(604) UE: posizione su Disciplina aiuti di Stato "de minimis" - Conferenza Regioni del 16 maggio 2013

 

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UE: posizione su Disciplina aiuti di Stato "de minimis"

Conferenza Regioni del 16 maggio 2013

 
(regioni.it) La Conferenza delle Regioni del 16 maggio 2013 è stato approvato un documento che esprime la posizione sulla proposta della Commissione di revisione del Regolamento (CE) 1998/2006.
Si tratta in particolare della posizione della Disciplina degli aiuti di Stato dell’Unione Europea. Le Regioni ribadiscono la richiesta di innalzamento della soglia de minimis, degli aiuti di Stato UE.
Si riportadi seguito solo la prima parte del documento (pubblicato integralmente nella sezione "Conferenze" del sito www.regioni.it).
Posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla proposta della Commissione di revisione del Regolamento relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea agli aiuti "de minimis".
Con il presente documento, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome italiane esprime la propria posizione sulla revisione del Regolamento (CE) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea agli aiuti "de minimis", ai fini del riscontro alla consultazione pubblica della Commissione europea.
CONSIDERAZIONI GENERALI
A) AUMENTO DELLA SOGLIA
Le Regioni ribadiscono innanzitutto la richiesta di
innalzamento della soglia de minimis, come già espresso nell’ambito del contributo trasmesso il 27 marzo 2012 sul documento di discussione della Commissione europea del 1° marzo 2012 COMP/DG/2012/022543 relativo alla "Modernizzazione degli aiuti di Stato dell’Unione europea", che si riporta integralmente (punto 2):
Si ritiene opportuno mantenere lo strumento
de minimis nell’alveo della natura di "non aiuto", e quindi estraneo alla definizione dell’articolo 107 par. 1. Si ritiene tuttavia necessario innalzarne la soglia fino ad un importo massimo che sia capace di tenere in considerazione gli effetti dell’inflazione dal 2006 ad oggi, nell’ambito delle medesime regole oggi vigenti ai sensi del Regolamento (CE) 1998/2006.
Un massimale più alto consentirebbe, infatti, di intervenire più incisivamente ed efficacemente in situazioni di fallimento di mercato aventi caratteristiche del tutto atipiche rispetto alla gamma di fallimenti del mercato già codificati dalla Commissione europea e oggetto di discipline specifiche, le quali risultano inadeguate alla correzione del fallimento e all’innescamento di un effetto incentivante (come accade tipicamente nelle aree montane).
L’innalzamento della soglia è un’istanza che è stata parimenti rappresentata dal Comitato delle Regioni e dal Comitato economico e sociale europeo in più sedi ed occasioni, da ultimo nell’ambito di parerei di iniziativa, ove si è riscontrata ampia convergenza degli organi consultivi dell’Unione sulla necessità di innalzare la soglia de minimis da 200 a 500 mila euro.
Di seguito si riporta il link al testo integrale del Documento: