18 set 2012 00:00:00:000
MARCHE CAPOFILA DI UN PROGETTO INNOVATIVO CHE GUARDA A EUROPA 2020 :CLUSTERPOLISEE, SPECIALIZZAZIONI INTELLIGENTI PER RICREARE VANTAGGI COMPETITIVI .
COMUNICATO STAMPA N. 627 Aumentare la base di conoscenze dei responsabili politici regionali e promuovere le innovazioni a tutti i livelli;istituire una piattaforma che agisca come laboratorio transnazionale per l’innovazione delle politiche pubbliche, per sostenere le regioni ad adottare strategie che diano priorità ai vantaggi competitivi; sostenere la collaborazione tra il settore pubblico, il settore privato e quello della ricerca, mediante attività congiunte focalizzate su temi fondamentali per l’attuazione efficace della strategia Europa 2020. Sono queste le principali finalità del progetto di cui le Marche sono capofila e denominato ClusterPoliSEE. IL progetto, unico intervento finanziato nella Priorità 1 del programma SEE (South East Europe), destinato a facilitare l'innovazione e l'imprenditorialità è stato presentato oggi in Regione dal vicepresidente della giunta regionale , Paolo Petrini e dai rappresentanti dei diversi partenariat europei e italiani. “Il nostro progetto è stato scelto – ha affermato Petrini - perché le Marche - Autorità di Gestione Fesr e Fse - danno concrete garanzie di attuazione a questa strategia che vuole trasferire sul territorio innovazione, ricerca, risorse, rinnovata competitività. Per questo coltiviamo forti aspettative su questo progetto che intende supportare le politiche industriali facendo evolvere la logica del distretto industriale per approdare ad un concetto di Cluster , appunto, cioè di aggregazione territoriale, un sistema interconnesso ed omogeneo. Lo scopo di tale progetto è anche quello di programmare in maniera mirata gli interventi previsti dai Fondi strutturali 2014-2020 per lo sviluppo industriale con un’ottica di integrazione fra Industria-Lavoro-Ricerca-Innovazione. Questo proterà ad un sempre più efficace utilizzo delle risorse finanziarie attraverso anche il coinvolgimento dei soggetti del territorio, dalle imprese alle banche, dai privati alle parti sociali. Si tratta quindi – ha concluso il viepresidente - di posizionare le Marche , insieme all’area europea coinvolta, nelle migliori condizioni creando perciò vantaggi competitivi rispetto alle prospettive di crescita di Europa 2020 attraverso strategie di Smart Specialization (specializzazione intelligente) del tessuto produttivo.” ClusterPoliSEE coinvolge 23 partner tra enti pubblici nazionali e regionali, Agenzie di Sviluppo e per l’Innovazione, Istituti di ricerca ed Università, Reti di imprese e network di 8 Stati Membri del Sud Est Europeo (Italia, Austria, Bulgaria, Grecia, Ungheria, Romania, Slovacchia, Slovenia) e 3 Stati non EU (Croazia, Serbia ed Albania). Inoltre hanno espresso l’ adesione al Partenariato in qualità di Partner Associati il Ministero Italiano per lo Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Economia Rumeno. In Italia il Progetto ClusterPolisee coinvolge, oltre alla Regione Marche, in qualità di partner la Regione Veneto ela Regione Emilia Romagna. Tra le prime azioni , promuovere la creazione di una piattaforma transnazionale come sistema di apprendimento continuo, aumentando il riutilizzo e l’interoperabilità delle soluzioni e dei meccanismi sviluppati che contribuisca a trasformare il Sud Est Europa in un laboratorio attivo per il miglioramento delle politiche dell’innovazione regionali e supporti lo sviluppo di un centro di competenze. La piattaforma avrà l’obiettivo di migliorare le politiche dei Cluster nel Sud Est Europa attraverso l’apprendimento cooperativo, il trasferimento di buone prassi e lo scambio di esperienze. Tecnicamente la piattaforma si avvarrà delle soluzioni più avanzate di content management e di gestione di comunità di pratica e di apprendimento virtuali. L’’obiettivo è dunque migliorare le condizioni di contesto per promuovere i cluster esistenti e nuovi cluster emergenti orientandoli alle sfide dell’Unione Europea attraverso la cooperazione transnazionale per la definizione di nuove strategie, adeguando ed indirizzando le politiche esistenti e quelle future al livello delle sfide internazionali con un approccio di “sistema aperto” capitalizzando sinergie all’interno del partenariato. (ad’e) .
MARCHE CAPOFILA DI UN PROGETTO INNOVATIVO CHE GUARDA A EUROPA 2020 :CLUSTERPOLISEE, SPECIALIZZAZIONI INTELLIGENTI PER RICREARE VANTAGGI COMPETITIVI .
COMUNICATO STAMPA N. 627 Aumentare la base di conoscenze dei responsabili politici regionali e promuovere le innovazioni a tutti i livelli;istituire una piattaforma che agisca come laboratorio transnazionale per l’innovazione delle politiche pubbliche, per sostenere le regioni ad adottare strategie che diano priorità ai vantaggi competitivi; sostenere la collaborazione tra il settore pubblico, il settore privato e quello della ricerca, mediante attività congiunte focalizzate su temi fondamentali per l’attuazione efficace della strategia Europa 2020. Sono queste le principali finalità del progetto di cui le Marche sono capofila e denominato ClusterPoliSEE. IL progetto, unico intervento finanziato nella Priorità 1 del programma SEE (South East Europe), destinato a facilitare l'innovazione e l'imprenditorialità è stato presentato oggi in Regione dal vicepresidente della giunta regionale , Paolo Petrini e dai rappresentanti dei diversi partenariat europei e italiani. “Il nostro progetto è stato scelto – ha affermato Petrini - perché le Marche - Autorità di Gestione Fesr e Fse - danno concrete garanzie di attuazione a questa strategia che vuole trasferire sul territorio innovazione, ricerca, risorse, rinnovata competitività. Per questo coltiviamo forti aspettative su questo progetto che intende supportare le politiche industriali facendo evolvere la logica del distretto industriale per approdare ad un concetto di Cluster , appunto, cioè di aggregazione territoriale, un sistema interconnesso ed omogeneo. Lo scopo di tale progetto è anche quello di programmare in maniera mirata gli interventi previsti dai Fondi strutturali 2014-2020 per lo sviluppo industriale con un’ottica di integrazione fra Industria-Lavoro-Ricerca-Innovazione. Questo proterà ad un sempre più efficace utilizzo delle risorse finanziarie attraverso anche il coinvolgimento dei soggetti del territorio, dalle imprese alle banche, dai privati alle parti sociali. Si tratta quindi – ha concluso il viepresidente - di posizionare le Marche , insieme all’area europea coinvolta, nelle migliori condizioni creando perciò vantaggi competitivi rispetto alle prospettive di crescita di Europa 2020 attraverso strategie di Smart Specialization (specializzazione intelligente) del tessuto produttivo.” ClusterPoliSEE coinvolge 23 partner tra enti pubblici nazionali e regionali, Agenzie di Sviluppo e per l’Innovazione, Istituti di ricerca ed Università, Reti di imprese e network di 8 Stati Membri del Sud Est Europeo (Italia, Austria, Bulgaria, Grecia, Ungheria, Romania, Slovacchia, Slovenia) e 3 Stati non EU (Croazia, Serbia ed Albania). Inoltre hanno espresso l’ adesione al Partenariato in qualità di Partner Associati il Ministero Italiano per lo Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Economia Rumeno. In Italia il Progetto ClusterPolisee coinvolge, oltre alla Regione Marche, in qualità di partner la Regione Veneto ela Regione Emilia Romagna. Tra le prime azioni , promuovere la creazione di una piattaforma transnazionale come sistema di apprendimento continuo, aumentando il riutilizzo e l’interoperabilità delle soluzioni e dei meccanismi sviluppati che contribuisca a trasformare il Sud Est Europa in un laboratorio attivo per il miglioramento delle politiche dell’innovazione regionali e supporti lo sviluppo di un centro di competenze. La piattaforma avrà l’obiettivo di migliorare le politiche dei Cluster nel Sud Est Europa attraverso l’apprendimento cooperativo, il trasferimento di buone prassi e lo scambio di esperienze. Tecnicamente la piattaforma si avvarrà delle soluzioni più avanzate di content management e di gestione di comunità di pratica e di apprendimento virtuali. L’’obiettivo è dunque migliorare le condizioni di contesto per promuovere i cluster esistenti e nuovi cluster emergenti orientandoli alle sfide dell’Unione Europea attraverso la cooperazione transnazionale per la definizione di nuove strategie, adeguando ed indirizzando le politiche esistenti e quelle future al livello delle sfide internazionali con un approccio di “sistema aperto” capitalizzando sinergie all’interno del partenariato. (ad’e) .