L’Ires premiale, introdotta dalla legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 436-444, L. 207/2024) e attuata con il decreto dell’8 agosto 2025, può essere fruita insieme ad altri incentivi come i crediti d’imposta Transizione 4.0, 5.0 e ZES unica, oltre a contributi regionali o statali.
La regola è chiara: per verificare l’accesso all’agevolazione, gli investimenti si considerano al lordo delle altre agevolazioni ottenute. Ma, quando si calcola la riduzione d’imposta effettiva, l’aliquota al 20% si applica solo sul costo residuo rimasto effettivamente a carico dell’impresa, dopo aver scomputato i contributi già riconosciuti.
Questa impostazione evita fenomeni di sovracompensazione, consentendo però al maggior numero di imprese di accedere al beneficio. Resta auspicabile un chiarimento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, che darebbe maggiore certezza operativa e faciliterebbe la pianificazione degli investimenti.
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