(1215) Gli incentivi alle reti di impresa per il 2015 (Fonte: www.pmi.it - 10/12/2015)

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http://www.pmi.it/economia/finanziamenti/news/90329/gli-incentivi-alle-reti-impresa-per-2015.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+PMI.it&utm_content=11-12-2014+gli-incentivi-alle-reti-di-impresa-per-il-2015

 

Gli incentivi alle reti di impresa per il 2015

 

 

Nella Legge di Stabilità 2015 nuovi incentivi per reti di impresa della Manifattura sostenibile e dell'Artigianato digitale: plafond, beneficiari e vincoli per l'ammissibilità.

- 10 dicembre 2014
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La Legge di Stabilità 2015 introduce nuovi incentivi per le reti di imprese, in particolare per le aziende dei settori Manifattura sostenibile e Artigianato digitale che si uniscono con contratto di rete, in base ai commi 56 e 57 della Legge n. 147/2013 (Legge di Stabilità 2014). Tra le novità dei nuovi fondi spicca il vincolo per l’ammissibilità, che impone alle aggregazioni di essere composte da almeno 15 individui, oltre all’ampliamento della platea dei beneficiari che prevede ora anche l’inclusione delle reti soggetto.

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Plafond e aggregazioni

La dotazione finanziaria per il 2015 viene innalzata a 10 milioni di euro rispetto ai 5 milioni del 2014. Le forme di aggregazione ammesse:

  • Associazioni temporanee di imprese (ATI);
  • Raggruppamenti temporanei di imprese (RTI);
  • Reti di impresa con soggettività giuridica e fornite di Partita IVA (reti soggetto).

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Progetti

I progetti dovranno avere durata di almeno 2 anni ed essere svolti in collaborazione con istituti di ricerca pubblici, università e istituzioni scolastiche autonome pubbliche, finalizzati alla:

  • creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese;
  • creazione di centri per l’incubazione di realtà innovative nel mondo dell’artigianato digitale;
  • creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese;
  • messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale;
  • creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.

Una volta approvata dal Senato, per la piena operatività dell’agevolazione sarà necessario un decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

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