(573) Aiuti di Stato: la posizione delle Regioni per il negoziato (Fonte: www.regioni.it)

 

Aiuti di Stato: la posizione delle Regioni per il negoziato

 

Documento approvato il 13 marzo e inviato ai Ministri Barca e Moavero Milanesi

 

(regioni.it) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 13 marzo, ha approvato un documento che fa il punto sulla proposta di nuovi orientamenti in materia di Aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020. La posizione è stata inviata ai Ministri Fabrizio Barca e Enzo Moavero Milanesi che stanno conducendo il negoziato con la Commissione Europea e gli altri Stati membri.

Secondo la Conferenza delle Regioni il metodo finora seguito:

  • non soddisfa il principio di concentrazione
  • non tiene in adeguata considerazione l’impatto territoriale di medio e lungo periodo della crisi
  • asseconda le subsidy races
  • asseconda la de-localizzazione, anziche’ promuovere la ri-localizzazione, e trascura il mantenimento dell’occupazione
  • sottovaluta il ruolo della grande impresa di strumento per lo sviluppo regionale
  • sottovaluta gli svantaggi derivanti da specificita’ geografiche
  • non garantisce coerenza con la politica regionale di coesione

Le Regioni sostengono la necessità di revisioni intemedie del Piano degli Aiuti di Stato per tarare al meglio -  rispetto alle emergenze e alle crisi specifiche la politica degli Aiuti. Secondo la Conferenza delle Regioni il metodo seguito finora nella rilevazione dei dati ha di fatto tenuto fuori le caratteristiche specifiche del tessuto economico-sociale della Penisola, non permettendo così di cogliere le specificità della crisi in Italia.  Sotto questo profilo potrebbe essere opportuno un plafond basato sulla popolazione, ma non zonizzato, in modo da permettere una gestione più flessibile degli Aiuti.

Il documento integrale è stato pubblicato nella sezione “conferenze” del sito www.regioni.it. Si riporta di seguito la sola premessa.

Posizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla proposta di nuovi orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale 2014-2020

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome invita il Governo, e in particolare il Ministro per la Coesione territoriale e il Ministro per gli Affari europei, a farsi parte attiva presso la Commissione europea, chiedendo un incontro bilaterale per sottoporre al Commissario alla Concorrenza l’evidenza di una crisi sistemica che colpisce l’intero Paese. Tale crisi trova evidenza inequivocabile nei dati statistici, ma rischia di diventare invisibile ai parametri che la Commissione europea propone nei nuovi Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020, basati su metodologie risalenti agli anni settanta e che non tengono assolutamente conto degli impatti devastanti di lungo periodo della crisi finanziaria ed economica e della necessità di flessibilità dell’intervento pubblico dinanzi alla velocità schizofrenica dell’economia globalizzata.

La Conferenza invita quindi i Ministri competenti a produrre alla Commissione le evidenze empiriche della crisi strutturale dei distretti industriali italiani e della crisi occupazionale del nostro Paese, che sono già state oggetto di elaborazioni e studi statistici del Ministero per lo Sviluppo economico (cfr. Monitor statistico su industria e aree di crisi. Maggio 2010), e che devono essere veicolate a Bruxelles con forza e urgenza per ricevere l’adeguata attenzione in questa ultima fase di negoziato delle regole, con le quali dovremo affrontare gli effetti della crisi nei prossimi sette anni.

Link al documento integrale:

Documento Approvato - POSIZIONE DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME SULLA PROPOSTA DI NUOVI ORIENTAMENTI IN MATERIA DI AIUTI DI STATO A FINALITÀ REGIONALE 2014-2020

 

 

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