(947) Le categorie di aiuto incluse nel Regolamento di esenzione (Comunicato MCC del 3/6/2014)

Le categorie di aiuto incluse nel Regolamento di esenzione

 


Aiuti regionali. Oltre agli aiuti per gli investimenti sono esentati con il nuovo regolamento anche gli aiuti ai conte esercizio per affrontare le condizioni di svantaggio (tra cui i costi di trasporto) delle regioni ultra-periferiche e scarsamente popolate. Sono inoltre esentati i progetti di sviluppo urbano fino a 20 milioni di euro.

Aiuti per le Pmi.  Premesso che le piccole e medie imprese possono beneficiare di tutti gli aiuti previsti dal Regolamento generale di esenzione per categoria, la tipologia di incentivi indirizzata specificamente alle imprese di dimensioni minori comprende aiuti agli investimenti, per servizi di consulenza, per la partecipazione a fiere e, new entry, aiuti per i costi sostenuti dalle Pmi con la partecipazione ai Progetti europei di cooperazione territoriale.

Aiuti alle Pmi per l’accesso alla finanza. Questa categoria di aiuti copre una più vasta platea rispetto al passato di imprese, non tenendo più conto della loro collocazione geografica e estendendosi alla fase di crescita delle nuove imprese (prima l’intervento era limitato alle fasi di seed/start up e di espansione). Il limite di 1,5 milioni di fondi annualmente disponibili è stato sostituito con un tetto di 15 milioni di euro complessivamente erogabili a ciascuna impresa. E’ stata infine ampliata la gamma degli strumenti includendo equity, quasi-equity, prestiti e garanzie.

Aiuti per ricerca, sviluppo e innovazione. La soglia per la notifica è stata raddoppiata. Le condizioni per il supporto  ai prototipi e ai progetti pilota semplificate e velocizzate. Sono coperti dal nuovo Regolamento gli aiuti per i cluster dell’innovazione, le infrastrutture di ricerca e l’innovazione di processo.

Aiuti alla formazione. Un importante novità riguarda l’abolizione della distinzione tra formazione specifica e generale.

Aiuti per lavoratori svantaggiati o con disabilità. E’ stata ampliata sia la gamma dei soggetti beneficiari, introducendo i giovani tra i 15 e 24 anni, sia il ventaglio delle spese ammissibili, includendo, p. es. ai costi per la formazione dello staff che assiste i lavoratori con disabilità e ai costi per il trasporto nella sede di lavoro.

Aiuti per la protezione ambientale. Questo capitolo del Regolamento generale comprende aiuti per raggiungere i target climatici previsti da Europa 2020, per muovere gradualmente verso un supporto alle energie rinnovabili basato su meccanismi di mercato. Tra le nuove categorie di aiuto ci sono incentivi fino al 100% dei costi per la bonifica di territori contaminati, contributi all’esercizio per la produzione di elettricità rinnovabile e a favore di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energie rinnovabili, aiuti per il riciclo dei rifiuti.

Aiuti per il risarcimento di danni causati da disastri naturali. Si tratta di una nuova categoria introdotta dal Regolamento appena approvato che necessita del formale riconoscimento da parte degli Stati del carattere disastroso di specifici eventi naturali e del legame tra questi ultimi e i danni  sofferti dalle imprese.

Aiuti sociali per il trasporto dei residenti nelle regioni ultra-periferiche. Si tratta di una nuova categoria introdotta per supportare gli utilizzatori di trasporto aereo e marittimo.

Aiuti alle infrastrutture per la banda larga. Questi aiuti sono riservati soltanto alle aree in cui non esistono operatori o dove è probabile che nessuno investa nei successivi tre anni.

Aiuti alla cultura e alla conservazione dell’eredità culturale. Questa nuova categoria che copre la grande maggioranza degli aiuti concessi in questo settore sotto forma di agevolazione agli investimenti e all’esercizio.

Aiuti per le opere audio-visive. Il nuovo Regolamento copre la grande maggioranza dei regimi di aiuto in questo settore e un gran numero di potenziali beneficiari.

Aiuti allo sport e alle infrastrutture ricreativi multinazionali. Categoria di nuova introduzione, gli aiuti possono essere concessi come incentivi agli investimenti contributi all’esercio.

Aiuti per le Infrastrutture locali. Categoria di nuova introduzione, gli aiuti possono essere indirizzati alla costruzione o al miglioramento delle infrastrutture in ragione dell’importante ruolo svolto nel sostenere lo sviluppo sociale ed economico e la creazione di posti di lavoro