4949 - Ires premiale: utilizzo delle riserve con criterio Fifo (Il Sole 24 Ore 19/9/2025)

 

Nel corso di Speciale Telefisco, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per la distribuzione dei dividendi fino al 31 dicembre 2026, le società che beneficiano dell’Ires premiale devono applicare un criterio favorevole al contribuente: si considerano prelevate per prime le riserve formate con utili non vincolati, mentre l’80% dell’utile 2024 accantonato resta “protetto” dal vincolo fiscale di indistribuibilità.

In questo modo, se in una stessa riserva coesistono utili del 2024 e di esercizi precedenti, la distribuzione partirà da questi ultimi senza far scattare la decadenza dall’agevolazione.

Diversa la regola in caso di copertura delle perdite: qui prevale un criterio “pro-fisco”, secondo cui vengono utilizzate prima le riserve formate con utili diversi da quelli 2024 vincolati, lasciando intatta la quota sottoposta a vincolo.

Il decreto attuativo non aveva chiarito l’ordine di priorità nella distribuzione ai soci, ma il chiarimento delle Entrate scioglie i dubbi: fino alla fine del 2026 opera una presunzione “pro-contribuente”, che tutela le imprese nel mantenimento del beneficio fiscale.

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