Agevolazioni
Modello RETI all’Agenzia entro il prossimo 23 maggio
Da segnalare gli utili del 2011 accantonati alla riserva detassata per finanziare gli investimenti previsti dal programma comune di rete
Le imprese che partecipano a un contratto di rete sono tenute a presentare in via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il prossimo 23 maggio 2012, il modello “RETI”, al fine di indicare gli utili accantonati all’apposita riserva di patrimonio netto e il conseguente risparmio d’imposta.
La comunicazione è finalizzata, più precisamente, ad indicare gli utili del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2011 accantonati a tale riserva che, ai sensi dell’art. 42, comma 2-quater, del DL 78/2010, essendo vincolata a finanziare gli investimenti previsti dal programma comune di rete, beneficia di un regime di sospensione d’imposta.
Si tratta, come noto, di un’agevolazione riconosciuta a tre condizioni:
- l’adesione ad un contratto di rete;
- l’accantonamento degli utili all’apposita riserva di patrimonio netto;
- l’asseverazione del programma comune di rete da parte degli organismi abilitati.
Tali condizioni devono essere verificate al momento del versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d’imposta al quale si riferiscono gli utili accantonati.
La funzione del modello RETI è, sostanzialmente, quella di “prenotare” l’agevolazione da parte delle imprese in possesso dei relativi requisiti. Lo stanziamento operato dal DL 78/2010 per finanziare il beneficio è, infatti, pari a 14 milioni di euro per l’anno 2012 (anno in cui viene materialmente versato il saldo 2011); queste somme verranno ripartite proporzionalmente tra tutte le imprese richiedenti in base agli importi evidenziati nel modello stesso.
La percentuale di utili che ha beneficiato della sospensione d’imposta nel 2011 (saldo 2010) è stata pari al 75,33%: se un’impresa avesse accantonato nel 2011 100.000 euro, l’importo detassato sarebbe stato pari a 75.330 euro, con un sensibile risparmio d’imposta (20.716 euro, per le spa e srl). Per il 2012 c’è da aspettarsi che la percentuale scenda, e probabilmente in modo sensibile: la riduzione delle risorse per finanziare l’agevolazione (dai 20 milioni di euro per il 2011 ai 14 milioni per il 2012) e, soprattutto, il notevole incremento dei contratti di rete negli ultimi 12 mesi faranno sì che la “torta” si divida in parti più piccole.
Sotto il profilo procedurale, va ricordato che nel modello RETI occorre indicare la quota di utili accantonati alla riserva destinata a finanziare gli investimenti previsti dal programma comune di rete nel limite di un milione di euro (si veda, in questo senso, la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 15 del 14 aprile 2011, § 6.2); oltre tale somma, infatti, nessun accantonamento beneficia della sospensione d’imposta.
Seguirà, come già evidenziato, un apposito Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, che individuerà la percentuale di utili agevolabili, da indicare nel modello UNICO 2012.
Rimane incerto, come già l’anno scorso, il da farsi per le società che, alla data di scadenza per l’invio del modello (23 maggio 2012) non abbiano ancora approvato il bilancio dell’esercizio precedente e, quindi, non possano conoscere l’entità effettiva degli utili destinati alla riserva in sospensione d’imposta. Nella consapevolezza che l’approvazione del bilancio beneficiando del maggior termine di 180 giorni previsto dal codice civile non può pregiudicare la fruizione dell’agevolazione prevista dal DL 78/2010, appare possibile indicare nel modello RETI un importo presunto, salvo poi rettificarlo una volta che l’assemblea abbia effettivamente deliberato. Sul punto, le istruzioni al modello precisano che, dopo il 23 maggio, sono prese in considerazione solo le comunicazioni rettificative “in diminuzione” (ovvero, quelle che contengono la richiesta di un risparmio d’imposta inferiore a quello originario); nel dubbio appare, quindi, opportuno “abbondare” nell’indicazione degli utili per i quali viene richiesto il beneficio, salvo una successiva rettifica in diminuzione all’atto dell’approvazione del bilancio 2011.
Va, da ultimo, ricordato che l’invio del modello RETI costituisce adempimento obbligatorio solo per le imprese che intendano beneficiare dell’agevolazione prevista dell’art. 42, comma 2-quater, del DL 78/2010; in caso contrario, nessun obbligo viene previsto in capo alle imprese che hanno aderito al contratto di rete.