(1405) Non è abusivo rendere il ruling da Patent box facoltativo (Fonte: www.ecnews.it 3/12/2015)

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Il contributo economico del bene immateriale al reddito complessivo dell’impresa deve obbligatoriamente essere determinato sulla base di un apposito accordo di ruling, ma solo quando esso deriva dall’utilizzo diretto del bene stesso. La procedura di ruling è opzionale, invece, in caso di utilizzo indiretto posto in essere nell’ambito di operazioni infragruppo.

 

La realizzazione di un’operazione di fusione, scissione o conferimento d’azienda potrebbe consentire di aggirare l’obbligo del ruling mediante il passaggio da un utilizzo diretto a uno sfruttamento indiretto del bene immateriale. Peraltro, il tutto si svolgerebbe in piena neutralità fiscale.

Sulla questione la circolare n. 36/E ha chiarito che, comunque, nel presupposto che venga svolga un’effettiva attività di ricerca e sviluppo, ciascuna delle operazioni straordinarie richiamate non può ritenersi elusiva o abusiva anche se esclusivamente finalizzata a evitare il ruling obbligatorio.

 

n sostanza, l’Agenzia “ritiene che non sia abusiva l’operazione di fusione, scissione o conferimento di azienda a seguito della quale non ricorre più l’obbligo di presentare l’istanza di ruling – in quanto il bene immateriale non viene più utilizzato direttamente – ma sussiste la semplice facoltà di presentazione della medesima istanza – in quanto il bene immateriale viene concesso in uso ad altra società appartenente al medesimo gruppo”.

Da ultimo, l’Ufficio avverte che resta fermo il potere di sindacare la congruità dei corrispettivi pattuiti per la concessione in uso del diritto allo sfruttamento del bene immateriale tra società appartenenti al medesimo gruppo.