| 17/03/2017 POR MARCHE FESR 2014-2020 BANDO 2016 STARTUP INNOVATIVE: PERVENUTE 111 DOMANDE. BORA: “OTTIMO RISULTATO” | 
| Sono  111 i progetti pervenuti alla Regione Marche per beneficiare delle  opportunità offerte dal bando “Sostegno allo sviluppo e al  consolidamento di start up ad alta intensità di applicazione di  conoscenza”,  a dimostrazione “della presenza, nel nostro territorio, di  una spiccata propensione all’imprenditorialità, di un ecosistema  dinamico e molto favorevole alla nascita di idee fortemente innovative”.  Lo riferisce l’assessora alle Politiche comunitarie, Manuela Bora, alla  scadenza del bando 2016 che investe risorse europee per consolidare sul  mercato le nuove imprese innovative, attraverso la creazione e la  commercializzazione di nuove applicazioni industriali o servizi. Di  questi progetti pervenuti per accedere agli 8 milioni di euro  complessivamente stanziati dal bando, 85 riguardano la realizzazione di  un prototipo o la definizione di un nuovo servizio ad alta intensità di  conoscenza, mentre 26 la commercializzazione del nuovo bene o servizio  innovativo. Il bando assegna contributi negli ambiti tecnologici  previsti dalla “Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart  specialisation” che, nella nostra regione, sono: domotica, meccatronica,  manifattura sostenibile, salute e benessere. A questi ambiti  tecnologici si aggiungono quelli dell’ICT e dei servizi avanzati alle  imprese, considerati trasversali e, quindi, in grado di permeare tutti i  settori tecnologici individuati dalla strategia. “L’obiettivo del bando  è di individuare, nella nostra regione, le cosiddette imprese gazzelle,  vale a dire imprese micro o piccole che mostrano un altissimo tasso di  sviluppo, caratterizzate da una naturale vocazione allo sviluppo, in  grado di dare ulteriore slancio all’economia marchigiana e allo crescita  dell’occupazione, anche attraverso processi di contaminazione dei  settori più tradizionali del nostro tessuto produttivo - chiarisce  l’assessora Bora - L’ottimo risultato conseguito dal bando va valutato  anche in considerazione della specificità del target a cui il bando  stesso volutamente si riferisce, in quanto non si tratta di agevolare la  sola nascita di imprese, bensì lo sviluppo di idee innovative in ambiti  sfidanti e il consolidamento, sul mercato, di start up in grado di  realizzare prodotti e servizi ad alto contenuto innovativo. Tutto ciò si  innesta in un contesto normativo nazionale favorevole alle start up  innovative, così come anche dimostrato dall’elevato numero di start up  innovative marchigiane iscritte alla sezione speciale del registro delle  imprese, pari attualmente a  313”. Bora sottolinea anche che “le Marche  sono la seconda Regione italiana con la più elevata incidenza di start  up innovative in rapporto al totale delle società di capitali (subito  dopo il Trentino-Alto Adige) e sono anche fra le regioni con i più alti  tassi di attivazione di start up innovative (in proporzione alla  popolazione)”.  | 
1885 - Regione Marche - Bando Start-Up innovative, pervenute 111 domande (17/3/2017)
	
		
					
						Categoria principale: Rassegna Stampa	
		
		
		
				
		
	
			
		
			
		
		
			
		
		
	
	

 
				