(946) Sempre più agevolazioni esentate dalla notifica preventiva (Fonte: www.mcc.it - 3/6/2014)

Sempre più agevolazioni esentate dalla notifica preventiva

 


L’obiettivo del nuovo Regolamento generale di esenzione per categoria è quello di dispensare dalla notifica preventiva alla Commissione europea i tre quarti delle misure agevolative e i due terzi dell’ammontare complessivo degli incentivi concessi. Con il Regolamento attualmente i vigore queste grandezze hanno raggiunto rispettivamente il 60 e il 30%.

La regola generale prevede che gli aiuti di stato, in quanto potenzialmente distorsivi della concorrenza, devono essere comunicati alla Commissione e approvati da quest’ultima prima di diventare operativi. Al fine di tagliare i tempi e i costi della burocrazia connessi a questa procedura, le autorità europee hanno stabilito  le condizioni da rispettare per poter dare attuazione alle misure agevolative senza preventiva notifica e approvazione, prima attraverso singoli regolamenti e poi con un testo unificato (l’800 del 2008) e infine con il Regolamento approvato in via di principio il 21 maggio che sostituirà quello attualmente in vigore a partire dal 1° luglio 2014 fino a tutto il 2020.

Il Regolamento determina, in particolare, i beneficiari ammissibili, le spese agevolabili e l’intensità massima di aiuto (cioè la percentuale massima che può raggiungere l’aiuto in relazione alle spese eleggibili). Rispetto alla normativa in vigore viene esteso l’ambito di applicazione. In primo luogo aumentando l’ammontare e l’intensità massimi degli aiuti concedibili, nonché la flessibilità delle regole di eleggibilità, in relazione a tipologie di strumenti agevolativi già coperti dell’attuale Regolamento di esenzione.

In secondo luogo sono state esentate dalla notifica nuove categorie di aiuto come le agevolazioni per infrastrutture locali, banda larga, infrastrutture energetiche, cluster dell’innovazione, sviluppo urbano, cultura e  conservazione dell’eredità culturale, opere audiovisive, infrastrutture sportive e ricreative, e danni causati da disastri naturali.

Per assicurare un livello uniforme di applicazione dei criteri stabiliti e limitare la distorsione della concorrenza, l’ampliamento dell’ambito di applicazione sarà compensato da alcuni meccanismi di salvaguardia. Per assicurare la trasparenza dovranno essere disponibili pubblici registri contenenti l’elenco dei singoli aiuti concessi. Saranno rafforzati i controlli ex-post per verificare il rispetto delle condizioni previste per l’esenzione. Sarà intensificata la valutazione degli effetti dei diversi aiuti attraverso studi empirici finalizzati a comprendere se gli stessi hanno effettivamente raggiunto i loro obiettivi o se si sono limitati a sussidiare iniziative che sarebbero state comunque intraprese.

Facendo tesoro delle indicazioni venute dalle consultazioni pubbliche, infine, le condizioni da rispettare per beneficiare dell’esenzione sono state significativamente chiarite e semplificate.