Risparmio d’imposta all’86% per gli investimenti delle reti di imprese
Con un provvedimento, l’Agenzia ha fissato la percentuale di agevolazione sugli utili accantonati dalle imprese che hanno aderito a un contratto di rete
Con un provvedimento di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha fissato all’86,5011% la percentuale di agevolazione sugli utili accantonati per finanziare gli investimenti previsti dal programma comune di rete.
Si ricorda che tale agevolazione è stata introdotta dall’art. 42, comma 2-quater del DL 78/2010 convertito, il quale stabilisce la sospensione d’imposta della quota degli utili dell’esercizio destinata dalle imprese che aderiscono o sottoscrivono un contratto di rete, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2012. Inoltre, la quota degli utili, che non concorre alla formazione del reddito d’impresa, non può superare il limite di un milione di euro.
Il comma 2-sexies del citato art. 42 ha poi demandato a un provvedimento del direttore dell’Agenzia l’individuazione di “criteri e modalità di attuazione dell’agevolazione”, anche ai fini del rispetto del limite degli stanziamenti previsti dal comma 2-quinquies, in misura pari a 20 milioni di euro per il 2011 e a 14 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012 e 2013.
Con un dei tre provvedimenti del 14 aprile 2011, l’Agenzia ha quindi approvato il modello di comunicazione contenente i dati del risparmio d’imposta (modello “RETI”), con le relative istruzioni, e stabilito che un successivo provvedimento avrebbe determinato la percentuale massima del risparmio d’imposta spettante sulla base del “rapporto fra l’ammontare delle risorse stanziate e l’ammontare del risparmio d’imposta complessivamente richiesto” (si veda “Per le reti di imprese, partenza al 2 maggio 2011” del 15 aprile 2011).
Nel 2011, la percentuale di detassazione degli utili delle imprese che hanno aderito a un contratto di rete è stata fissata al 75,3733%, frutto del rapporto tra le risorse stanziate dallo Stato (20 milioni di euro) e le richieste pervenute attraverso i modelli “RETI” (26.534.578 euro) (si veda “Investimenti delle reti di imprese agevolati per il 75%” del 15 giugno 2011).
Quest’anno, in base ai 14 milioni di euro stanziati e alle richieste pervenute, attraverso la presentazione del modello “RETI”, entro il 23 maggio scorso, per un ammontare degli utili accantonati pari a 16.184.763 euro, la percentuale sale a poco più dell’86%.
