Unicredit pubblica il Rapporto 2011 sulle Aggregazioni di Rete
L'Osservatorio UniCredit Piccole Imprese pubblica, come di consueto dal 2004, il Rapporto annuale sulle Pmi manifatturiere e lo dedica, quest'anno, alle "Aggregazioni di rete: modello vincente per la sostenibilità e lo sviluppo" (vedi allegati), a sottolineare che le reti d'impresa sono oramai diventate la chiave per il rilancio delle piccole e medie imprese locali e dell'economia italiana. Il Rapporto UniCredit 2011-2012 sulle Piccole Imprese quest'anno si arricchisce di un confronto analitico tra piccole e medie imprese manifatturiere.
Le nuove sfide della globalizzazione e le problematiche collegate all'attuale crisi economica, infatti, hanno portato alla ribalta l'importanza della collaborazione in rete delle piccole e medie imprese, modello d'eccellenza e scommessa per il futuro. Dal Rapporto emerge che le debolezze tipiche delle piccole e medie imprese non si ripropongono nei sistemi reticolari grazie al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze professionali, manageriali e organizzative.
L'ottava edizione si articola lungo alcuni aspetti interconnessi: l'internazionalizzazione, l'innovazione e la collaborazione in rete tra imprese. L'analisi si avvale di oltre 6.000 interviste a piccoli imprenditori italiani, clienti UniCredit, e di un questionario a circa 200 Associazioni di categoria e Confidi. Novità di quest'anno è un'indagine sulle medie imprese manifatturiere, costituita da circa 1.400 interviste a imprese clienti e non. Punto di forza del Rapporto è inoltre l'analisi dell'indice di fiducia degli imprenditori italiani, uno strumento prezioso per una migliore comprensione del "sentiment" degli imprenditori e una chiave di lettura importante dell'andamento dell'economia. Per ottenere questo dato, sono stati presi in esame i risultati di un questionario, somministrato a più di 6.000 piccoli imprenditori e 1.000 medi imprenditori, clienti e non.
Tra le tematiche trattate dall'ottava edizione del Rapporto: il clima di fiducia, le strategie d'impresa, l'innovazione, la collaborazione tra attori di territorio, l'appartenenza a filiere produttive, l'internazionalizzazione, il rapporto con la banca, il ruolo di Associazioni di categoria e Confidi nell'attuale contesto operativo. UniCredit, lo ricordiamo, si è adoperata nell'offrire strumenti finanziari e servizi studiati ad hoc per quelle imprese che decidono di aggregarsi. Ne è un esempio in Bond delle Reti, un finanziamento che consente alle aziende di sviluppare il proprio progetto d'impresa, tramite la rete. E poi c'è l'accordo con Confindustria per definire un modulo d'intervento dedicato alle aziende che puntano sull'aggregazione per affrontare la competizione dei mercati internazionali.
Info tratta da AbruzzoSviluppo
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