Incentivi per l'assunzione di giovani e donne: ecco come accedere
Occasione per le imprese che assumono o stabilizzano giovani e donne. Dallo scorso 17 ottobre è operativa l’agevolazione prevista dal Fondo istituito con il Decreto interministeriale adottato il 5 ottobre 2012 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (in Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2012).
La gestione dell’intervento è affidata all’Inps, che, con circolare n. 122 del 17 ottobre 2012 , ha dettato le prime istruzioni per l’invio delle domande.
La misura, di carattere straordinario, può contare su risorse finanziarie per oltre 230 milioni di euro.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo i datori di lavoro privati.
Come specificato nella Circolare Inps n. 122/2012, per essere ammessi agli incentivi i soggetti richiedenti devono rispondere ai seguenti requisiti:
- essere in regola con i versamenti contributivi;- rispettare le normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;- osservare i contratti collettivi, ai sensi dell’art. 1, commi 1175 e 1176, della Legge 27 dicembre 206, n. 296;- rispettare la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato d’importanza minore (de minimis);- non avere in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione o la trasformazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi;- inesistenza, a carico del datore di lavoro, di provvedimenti, amministrativi o giurisdizionali, definitivi per illeciti penali o amministrativi in materia di tutela delle condizioni di lavoro, di cui all’alleato A del DM 24 ottobre 2007, o sia decorso il periodo indicato dallo stesso allegato per ciascun illecito.
Tipologie ed entità delle agevolazioni
L’intervento prevede due tipologie di incentivi:
1. incentivo per la trasformazione e la stabilizzazione a tempo indeterminato di altre forme contrattuali;2. incentivo per l’assunzione a tempo determinato.
Il datore di lavoro può essere ammesso fino ad un massimo di 10 incentivi per le stabilizzazioni e di 10 incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato.
Destinatari
Entrambi i contributi sono riconosciuti per l’assunzione e la stabilizzazione di:
- giovani, ossia uomini che non hanno ancora compiuto 30 anni alla data della trasformazione/assunzione;- donne di qualunque età.
Incentivo per la trasformazione e la stabilizzazione (punto 1)
È previsto un incentivo di 12.000 euro per:
- la trasformazione in contratti a tempo indeterminato, anche parziale, purché con orario non inferiore alla metà dell’orario normale di lavoro (pari a 40 ore settimanali o alla minore durata prevista dai contratti collettivi), dei contratti a tempo determinato di giovani e donne (come sopra individuati) in essere o cessati da non più di 6 mesi;- la stabilizzazione mediante contratti a tempo indeterminato, anche part-time, purché con orario non inferiore alla metà dell’orario normale, di giovani e donne (come sopra individuati) con contratto, in essere o cessato da non più di 6 mesi, di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, o di associazione in partecipazione con apporto di lavoro.
Il contributo viene riconosciuto per ogni trasformazione o stabilizzazione avvenuta a partire dal 17 ottobre 2012 (data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto 5 ottobre 2012) e fino al 31 marzo 2013.
Incentivo all’assunzione a tempo determinato (punto 2)
L’entità dell’incentivo per l’assunzione a tempo determinato di giovani e di donne (come sopra individuati) con orario normale è pari a:
- 3.000 euro per contratti di durata superiore a 12 mesi;- 4.000 euro per contratti di durata superiore a 18 mesi;- 6.000 euro per contratti di durata superiore a 24 mesi.
Ai fini dell’ammissibilità, il rapporto di lavoro per cui si chiede l’incentivo deve:
- iniziare nel periodo compreso tra il 17 ottobre 2012 (data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto 5 ottobre 2012) e il 31 marzo 2013;- rappresentare un incremento della base occupazionale rispetto alla media dei dipendenti dei 12 mesi precedenti.
Condizioni per fruire del beneficio
Come indicato nella Circolare Inps 122/2012, per poter fruire del beneficio il datore di lavoro deve mantenere in servizio il lavoratore almeno 6 mesi.
Inoltre, l’assunzione ovvero la trasformazione non devono violare il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine.
Cumulabilità e regime di aiuto
In base alle precisazioni fornite dall’Inps con la suddetta Circolare, le agevolazioni sono erogate nel rispetto del regime “de minimis” di cui ai seguenti regolamenti:
- regolamento (CE) n. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007, per le imprese operanti nel settore della produzione dei prodotti agricoli;- regolamento (CE) n. 875/2007 della Commissione del 24 luglio 2007, per le imprese operanti nel settore della pesca;- regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, per le imprese dei restanti settori.
Inoltre, l’Istituto ha affermato nella stessa Circolare che gli incentivi sono cumulabili con eventuali altri incentivi previsti dalla normativa vigente, nel rispetto del regolamento CE 1998/2006 in materia di aiuti di stato d’importanza minore (“de minimis”).
Presentazione domanda
La domanda di ammissione agli incentivi deve essere inviata esclusivamente in via telematica accedendo al modulo DON-GIOV , mediante l’applicazione “DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, disponibile presso il sito internet dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso “servizi on line”, “per tipologia di utente”, “aziende, consulenti e professionisti”, “servizi per le aziende e consulenti” (autenticazione con codice fiscale e pin), “dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.
L’applicazione rilascerà un’attestazione di ricevuta, valida ai fini della determinazione dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze, che – in caso di insufficienza delle risorse residue – individuerà gli aventi diritto agli incentivi, secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
L’Istituto, con apposito messaggio, definirà i presupposti di accoglimento delle istanze, le modalità di fruizione dell’incentivo autorizzato nonché le modalità con cui sarà possibile conoscere le risorse disponibili in relazione alle istanze e alle autorizzazioni che interverranno.
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