📰 Il Sole 24 Ore – Termine generale di 10 anni per conservare i documenti
Nel rispondere a un quesito sulla conservazione dei documenti fiscali cartacei, viene chiarito che l’obbligo di tenuta documentale è strettamente collegato ai termini entro cui l’Agenzia delle Entrate può esercitare il potere di accertamento. In linea generale, tali termini sono pari a cinque anni a decorrere dall’anno successivo alla presentazione della dichiarazione, come stabilito dall’articolo 43 del DPR 600/1973 e dall’articolo 57 del DPR 633/1972.
Nel caso di omessa dichiarazione, il termine di decadenza per gli accertamenti si estende a sette anni. Sono previste riduzioni solo in presenza di particolari regimi premiali.
Ai fini IVA, vale la medesima scadenza, dovendo tuttavia considerare anche gli eventuali atti di verifica che possono prolungare il periodo di conservazione oltre dieci anni, limite che il Codice Civile fissa all’articolo 2220.
Viene inoltre richiamato lo Statuto del contribuente (legge 212/2000), secondo cui non è possibile imporre obblighi di conservazione fiscale superiori a dieci anni: una volta decorsi, l’Amministrazione non può più avanzare pretese fondate sulla relativa documentazione.
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