Ambiente-innovazione: parte con 600 milioni il Fondo Kyoto
Errani: questo Paese ha bisogno di un piano energetico nazionale
(regioni.it) Sì al fondo Kyoto per l’ambiente da 600 milioni di euro rivolto a cittadini, condomini, piccole imprese, fondazioni, soggetti pubblici. I finanziamenti sono a tasso agevolato (0,5%) e le domande di ammissione possono essere presentate dal 15 marzo.
Il fondo Kyoto è stato presentato a Roma dai ministri dell'Ambiente, Corrado Clini, dello Sviluppo economico, Corrado Passera, dal Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, dal presidente e amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti Franco Bassanini e Giovanni Gorno Tempini, e dal direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini.
Le domande di accesso devono essere compilate esclusivamente online, previo accreditamento in una sezione del sito (a partire dal 2 marzo) della Cassa depositi e prestiti, il beneficiario deve recarsi quindi presso una delle banche aderenti alla convenzione Abi-Cdp per gli ulteriori adempimenti e la stipula del contratto di finanziamento.
Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha spiegato che dal Fondo Kyoto ''immaginiamo un effetto moltiplicatore per un investimento stimato per almeno il doppio''. Questo grazie al meccanismo di cofinanziamento.
"Si tratta di un meccanismo a sportello con un format semplice e una procedura di approvazione riferita al format'', ha detto Clini sottolineando che i 600 milioni sono a disposizione ''tutti e da subito''. ''Stiamo creando un volano che a sua volta - ha sottolineato Clini - dovrebbe trascinare altri investitori''.
L'occasione dell'avvio di questo fondo ha offerto la possibilità al Presidente della Confeenza delle Regioni Vasco Errani per sottolineare alcune necessità fondamentali in campo energetico."Questo paese ha bisogno di un piano energetico nazionale, che non puo' essere risolto dai piani energetici regionali", un piano inscritto in "una dimensione europea", un piano "che si realizza attraverso una leale collaborazione", con "la capacità di individuare delle strategie credibili", dice il Presidente della Conferenza delle Regioni e dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, nel corso della presentazione del Fondo per Kyoto. Un fondo che "è un passo importante per ridefinire e rilanciare una politica energetica di segno innovativo in questo paese- dice Errani- andando anche oltre il ragionamento astratto delle competenze". In Italia "veniamo da un'esperienza che ha luci ed ombre, in relazione al tema del sostegno delle fonti rinnovabili", rileva Errani, "abbiamo drogato troppo il meccanismo inizialmente, e quando ce ne siamo accorti - e uso il 'noi' perche' siamo l'Italia - abbiamo fatto qualche intervento non proprio appropriato, per usare un eufemismo: dobbiamo trovare la misura". E allora, per trovare la misura "c'e' bisogno di una ridefinizione della politica energetica al 2050 - sottolinea -cosi' serenamente potremo affrontare anche 5 giorni o 12 giorni di neve". In tutto cio', il Fondo per Kyoto è "un provvedimento che attendeva l'attivazione dal novembre 2008" ed e' "un buon esempio di due cose fondamentali di cui ha bisogno questo paese", conclude, e cioe' "di investimenti per l'innovazione" e di "un'idea articolata di collaborazione", dimostrata in questo caso da governo, Cdp e Abi.
[Cassa Depositi e Prestiti]- Documentazione relativa all'evento: "FONDO DI KYOTO: AL VIA I FINANZIAMENTI A SERVIZIO DELL'AMBIENTE "
Procedure di finanziamento
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Convenzione ABI - CDP
( red / 16.02.12 )