10 set 2012 00:00:00:000
EUREKA, I DOTTORATI DI RICERCA DIVENTANO 80. Luchetti: raddoppiato il numero e i fondi a disposizione, la Regione accoglie il segnale molto positivo giunto dalle imprese.
Sarà raddoppiato, da 40 a 80, il numero delle borse di dottorato di ricerca, oggetto di un accordo sottoscritto a giugno scorso tra Regione Marche e le quattro Università marchigiane. La finalità, come è noto, è promuovere attraverso il finanziamento di borse triennali di dottorato l’alta formazione dei giovani, la ricerca, l’incremento della capacità di innovazione delle imprese nonché la valorizzazione del capitale umano. “La risposta delle imprese all’avviso delle Università che gestiscono la fase istruttoria– ha sottolineato l’assessore regionale all’Istruzione Formazione Lavoro, Marco Luchetti - è stata di gran lunga superiore alle iniziali previsioni per 40 dottorati. Infatti, 80 progetti proposti dalle imprese hanno positivamente superato la fase di valutazione e la Regione Marche che su questa misura in favore dei giovani e della innovazione delle imprese ha puntato molto, ha ritenuto di accogliere questo significativo segnale impegnando il doppio delle risorse programmate: dai 700 mila euro a 1 milione e 400 mila del POR Marche FSE 2007/2013.” La Regione partecipa al finanziamento della borsa di dottorato- 17 mila euro per ogni borsa, il contributo regionale- con le imprese e le Università marchigiane che concorrono ciascuna per un terzo del costo totale della borsa. “Un forte impegno dunque – ha aggiunto Luchetti - in coerenza con le linee di governo che assegnano alla ricerca e all’innovazione del sistema produttivo un ruolo di motore della strategia di sviluppo. Siamo soddisfatti che già dalla prima iniziativa si sia andati oltre le aspettative, segno che la volontà di collegare efficacemente Università e mondo del lavoro è stata recepita nel giusto significato che questa azione rappresenta. Occorre infatti sostenere sempre più gli elementi chiave per riconquistare competitività, cioè internazionalizzazione e valorizzazione del capitale umano oltre che accrescere la qualità dei prodotti.” L’ Intesa con le Università infatti prevede tali importanti obiettivi nell’ambito di un più ampio programma di azioni di sostegno allo sviluppo sia dei settori strategici - individuati nella green economy, domotica, sistema moda, biotecnologie, distretto del mare, turismo e beni culturali – sia della formazione di alto livello per i giovani. Inoltre sarà un servizio qualificato alle imprese che grazie alla ricerca applicata al loro specifico settore di interesse, potranno avere a disposizione conoscenze, competenze e strutture delle Università. Un’ apposita Commissione composta dai Rettori e dal dirigente regionale Istruzione ha valutato i progetti che per oltre la metà sono a sostegno dell’innovazione di prodotto e il resto suddiviso tra internazionalizzazione e sviluppo dei servizi per le imprese tra i quali anche il Cloud Computing cioè gestire esternamente (online) le applicazioni e le attività, invece che all'interno delle sedi di lavoro, un settore tecnologico che interessa anche la macchina amministrativa regionale .(ad’e) .
EUREKA, I DOTTORATI DI RICERCA DIVENTANO 80. Luchetti: raddoppiato il numero e i fondi a disposizione, la Regione accoglie il segnale molto positivo giunto dalle imprese.
Sarà raddoppiato, da 40 a 80, il numero delle borse di dottorato di ricerca, oggetto di un accordo sottoscritto a giugno scorso tra Regione Marche e le quattro Università marchigiane. La finalità, come è noto, è promuovere attraverso il finanziamento di borse triennali di dottorato l’alta formazione dei giovani, la ricerca, l’incremento della capacità di innovazione delle imprese nonché la valorizzazione del capitale umano. “La risposta delle imprese all’avviso delle Università che gestiscono la fase istruttoria– ha sottolineato l’assessore regionale all’Istruzione Formazione Lavoro, Marco Luchetti - è stata di gran lunga superiore alle iniziali previsioni per 40 dottorati. Infatti, 80 progetti proposti dalle imprese hanno positivamente superato la fase di valutazione e la Regione Marche che su questa misura in favore dei giovani e della innovazione delle imprese ha puntato molto, ha ritenuto di accogliere questo significativo segnale impegnando il doppio delle risorse programmate: dai 700 mila euro a 1 milione e 400 mila del POR Marche FSE 2007/2013.” La Regione partecipa al finanziamento della borsa di dottorato- 17 mila euro per ogni borsa, il contributo regionale- con le imprese e le Università marchigiane che concorrono ciascuna per un terzo del costo totale della borsa. “Un forte impegno dunque – ha aggiunto Luchetti - in coerenza con le linee di governo che assegnano alla ricerca e all’innovazione del sistema produttivo un ruolo di motore della strategia di sviluppo. Siamo soddisfatti che già dalla prima iniziativa si sia andati oltre le aspettative, segno che la volontà di collegare efficacemente Università e mondo del lavoro è stata recepita nel giusto significato che questa azione rappresenta. Occorre infatti sostenere sempre più gli elementi chiave per riconquistare competitività, cioè internazionalizzazione e valorizzazione del capitale umano oltre che accrescere la qualità dei prodotti.” L’ Intesa con le Università infatti prevede tali importanti obiettivi nell’ambito di un più ampio programma di azioni di sostegno allo sviluppo sia dei settori strategici - individuati nella green economy, domotica, sistema moda, biotecnologie, distretto del mare, turismo e beni culturali – sia della formazione di alto livello per i giovani. Inoltre sarà un servizio qualificato alle imprese che grazie alla ricerca applicata al loro specifico settore di interesse, potranno avere a disposizione conoscenze, competenze e strutture delle Università. Un’ apposita Commissione composta dai Rettori e dal dirigente regionale Istruzione ha valutato i progetti che per oltre la metà sono a sostegno dell’innovazione di prodotto e il resto suddiviso tra internazionalizzazione e sviluppo dei servizi per le imprese tra i quali anche il Cloud Computing cioè gestire esternamente (online) le applicazioni e le attività, invece che all'interno delle sedi di lavoro, un settore tecnologico che interessa anche la macchina amministrativa regionale .(ad’e) .
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