I.N.A.I.L.
AVVISO PUBBLICO QUADRO 2014
INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI IN
MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
in attuazione dell’articolo 11, comma 1 lett. a) e comma 5 D.lgs
81/2008 s.m.i. (un estratto del bando è stato pubblicato sulla G.U. del 19/12/2014)
LINK INAIL
http://www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoIsi2014/index.html
ROMA - È prevista per giovedì 25 giugno la terza fase della procedura per l’assegnazione dei 267 milioni di euro di incentivi a fondo perduto che l’Inail ha messo a disposizione del sistema produttivo italiano con il bando Isi 2014. Dalle ore 16 alle 16,30 le imprese potranno, infatti, inviare attraverso lo sportello informatico sul portale dell’Istituto la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo che è stato loro attribuito a seguito dell’inserimento online del proprio progetto. Le regole tecniche per l’inoltro delle domande online saranno pubblicate entro il 18 giugno.
GRADUATORIE PUBBLICATE L' 1 luglio 2015
RESOCONTO DELLE DOMANDE
Fondi stanziati: 9.362.497
Domande presentate: 988
Domanda finanziate:
Dalla nr. 1 (tempo invio: 16.00.03.125)
Alla nr. 106 (tempo invio: 16.00.05.184000)
Sono state finanziate il 10.7% delle domande presentate
Non è previsto lo scorrimento della graduatoria.
Entro il 31 luglio 2015, le imprese collocate in posizione utile dovranno trasmettere all’Inail tutta la documentazione prevista utilizzando la posta elettronica certificata.
Si allega la graduatoria
FAQ
SCADENZA 7 MAGGIO 2015 (per caricare online le domande)
Prima fase: inserimento online del progetto (entro il 7 maggio 2015)
Seconda fase: inserimento del codice identificativo
A partire dal 12 maggio 2015 le imprese possono fare il download del proprio codice identificativo
Terza fase: invio del codice identificativo (click- day)
La data del click-day verrà comunicata dall'Inail a partire dal 3 giugno 2015
RISORSE FINANZIARIE PER LA REGIONE MARCHE
€ 9.286.393 (lo stanziamento dello scorso anno era sostanzialmente identico € 9.362.497)
IL BANDO RIGUARDA L’INTERO TERRITORIO NAZIONALE
I fondi sono assegnati a livello regionale
SOGGETTI DESTINATARI
Le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura (non ci sono quindi limiti per quanto riguarda la dimensione ed il tipo di attività).
GLI INVESTIMENTI DEVONO ESSERE AVVIATI DOPO IL 7 MAGGIO 2015 (prima di questa data non possono essere firmati contratti o pagati acconti)
NON POSSONO PRESENTARE DOMANDA LE IMPRESE CHE HANNO RICEVUTO IL PROVVEDIMENTO DI AMMISSIONE AL CONTRIBUTO PER UNO DEI BANDI 2010, 2011, 2012, 2013 e Fipit 2014
PER POTER PRESENTARE LA DOMANDA OCCORRE RAGGIUNGERE IL PUNTEGGIO DI 120
Allo scopo di verificare il raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati dei parametri (v. all. 1, 2 e 3), associati sia a caratteristiche proprie dell'impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari a 120 punti.
PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
1. progetti di investimento
2. progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi
CLIK DAY
L'incentivo è assegnato fino a esaurimento dei budget regionali secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domanda. Non ci sarà quindi una graduatoria sulla base del punteggio.
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65 % delle spese ammesse a contributo. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000,00. Il contributo minimo erogabile è pari a € 5.000.
SPESE AMMESSE A CONTRIBUTO
Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.
SONO AGEVOLABILI PIU’ INTERVENTI/ACQUISTI PURCHE’ ESSI SIANO TUTTI RIDONDUCIBILI ALLA STESSA “TIPOLOGIA DI INTERVENTO” (causa di rischio). Punto 5 del bando
IL LEASING NON E’ AMMESSO
SONO AGEVOLABILI SOLO I BENI NUOVI (nei precedenti bandi era agevolabile l’acquisto di macchinari usati marcati CE)
L'Inail ha chiarito con una faq che sono agevolabile anche le macchine rigerate:
7.5 Domanda
È ammissibile a contributo l’acquisto di una macchina che sia stata oggetto di modifiche sostanziali, tali che il fabbricante abbia la necessità di provvedere a tutti gli adempimenti propedeutici all’immissione sul mercato?
Risposta
In generale si ricorda che la direttiva macchine non si applica all’immissione sul mercato di macchine usate o di seconda mano. Essa si applica però anche alle macchine basate su macchine usate che sono state trasformate o ricostruite in modo così sostanziale da poter essere considerate macchine nuove. Il soggetto responsabile dell’immissione sul mercato dell’UE di una macchina o della sua messa in servizio per la prima volta nell’UE, che si tratti del fabbricante, dell’importatore o del distributore, dovrà soddisfare tutti gli obblighi previsti dall’articolo 3, comma 3 del D. Lgs. 17/2010.
Pertanto, tecnicamente, una macchina per la quale vi sia il soddisfacimento di quanto appena riportato può essere ammessa a finanziamento, fermo restando il rispetto degli altri requisiti dell’Avviso.
NEL CASO DI SOSTITUZIONE, LE MACCHINE SOSTITUITE DEVONO ESSERE VENDUTE (rottamate se non sono marcate CE). Punto 5 del bando.
BENI IN PERMUTA (vedere il punto 8 del bando)
SPESE NON AMMESSE A CONTRIBUTO (punto 8 del Bando)
- dispositivi di protezione individuale nonché ogni altro relativo complemento accessorio;
- automezzi e mezzi di trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili (4);
- impianti per l'abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all'esterno degli ambienti di lavoro, o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell'ambiente;
- hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all'esclusivo ed essenziale funzionamento di sistemi utilizzati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
- mobili e arredi.
- sostituzione di macchine di cui l’impresa richiedente il contributo non ha la piena proprietà;
- ampliamento della sede produttiva con la costruzione di un nuovo fabbricato o con ampliamento della cubatura preesistente;
- adempimenti inerenti la valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e 29 del d. lgs. 81/2008;
- manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d'opera;
- adozione e/o certificazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) relative ad imprese senza dipendenti;
- mero smaltimento dell'amianto (lo smaltimento è ammesso solo nel caso in cui l'intervento rientri in un progetto complessivo volto al miglioramento delle condizioni di salute dei lavoratori dell'azienda nel quale è compresa la rimozione dell'amianto ad esempio presente in coperture, per coibentazione e similari);
Ecc....
AMIANTO – E’ AGEVOLABILE LA RIMOZIONE e LO SMALTIMENTO . Per quanto riguarda il rifacimento del tetto vedere la nota 10 a pag. 7 del bando.
NON SONO AMMESSI INTERVENTI DA EFFETTUARSI IN LOCALI DIVERSI DA QUELLI NEI QUALI E' ESERCITATA L'ATTIVITA' LAVORATIVA AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
L’IMMOBILE DOVE VIENE SVOLTA L’ATTIVITA’ DEVE ESSERE CONFORME ALLE NORME EDILIZIE E URBANISTICHE VIGENTI
I CONTRIBUTI SONO IN DE MINIMIS (max € 200.000,00 nel triennio 2015-2014-2013; per le imprese di trasporto il limite è di € 100.000,00; per l’agricoltura il limite è di € 15.000,00; per il settore pesca ed acquacoltura il limite è di € 30.000,00).
Deve essere presa in considerazione la data di concessione del contributo e non quella di erogazione.
A partire dall'1/1/2014 è entrato in vigore il nuovo regolamento. La principale novità riguarda le aziende che fanno parte di un gruppo che devono sommare tutti i contributi in de minimis ottenuti dal gruppo.
DURC - Alla data della domanda ed in sede di rendicontazione L’IMPRESA DEVE ESSERE IN REGOLA
CON GLI OBBLIGHI CONTRIBUTIVI . Per la regolarizzazione dei contributi vedere il punto 4 del bando.
VARIANTI
Sono possibili nei limiti stabiliti al punto 21 del bando
VINCOLO DI DESTINAZIONE (punto 22)
I beni agevolati non possono essere ceduti prima dei due anni successivi alla data di erogazione dei contributi
MODALITA' DI PAGAMENTO (punto 22 del bando , lettera f)
Solo bonifico bancario o postale
COMPILAZIONE DELLA DOMANDA - Scadenza 7 maggio 2015
COMUNICAZIONE RELATIVA ALLE DATE DELL' INOLTRE ON LINE (a partire dal 3 giugno 2015)
INVIO DELLA DOMANDA ON LINE (la data dell'invio verrà comunicata a partire dal 3 giugno 2015)
PUBBLICAZIONE ELENCO CRONOLOGICO DELLE DOMANDE ON LINE (nei giorni immediatamente successivi all'invio online)
INVIO DELLA DOCUMENTAZIONE A COMPLETAMENTO DELLA DOMANDA – 30gg
Le imprese collocate in posizione utile avranno 30gg di tempo, dalla data di pubblicazione della graduatoria, per inviare la documentazione.
VERIFICA TECNICO AMMINISTRATIVITA DA PARTE DELL’INAIL – entro 120 gg
TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO – 365 gg dalla data di ricezione della comunicazione di concessione . E' prevista una proroga di 6 mesi
ANTICIPAZIONE DEL CONTRIBUTO (punto 18 del bando)
L’impresa il cui progetto comporti un contributo di ammontare pari o superiore a € 30.000,00 può richiedere un’anticipazione fino al 50% dell’importo del contributo stesso, dietro presentazione fideiussione.
CUMULABILITA'
Faq del 3/4/2015
4.1 Domanda
Il divieto dell’art. 4: “non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda” comprende anche le misure di agevolazione fiscale quali, ad esempio, le detrazioni d’imposta?
Risposta
“Il divieto di cumulo di cui all’art. 4 dell’Avviso si riferisce a contributi pubblici e non ad agevolazioni fiscali. Pertanto nel caso in cui l’impresa per il medesimo progetto oggetto del finanziamento voglia ricorrere anche al riconoscimento di misure fiscali sarà cura dell’impresa stessa verificarne con l’Amministrazione finanziaria la compatibilità ai sensi della normativa fiscale vigente in materia. Resta comunque inteso che l’eventuale detrazione fiscale, sempreché gli interventi realizzati siano previsti dalla normativa fiscale di riferimento, potrà essere richiesta, naturalmente, soltanto per la parte di costo effettivamente rimasta a carico dell’impresa in quanto eccedente l’ammontare del contributo erogato dall’Istituto.”