EUTEKNE.INFO 28/7/2014
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Occorre individuare in modo inequivocabile le prestazioni da intendersi remunerate e quelle che sono oggetto di un ulteriore compenso
/ Annalisa DE VIVO
La lettera d’incarico definisce e circoscrive il perimetro delle prestazioni rientranti nel compenso concordato tra professionista e cliente. È questo il principio – apparentemente lapalissiano – che sembra emergere dalla sentenza della Cassazione n. 16782/2014. Nel caso di specie, a fronte di un decreto di ingiunzione di pagamento della parcella di un dottore commercialista vistata dall’ordine professionale di appartenenza, per un importo di circa 86 milioni delle vecchie lire, la società cliente – una srl – aveva proposto opposizione argomentando che le prestazioni professionali dedotte nel decreto non erano state eseguite e, comunque, ...