Urso: impegnati con Giorgetti per Transizione 5.0 fino al 2028
(Il Sole 24 Ore – 13/11/2025 – C. Fo.)
Nel corso del question time alla Camera, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha difeso le scelte del governo dopo il caos generato dall’esaurimento dei fondi PNRR destinati alla Transizione 5.0. Pur riconoscendo le difficoltà, ha assicurato che verranno individuate risorse aggiuntive per non penalizzare le imprese che stanno continuando a caricare i progetti sulla piattaforma.
Urso ha spiegato che la nuova versione del piano — prevista nel disegno di legge di bilancio con 4 miliardi di risorse nazionali per il 2026 — dovrebbe essere prorogata anche per il biennio successivo, grazie al lavoro con il ministro dell’Economia Giorgetti. L’obiettivo è offrire alle imprese un orizzonte temporale più ampio per programmare gli investimenti.
Il quadro attuale, tuttavia, appare confuso: sebbene la soglia dei 2,5 miliardi concordata con la Commissione europea sia stata superata, le aziende continuano a prenotarsi, facendo salire il valore complessivo oltre 3,4 miliardi, con un surplus da coprire che sfiora i 900 milioni. Un ritmo che rende improbabile mantenere aperto il portale fino al 31 dicembre.
Rispondendo alle interrogazioni di parlamentari di opposizione e maggioranza, Urso ha ricordato che le stime iniziali delle associazioni industriali indicavano un utilizzo complessivo della misura non superiore ai 2 miliardi. Invece, i risultati superano ogni previsione: oltre 15.000 imprese hanno prenotato agevolazioni dei piani Transizione 4.0 e 5.0, per più di 5,5 miliardi complessivi; solo per la 5.0, le prenotazioni superano 3,4 miliardi con quasi 14.000 progetti.
Quanto al futuro, la nuova Transizione 5.0 abbandonerà i crediti d’imposta per tornare al modello dei maxi-ammortamenti introdotto con Industria 4.0. Il piano coprirà gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2026, con possibilità di consegna dei beni fino al 30 giugno 2027 in caso di acconto del 20% versato entro il 2026. Si lavora inoltre a un’estensione della misura fino al 2028 o, in alternativa, a un prolungamento dei termini di consegna fino a fine settembre o dicembre 2027.
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