Le imprese chiedono modifiche al nuovo Codice degli incentivi, in discussione al Senato. Confindustria teme che l’obbligo di sottoscrivere polizze assicurative contro eventi catastrofali diventi una condizione troppo ampia, estesa anche a bonus fiscali e contributivi, e chiede di limitarne l’applicazione e introdurre tempi adeguati.
Vengono criticati anche i vincoli sulle delocalizzazioni, ritenuti eccessivi: la perdita dei benefici non dovrebbe scattare se l’attività resta in Italia in aree comunque agevolate. Si teme inoltre la sproporzione delle sanzioni che prevedono la restituzione degli aiuti degli ultimi dieci anni.
Altri suggerimenti riguardano la razionalizzazione delle misure (meno sovrapposizione tra strumenti nazionali e regionali), la reintroduzione della programmazione triennale, la chiarezza nella definizione di “bando” e la possibilità di fruire di alcuni incentivi senza limiti di budget, soprattutto per agevolazioni fiscali strutturali come il patent box e la deduzione potenziata R&S.
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