio termine, e` stato evidenziato questa mattina, vanno ulteriormente accelerate, per reagire con ancora piu` immediatezza alle difficolta`. Il contesto che viene descritto dalla societa` di analisi e di ricerca macroeconomica dimostra che tali strategie sono giuste e appropriate a rispondere alle evoluzioni socio-economiche in atto. Tuttavia e` necessario cambiare la velocita` di attuazione, anticipando le azioni: internazionalizzare, innovare, accrescere la produttivita`, spostare risorse sugli investimenti pubblici, semplificare ed accelerare le procedure amministrative. .
PROMETEIA PRESENTA LO SCENARIO DELLE MARCHE NELLA CRISI DELL'EUROPA. IL 2012 L'ANNO PIU` DIFFICILE.
Il 2012 sara` un anno molto difficile per l'Europa e l'Italia. Lo sara` anche per le Marche, regione tra le piu` manifatturiere ed aperte al mercato internazionale e quindi piu` esposta di altre ai colpi della crisi. Uno scenario in cui ogni cittadino deve essere pienamente consapevole che non avra` piu` a disposizione le risorse economiche, sociali e finanziarie avute negli anni precedenti. E questo sara` anche per la pubblica amministrazione e i settori privati. Si richiede quindi una grande condivisione su progetti selettivi che incrementino la produttivita` delle risorse impiegate. E' il quadro descritto dal rapporto Prometeia 'Lo scenario della Regione Marche nella crisi dell'Europa' presentato questa mattina a Palazzo Raffaello dal presidente di Prometeia Angelo Tantazzi e dal responsabile delle Pubbliche amministrazioni Massimo Guagnini al presidente Gian Mario Spacca, alla Giunta regionale e alla dirigenza della Regione al completo. Obiettivo del seminario, confrontare la programmazione regionale con le visioni di medio termine. Quadro macroeconomico di riferimento e prospettive per le Marche nel periodo 2012-2014, la lettura offerta dal rapporto che ha evidenziato una congiuntura ancora molto difficile per l'anno in corso e una lenta ripresa per il 2013 e 2014. Le elaborazioni di Prometeia hanno rafforzato le previsioni regionali di un 2012 ancora piu` duro del 2009, gia` ribattezzato 'annus horibilis'. In questo scenario le strategie individuate dalla Regione per il medio termine, e` stato evidenziato questa mattina, vanno ulteriormente accelerate, per reagire con ancora piu` immediatezza alle difficolta`. Il contesto che viene descritto dalla societa` di analisi e di ricerca macroeconomica dimostra che tali strategie sono giuste e appropriate a rispondere alle evoluzioni socio-economiche in atto. Tuttavia e` necessario cambiare la velocita` di attuazione, anticipando le azioni: internazionalizzare, innovare, accrescere la produttivita`, spostare risorse sugli investimenti pubblici, semplificare ed accelerare le procedure amministrative. .
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