Riversamento
La proroga al 31.10.2022 è in gazzetta ufficiale.
Ci sarà una ulteriore proroga?
La politica ha preso in mano questa assurda vicenda e subito dopo le elezioni del 25 sul Sole24Ore del 27 netta presa di posizione del responsabile economico del principale partito di maggioranza che chiede la proroga al 30.11.2022 ed un chiarimento su tutte le incertezze che ci sono state su questa agevolazione. L'autore dell'articolo è un grande esporte fiscale, attualmente libero professionista, editorialista del quotifiano ed inoltre (Fonte Vikipedia) " Dal 1993 sino al 1999 è stato Direttore Centrale per gli Affari Giuridici e per il Contenzioso Tributario nel Dipartimento delle Entrate del Ministero delle finanze .. Dal 2001 è docente presso l'Accademia della Guardia di Finanza e presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, titolare al Corso Superiore di Polizia Tributaria per gli ufficiali del Corpo".
Giurisprudenza
Ancona una sentenza di una commissione tributaria provinciale (Reggio Emilia n.173/2022) a favore del contribuente: l'innovazione di prodotto relativa alla sola azienda è attività di R.&S.
Un caso in grande risalto sulla stampa locale
Sul resto del carlino del 27 un articolo di mezza pagina con il seguente titolo: "Dichiara spese finte, sequestrati 640mln. Una ditta che opera nel .... settore avrebbe inserito costi mai sostenuti: confiscata la somma per contrastare l'evasione fiscale ".
Avendo indicato il settore di attività e la località dove opera si capisce subito che si tratta di una grande azienda con 120mln di fatturato, oltre 500 dipendenti e leader mondiale in una tipologia di prodotto.
Dura la replica dell'avvocato sul Carlino del 28: "Mai contestati costi fittizi ed evasione fiscale ....Secondo la Guardia di Finanza non spetterebbe il credito d'imposta R&S"
Semplicemente vergognoso questo articolo anche perchè l'avvocato chiarisce che non è stato ancora emesso l'atto di recupero " Al momento l'Agenzia delle entrate non ha ancora emesso alcun atto di accertamento, dovendo ancora, la ditta, interloquire con l'ufficio delle imposte ed eventualmente avviare il contenzioso tributario sulla futura contestazione fiscale ad oggi non formalizzata". Non si più dare dell'avasore ad un soggetto senza che ci sia almeno una sentenza di un giudice sulla materia del contendere, sembra che l'obbiettivo sia solo quello di cospargere di fango una impresa che ha portato lavoro e ricchezza nel nostro territorio.