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13 Agosto 2017
Il Sole 24 Ore domenica
Aree di crisi. Attesi per l’autunno i progetti industriali concreti volti a rafforzare il tessuto produttivo, la ricerca e a creare occupazione tra Ascoli e Fermo
Nel Piceno piano da 32 milioni
ASCOLI PICENO
Quasi 32 milioni di euro per 40 comuni, 32 nel Piceno e 8 in provincia di Fermo, in pratica il 15% delle Marche e il 14% della popolazione regionale: sono i numeri dell’accordo di programma per l’area di crisi complessa della Val Vibrata-Valle del Tronto e Piceno siglato al Mise, il primo del genere in Italia a carattere interregionale, interessando anche il Nord dell’Abruzzo (che a sua volta avrà 15 milioni dallo Stato e 14,7 dalla Regione).
Concluso un percorso durato 9 anni, costruito con il territorio e con il Governo, per rilanciare le opportunità occupazionali e le iniziative imprenditoriali, «parte ora una nuova fase, fatta di opportunità da cogliere e di investimenti da realizzare», spiega l’assessore regionale, Manuela Bora. Anche perché alla dotazione finanziaria già disponibile (17 milioni statali, 14,8 regionali) si aggiungeranno altre risorse provenienti da canali diversi, come il fondo di solidarietà (248 milioni), il Psr (160 milioni) e il Mise (70 milioni).
Concluso un percorso durato 9 anni, costruito con il territorio e con il Governo, per rilanciare le opportunità occupazionali e le iniziative imprenditoriali, «parte ora una nuova fase, fatta di opportunità da cogliere e di investimenti da realizzare», spiega l’assessore regionale, Manuela Bora. Anche perché alla dotazione finanziaria già disponibile (17 milioni statali, 14,8 regionali) si aggiungeranno altre risorse provenienti da canali diversi, come il fondo di solidarietà (248 milioni), il Psr (160 milioni) e il Mise (70 milioni).