(1329) Made in Italy: tutti i fondi del Piano di promozione straordinaria (Fonte: www.pmi.it )

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http://www.pmi.it/economia/mercati/approfondimenti/94120/made-in-italy-tutti-i-fondi-piano-promozione-straordinaria.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+PMI.it&utm_content=06-03-2015+made-in-italy-tutti-i-fondi-del-piano-di-promozione-straordinaria

 

Made in Italy: tutti i fondi del Piano di promozione straordinaria

dettagli del piano straordinario da 260 milioni di euro del MiSE per la promozione del Made in Italy.

 

Stanziati 260 milioni di euro per il Piano di promozione straordinario a favore del Made in Italy, ovvero dell’internazionalizzazione delle imprese, soprattutto PMI, che operano sul mercato globale, dell’espansione delle quote italiane del commercio internazionale e delle iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia. È quanto prevede il decreto di attuazione firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e annunciato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

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L’obiettivo chiave del Piano è di valorizzare l’immagine del Made in Italy nel mondo, agevolare il commercio internazionale delle imprese italiane e attrarre nuovi investimenti esteri in Italia. Per lo scopo verranno attuate le seguenti iniziative a supporto delle PMI:

  • potenziamento grandi eventi fieristici nazionali, per valorizzarne sia la funzione di vetrina del Made in Italy, sia l’efficacia nella finalizzazione di business;
  • piano di promozione in collaborazione con le principali catene distributive mondiali per sostenere l’ingresso dei prodotti italiani senza brand internazionale;
  • strategia d’attacco per i mercati prioritari con una campagna intensiva di sensibilizzazione e di advertising tramite i media tradizionali e quelli più innovativi (social network e blog)
  • segno distintivo unico dell’agroalimentare italiano e altri interventi in occasione di Expo 2015;
  • piano di valorizzazione delle produzioni di eccellenza con attività promozionali ad ampio raggio, soprattutto in favore delle produzioni agricole ed agroalimentari, anche a tutela dei marchi e delle certificazioni di qualità ed origine;
  • piano di comunicazione contro l’Italian Sounding in sinergia con i consorzi di tutela e le associazioni di produttori agroalimentari e vitivinicoli DOP ed IGP;
  • Roadshow per contribuire – in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e le Camere di commercio – alla conoscenza degli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione, anche predisponendo specifici percorsi formativi per stimolare le capacità d’internazionalizzazione delle PMI, con particolare attenzione a quelle che, potenzialmente idonee, non hanno ancora affrontato la competizione internazionale;
  • formazione e utilizzo di Temporary Export Manager per favorire l’acquisizione di competenze manageriali internazionali da parte delle PMI;
  • supporto all’ e-commerce per favorire l’accesso alle piattaforme digitali e promuovere e-commerce quale nuovo canale di penetrazione commerciale.

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Per quanto riguarda invece l’attrazione degli investimenti esteri ed assistenza agli investitori, sono previsti:

  1. Roadshow specificamente mirati alla presentazione delle opportunità Paese, all’assistenza tecnica all’operatore estero e al suo radicamento sul territorio;
  2. rafforzamento della struttura dedicata all’interno dell’ICE Agenzia con la creazione di: un sistema di Customer Relationship Management per gli investitori esteri; una piattaforma di condivisione delle informazioni sulle opportunità di investimento in Italia; un Database degli investitori internazionali; formazione del personale;
  3. costituzione dei “desk” investimenti e organizzazione del primo Roadshow globale “Invest in Italy” in raccordo con il MAECI, che tocchi le più importanti piazze finanziarie più importanti del mondo.

Negli anni 2015-2017 le attività saranno concentrate il alcuni Paesi focus:

  • USA e Canada;
  • Cina;
  • Paesi del Golfo;
  • Paesi dell’Africa sub sahariana: Congo, Etiopia, Mozambico, Angola;
  • Paesi dell’Asia centrale: Azerbaijan, Kazakistan;
  • Paesi dell’Alleanza del Pacifico: Messico, Colombia, Perù e Cile;
  • Cuba;
  • Vietnam, Malesia e Indonesia.

(Fonte: MiSE).