Il bando è stato prorogato al 10 maggio.
Per poter presentare domanda occorre avere un progetto relativo ad una innovazione di prodotto o di servizio che rientri in uno di questi ambiti:
- Sistema casa, arredo e ambienti di vita;
- Sistema moda e persona;
- Meccanica e Engineering;
- Sistema Agroalimentare;
- Prodotti e Servizi per la cultura e educazione;
- Prodotti per la salute;
- Economia e servizi.
L'appendice A.3 specifica per ogni ambito gli obbiettivi tecnologici che devono essere raggiunti.
L'innovazione di prodotto o di servizio deve comprendere le tre seguenti categorie:
a) Transizione digitale (innovazione tecnologica);
b) Transizione sostenibile (riduzione impatto ambientale);
c) Strategia di vendita (spese per il marketing digitale).
Spese agevolabili:
a) Personale (ci sono delle limitazioni in quanto è ammesso nel limite del 20% dell'investimento complessivo);
b) Strumenti ed attrezzature (ammessi solo se necessari per realizzare l'innovazione, inoltre in passato ci sono sempre stati dei problemi interpretativi in quanto le quote di ammortamento devono rispettare i limiti previsti dalla normativa fiscale);
c) Servizi di consulenza (sicuramente la più importante voce di spesa);
d) Brevetti, marchi e certificazioni;
e) Strategia di vendita (spesa obbligatoria, almeno il 10% del progetto complessivo);
f) Materiali per la realizzazione dei prototipi;
g) Spese generali (ammesse a forfait nel limite del 7%).