| 03/04/2017 INDUSTRIA 4.0, PRESENTATA AL COMITATO DI CONCERTAZIONE LA PROPOSTA DI LEGGE E LA BOZZA DEL BANDO “LAVORO 4.0” | 
| Un  percorso regionale per la diffusione delle nuove tecnologie digitali  del modello “Industria 4.0”. Era l’obiettivo dell’incontro convocato  dall’assessora Manuela Bora con il Comitato di concertazione per la  politica industriale e artigiana. Hanno partecipato l’assessore al  Lavoro Loretta Bravi e il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio  Mastrovincenzo. È stata illustrata la proposta di legge “Industria 4.0  Innovazione, ricerca e formazione”, predisposta dalla Giunta e  dall’Assemblea legislativa allo scopo di “accrescere il potenziale  dell’economia regionale e affrontare le nuove sfide, tenendo conto delle  caratteristiche del sistema produttivo marchigiano”, riferisce  l’assessora Bora. È stata, inoltre, presentata anche una bozza sintetica  del bando “Manifattura e lavoro 4.0”. Attraverso i fondi Fesr (sviluppo  regionale) e Fse (lavoro), “sosteniamo i programmi di investimento  volti a favorire i processi di innovazione digitale delle micro e  piccole medie imprese, la qualificazione delle risorse umane e nuove  assunzioni”, chiarisce ancora Bora. L’incontro è stato partecipato e  ricco di spunti per rendere i due testi, in fase di elaborazione,  maggiormente rispondenti alle esigenze del sistema produttivo  marchigiano. Nel suo intervento, il presidente Mastrovincenzo,  firmatario della proposta di legge, ha riferito che “quello  dell’economia circolare è un tema affrontato più volte dal Consiglio  regionale, vedendo l’approvazione di una risoluzione all’unanimità.  L’Assemblea legislativa delle Marche è capofila nell’affermazione di un  diritto europeo sul tema, avendo sempre posto una grande attenzione alle  questioni ambientali. Vogliamo ora incentivare, sempre più, i circuiti  virtuosi dell’economia circolare che possono portare a risultati  importanti sotto l’aspetto occupazionale, l’incremento della raccolta  differenziata, la riduzione del conferimento in discarica, il  miglioramento degli obiettivi sulle rinnovabili”. L’assessore Bravi ha  chiarito che “l’innovazione tecnologica e digitale va strettamente  collegata alla valorizzazione delle risorse umane. Prevediamo  l’attivazione di almeno un tirocinio di inserimento o reinserimento  lavorativo, nell’impresa proponente, della durata di sei mesi. I sistemi  produttivi devono adattarsi alle nuove tecnologie, ma al centro  dell’Industria 4.0 rimangono soprattutto le persone, vero motore  dell’innovazione”. | 


 
				